capitolo 2

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pov Marinette
"ciao marinette" guardo adrien sorridermi e penso che non mi avrebbe sorriso così se solo sapesse che lo stavo per chiamare 'casco di banane'
"andiamo?" dice nino interrompendo i miei pensieri.
"andré si trova sulla riva destra della senna" dice alya guardando qualcosa sul suo cellulare.
ci avviamo verso il fiume e mentre i ragazzi parlano di videogiochi, io e alya, siamo qualche metro dietro di loro.
"cosa nascondi sotto il foulard" mi dice sorridendo maliziosamente dopo qualche minuto di silenzio.
"i-io na-nascondere qua-qua-qualcosa? puff b-bevi di meno alya" le dico distruggendomi le pellicine attorno alle dita.
"staremo a vedere" dice alya con uno sguardo di sfida.

pov Adrien
Nonostante la distanza, ascolto attentamente il discorso della mia principessa con la sua amica e un'idea mi balza nella testa.
raggiungiamo andré che da ad alya a nino un gelato di coppia, a me un gelato rosa, blu e azzurro e a marinette un gelato nero, verde e giallo. sorrido alla vista di quei colori. prima di andare a sederci compro anche una bottiglietta d'acqua, fondamentale per il mio piano.
ci sediamo su una panchina non molto distante dal carrello dei gelati e mi posiziono accanto a marinette. dopo aver finito il mio gelato, faccio per bere ed 'accidentalmente' l'acqua cade addosso a marinette o, più precisamente, sul suo foulard che era diventato completamente trasparente e non nascondeva più nulla.

"oddio marinette mi dispiace tantissimo" dico portandomi una mano alla bocca, anche per nascondere un sorriso.
"t-tranquillo non fa niente" dice togliendo il foulard e ponendolo nella sua famosissima borsetta rosa.
"ma guarda un po', qualcuno si è divertito qui" dice alya spostando i capelli a marinette facendo diventare quest'ultima di tutte le gradazioni di rosso esistenti.
"e-e-ecco io..." balbetta un po' di frasi incomprensibili rendendosi conto a cosa si riferisse l'amica.

nessuno sapeva della sua storia con chatnoir, per questioni di sicurezza. bhe nessuno tranne adrien, cioè me, perché marinette aveva ritenuto opportuno darmi una spiegazione al suo rifiuto nei miei confronti e dopo aver giurato che non avrei detto niente a nessuno, lei e il mio lato civile, sono rimasti amici.
"dai marinette ormai è quasi un anno che hai questo 'ammiratore segreto' e non ce ne hai mai parlato, nemmeno a me, la tua migliore amica da sempre e per sempre" dice alya e sposto subito lo sguardo su marinette vedendo nei suoi occhi il senso di colpa nel non poter dire niente alla sua migliore amica. abbasso lo sguardo, non poteva continuare così. le ragazze hanno un modo diverso di gestire queste cose con le migliori amiche, devono sclerare insieme, immaginare scenari impossibili e aiutare l'amica a prepararsi prima di un appuntamento. quella sera avrebbe parlato con marinette, a costo di far giurare ad alya di non dire niente a nessuno, darò l'autorizzazione e prometterò di proteggere anche alya nel caso succedesse qualcosa. ormai era passato un anno e non avrebbe lasciato andare la sua principessa via così facilmente.

"alya è complicato, molto... io non... non posso dirti niente per ora. spero di poterti dire qualcosa il prima possibile" dice marinette guardando negli occhi alya.
"se è così complicato parlare con la tua migliore amica, evidentemente, non è la tua migliore amica" dice girandosi e andare via portandosi dietro nino che mi lancia uno sguardo triste facendo un cenno verso marinette.
dovevo confortarla. le ho promesso che ci sarei sempre stato. non importa se ho le orecchie da gatto o no.
la vedo poggiarsi le mani sulla faccia cercando di coprire i singhiozzi. le accarezzo la schiena con una mano e con l'altra le sposto le mani dal viso asciugandole le lacrime.
"marinette, mi dispiace. tanto, troppo, è tutta colpa mia. però penso che dovresti parlare di chat ad alya, se lo merita"
mi guarda inclinando leggermente il viso "co-come fai a sapere che sto parlando di chat?" sbianco completamente dopo aver sentito questa frase
"bhe ecco io... pensavo fosse scontato ehehe. non è così?" le dico ridacchiando nervosamente e portandomi una mano dietro la nuca.
"no" dice appoggiandomi i gomiti sulle ginocchia e i palmi aperti sotto al mento.
"come no, non avevi detto che lo ami follemente? e fidati ho visto i tuoi occhi quando parlavi di lui" inizio a sudare freddo, non mi ama più? o semplicemente vuole nascondere il segreto ad adrien e dirlo ad alya?
"non lo amo e non l'ho mai amato. ora scusami ma devo andare" dice alzandosi e correndo verso casa.
mi appoggio con lo schienale sulla panchina con le lacrime che minacciano di uscire e spero vivamente si tratti della seconda opzione.

pov marinette
non so perché ho detto quelle cose ad adrien, certo che amo chat, più della mia stessa vita. ho pensato che magari se dicevo quelle cose ad adrien poi chat  mi avrebbe detto che avrei potuto dirlo ad alya. meno persone lo sanno e meglio è. lo so. ma devo dirlo alla mia migliore amica.

arrivo a casa ed arrivo in camera, c'è tutto buio. accendo la luce e trovo chat che mi fissa seduto sulla sedia della scrivania.
"oddio gattino mi hai fatto prendere un colpo" dico portandomi la mano al petto ed in quel momento noto che non sorride.
"tutto bene?" gli chiedo avvicinandomi leggermente e iniziando a sporgere una mano nella direzione del suo viso.
"non lo amo e non l'ho mai amato" appena pronuncia quelle parole la mia mano si ferma a qualche centimetro della sua guancia.
"co-cosa?" sbianco.
si alza d'improvviso e si gira appoggiando le mani alla scrivania mostrandomi la schiena. sento dei singhiozzi, sta piangendo.
"pensi sia stupido marinette? potevi dirmelo che non mi amavi. magari prima che facessimo tutte quelle cose, non credi?" si volta e ha già la faccia piena di lacrime.
sorrido e gli prendo le mani "sei proprio stupido gattino" gli dico e lo bacio. "certo che ti amo, più della mia stessa vita. se ho detto quelle cose ad agreste è perché pensavo che adesso che lui non sa di noi magari avrei potuto dirlo ad alya. lo so, lo so, è stata un'idea stupida, creti-" non finisco la frase che mi ribacia.
"certo che puoi dirlo ad alya principessa, però bastava chiedermelo senza farmi perdere 15 colpi" ridacchia ma subito dopo sorride maliziosamente "giusto per curiosità, quanti reggiseni ti rimangono?"

talk to me, my princessDove le storie prendono vita. Scoprilo ora