capitolo 6

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pov Adrien
ed eccoci qui, all'entrata della villa da sogno affittata da alya per quella notte. abbiamo deciso tutti di non ubriacarci troppo alla festa per farlo in seguito a casa di alya. quest'ultima indossa un vestito come quello di marinette soltanto che il suo è bianco con lo strascico arancione e nino ha la cravatta abbinata. io ho la cravatta dignitosamente verde, facendola passare come una 'coincidenza'. prendo a braccetto marinette entrando nella villa seguendo nino ed alya che sono mano nella mano. sono già le 22.30 e la maggior parte degli invitati è già arrivata, infatti la villa è quasi piena.

"marinette!" sento chiamare la mia principessa e quindi le mollo il braccio, cosa che non avrei mai fatto se avessi visto pomodoro arrivare prima.
"ei nathan" lo saluta la corvina sorridendo. brutto pomodoro.
"ti va di ballare?" le chiede indicandole la pista da ballo.
vedo marinette indugiare sulla risposta, vuole dire no, lo so. sto per intervenire quando testa rossa aggiunge "dai solo un balletto veloce veloce" le dice e lei annuisce.

sono da solo davanti all'ingresso quindi decido di andare a sedermi su un divanetto e tiro fuori il mio 'chatphone' e decido di scrivere a marinette.

chat: ei principessa, dopo giurin giurello che non ti disturbo più ma mi chiedevo se

non so cosa dire. non mi chiedo niente. ceh mi chiedo perché sta ballando con nathan. alzo lo sguardo e la cerco ma non la trovo più. e non vedo persone con i capelli rossi nei paraggi. alzo lo sguardo e vedo che il soffitto è fatto di vetro e quindi trasparente.
esco di corsa, mi trasformo e mi ci dirigo sopra.
non li vedo.

sento un urlo da dietro la casa "mollami! mollami ho detto!" marinette. la riconoscerei in capo al mondo. scendo e mi nascondo dietro un cespuglio e la scena che vedo mi ghiaccia completamente.
il pomodoro che tiene i polsi di marinette fermi e sta cercando in tutti i modi di baciarla nonostante lei continui a muovere la testa. si ferma rassegnata e il pomodoro sorride e chiude gli occhi pronto al bacio che... enniente pomodoro è sdraiato in terra che si tiene la testa dolorante. non se lo aspettava per niente.
"chat!" dice marinette abbracciandomi e asciugandosi le poche lacrime che le scendevano sulla mia tuta. "dai mia principessa non piangere, le si rovina il trucco" le dico accarezzandole il volto. sorride. mi avvicino al suo orecchio "sei stupenda, non sai che effetto fai al mio amichetto, come lo chiami tu, e non sai cosa ti farei se non ci fosse pomodoro qui a fissarci" sorrido maliziosamente e la riaccompagno all'entrata.
"io ci sarò sempre a difenderla mia principessa" le dico e torno in un cespuglio per ritrasformarmi e tornare alla festa.

"adrien eccoti" mi giro e vedo marinette correre con il fiatone "per favore se qualcun'altro mi chiede di ballare digli che non mi sento molto bene" mi dice e annuisco e ci andiamo a sedere sul divanetto dove stavo prima. "sai adrien avevi ragione" dice mantenendo lo sguardo sulla folla che ballava. "quando non ho ragione prin- ehm... prontamente so sempre cosa dire" che cazzo di senso ha?  "su cosa comunque?" le chiedo e lei si gira verso di me.
"sto con chatnoir, e lo amo davvero davvero tanto" mi dice sorridendo, le brillano gli occhi. "scommetto che prova lo stesso anche lui" dico per poi bere un drink che aveva portato il cameriere qualche minuto prima e lo faccio assaggiare anche a marinette.

"preferivo una festa tranquilla a casa mia" dice alya dopo averci raggiunti con nino. "effettivamente è l'una, vado a comunicare che la festa è finita e di sloggiare"
dopo mezz'ora la sala è vuota e ci dirigiamo a casa di alya.

pov marinette
arrivati a casa di alya io e quest'ultima ci dirigiamo in camera sua per metterci il pigiama.
"vorrei scrivergli ma non vorrei sembrare appiccicosa" dico ad alya portandomi le mani sul volto.
"ma che appiccicosa e appiccicosa, scommetto che è lì ad aspettare un tuo messaggio" dice la mia amica togliendosi completamente il vestito. si infila il pigiama e mi aiuta ad aprire la cerniera del mio
"mandagli una tua foto in intimo" mi dice sorridendo maliziosamente. la guardo come se fosse una matta "ad una visualizzazione, non potrà nemmeno fare screenshot" non che quest'idea mi esalti. "la scatto ma non gliela mando ora ok? magari dopo" le dico e spero che nel corso della serata se ne dimentichi completamente.

una volta che ci siamo messi in pigiama ci andiamo a sedere in cerchio per terra portando l'alcol con noi.
"iniziamo isy obbligo o verità" dice alya bevendo uno  shottino con un liquido rosa.
"mhhh marinette" dice la mia amica con sguardo di sfida negli occhi "obbligo o verità?"
bevo anche io uno di quelli shottini e poi esclamo "obbligo" voglio divertirmi.
"manda quella foto al tuo gattino" dice alya. oh cazzo. l'unica ad averla completamente dimenticata ero io.
"quindi stai davvero con chatnoir, non stavi scherzando prima" dice nino sorridendo.
"che foto?" chiede adrien guardando alya con fare interrogativo.
"ehhh sapessi agreste" dice alya sorridendo maliziosamente "tanto so che lo vuoi fare marinette, te l'ho letto negli occhi subito" ed ha fottutamente ragione. "e se poi gli sembro appiccicosa? e se mi lascia?" dico mettendomi le mani sul volto.
"e se.. e se.. ti fai troppi problemi marinette cazzo. ti ama? e allora di cosa hai paura? ti lascia? e sticazzi è un coglione allora" tolgo le mani dal viso e fisso adrien, non ci credo che lui mi abbia fatto quel discorsetto "ecco diglielo agreste" dice alya "non ti sei guadagnato il privilegio di vedere quella foto, sia chiaro" adrien guarda storto la mia migliore amica e poi ridacchia leggermente.

prendo il telefono e senza pensarci altre volte invio la foto ad una visualizzazione a chat. "ok fatto" dico ancora rossa in volto. il gioco continua con spogliarelli strani, balli erotici e qualche limone tra alya e nino. ma non è questo il problema. è da quando ho inviato la foto che continuo a fissare il telefono aspettando una sua risposta che dopo due ore, ancora, non arriva. "starà dormendo" mi dice adrien mentre i due fidanzatini si scambiano l'ennesimo scambio di saliva. " e se gli facessi schifo?" dico mettendomi la testa tra le ginocchia. sento adrien spostarmi i capelli "pensi che se gli facessi schifo ti avrebbe fatto questo?" alzo la testa e vedo che sta indicando uno dei tanti succhiotti "non ci provo nemmeno più a coprirli" dico ridacchiando.
"fidati di me marinette, starà dormendo, è abbastanza tardi te non credi?"
"hai ragione adrien, grazie" dico e lo abbraccio.

pov adrien
una volta che si sono addormentati tutti, mi dirigo in bagno. ci sarei andato prima ma ho avuto paura che aprendo quella foto ci avrei messo più di qualche secondo a sistemare il problema che quasi sicuramente ehm... si alzerà.
infatti appena apro la foto succede esattamente quello che mi aspettavo succedesse e rispondo a marinette

chat: cazzo marinette
chat: tu vuoi uccidermi
chat: non sai cosa hai appena scatenato al mio "amichetto"
chat: vorrei essere lì con te giuro, quel reggiseno non farebbe una bella fine
chat: penso che tu ora stia dormendo, scusa se non ti ho risposto prima ma ero in libreria a catalogare i libri. domattina mi farò perdonare.
chat: dimmi a che ora devo passare a prenderti. ti amo principessa.

questa libreria mi sta veramente appassionando. la "chateria" potrebbe diventare la ship più bella di questo mondo.

dopo qualche minuto che mi calmo e mi sistemo torno di la e mi sdraio al posto di marinette, siccome lei ha preso il divano dove dovevo dormirci io, ma non mi faccio troppi problemi. "notte principessa" sussurro. "notte gattino" la sento bisbigliare nel sonno mentre è girata dall'altra parte e sorrido.

talk to me, my princessDove le storie prendono vita. Scoprilo ora