pov Adrien
"quindi papà era un gatto?" chiede emma alla mia principessa che ridacchia.
"no principessa, papà è ancora un gatto infondo" dico avvicinandomi alla bambina bionda e prendendola in braccio.
"un gatto che combatteva contro la frutta e la verdura" aggiunge il quindicenne corvino seduto sul divano mentre osservava qualcosa sullo schermo del cellulare.
"personalmente il mio preferito era banana, Louis" gli dico sistemando emma sul divano.
"anche il mio" dice marinette mentre culla il piccolo hugo.
"il mio preferito è il camembert" dice una voce dietro di me.
mi volto di scatto. "plagg!" dico prendendo il dio quantistico nelle mani. non lo vedevo da circa un anno. "ti sono mancato umano?" mi chiede guardandomi storto ma sorridendo.
"non sai quanto" gli dico porgendogli una fetta di camembert.
"tikki?" chiede marinette avvicinandosi preoccupata. la piccola kwami era stata male, ed è per questo che plagg si era offerto di accompagnarla in tibet dai grandi guardiani, siccome era qualcosa di grave.
"sono qui" dice una voce e ci giriamo verso la culla dove marinette aveva messo il piccolo pochi minuti fa. "ei hugo, piacere di conoscerti, sono plagg. per favore potresti mollare zuccherino due secondi? divento geloso sennò" dice il mio kwami porgendo al piccolo del camembert al posto di tikki che era chiusa nella manina di mio figlio.
"tu hai appena offerto del camembert?" chiede louis alzando lo guardo dal cellulare.
guardo sorpreso il mio kwami che sembrava essersi appena reso conto di quello che aveva fatto. sbaglio o plagg sta arrossendo?"io te lo avevo detto" dico portando il mio kwami in cucina dove erano andate marinette e tikki pochi secondi fa.
"co-cosa dici adrien. tikki e solo un'amica!" mi dice girandosi per nascondere il suo rossore mentre siamo ancora sulla porta della cucina lontani dalle orecchie delle due ragazze.
"mi ricordi me" gli dico ridacchiando e avvicinandomi a tikki.
"ei tikki stai meglio adesso? sai il tuo fidanzato non mi ha dato molti aggiornamenti in questi due secondi" le dico prendendola tra le mani ignorando le imprecazioni di plagg mentre faccio l'occhiolino al kwami rosso.
"ciao adrien, si sto meglio grazie" dice ridacchiando mordendo un piccolo biscotto tra le mani.
"comunque stavo dicendo, hugo è nato poco dopo la vostra partenza, ha un anno ormai" dice la mia principessa alla dea quantistica sorridendole.
"sono molto felice per voi marinette" dice tikki ma prima che qualcun'altro possa dire qualcosa arriva da noi plagg parecchio arrabbiato.
"allora senti marinette, posso sopportare tuo marito che mi prende in giro, tuo figlio adolescente che passa tutto il tempo al cellulare che quasi non mi ha salutato, tua figlia emma che personalmente è la mia preferita anche se non ricorda più il nostro fantastico saluto di un anno fa, ma il nuovo arrivato che si è innamorato del camembert e che se mi vede mangiarlo scoppia a piangere perché lo vuole lui, questo no." dice l'esserino nero incrociando le braccia.
"impara a condividere plagg, non sembra che tu ti sia fatto molti problemi quando dovevi condividere tikki con marinette" dico ghignando.
"sai tikki... molti kwami ma in particolare sass erano preoccuparti per te" dice la mia principessa ghignando a sua volta guardando tikki arrossire, diventando più rossa del solito, e plagg alzando gli occhi al cielo.
"quel serpente... è sempre stato fissato" dice l'esserino nero volando via portandosi dietro tikki mentre la tiene per mano.
"ben fatto" diciamo io e la mia principessa battendoci il pugno.
la guardo negli occhi perdendomici esattamente come avevo fatto anni fa. mi avvicino e la prendo per la vita mentre lei porta le braccia attorno al mio collo.
"ti amo insettina" le dico per poi baciarla dolcemente.
"anche io gattino"
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talk to me, my princess
Teen Fiction"sei la cosa più importante che io abbia, non abbandonarmi anche tu, ti prego" lo guardo accasciarsi a terra con le mani sul volto. devo sembrare fredda. non posso permettermi di piangere. "vattene via" mi guarda disperato e in quello sguardo vedo i...