pov ???
e così, il gattino ha una relazione con marinette dupain-cheng? buono a sapersi, anzi buonissimo. pensava veramente che non lo avrei capito? mi crede così stupido? se ne pentirà amaramente.
pov Marinette
"va bene alya" dico sospirando mentre la mia migliore amica mi abbraccia. per colpa sua adesso mi aspettano 5 ore di pullman con adrien.
saliamo sul veicolo e ci mettiamo in mezzo, nino ed alya davanti e io ed adrien dietro. mi metto a giocare con l'anello che mi ha regalo il mio gattino e vedo il biondo accanto a me guardarmi incuriosito. "chatnoir" gli dico sorridendo e lui ricambia immediatamente il mio gesto. "non lo sentirò per tutto il tempo. lo so che sono solo 6 giorni, ma ormai è un anno che non passiamo un giorno senza vederci" dico sospirando e guardando fuori dal finestrino. "è tanto speciale per te eh?" mi chiede ammiccando un sorriso che per un attimo mi ha ricordato quello chi chat. "tantissimo" gli rispondo per poi appoggiare la testa sul finestrino e addormentarmi.
"marinette, marinette sveglia" sento dire da una voce per poi venire leggermente punzecchiata su una spalla. "ancora due minuti gattino" dico raggomitolandomi meglio. "ok marinette, adrien assomiglia un pochino a chatnoir ma scambiarlo per lui" spalanco gli occhi e mi trovo davanti un alya che ridacchia e un adrien leggermente rosso in viso. "si-siamo ar-arrivati" dice quest'ultimo abbassando lo sguardo e balbettando leggermente. scendiamo tutti dal pullman e tiriamo giù i bagagli. la professoressa elenca le persone che saranno in tenda e ed io sono con alya. "se pensi che andrò a dormire in tenda con adrien così che tu potrai stare con nino, amica mia, non hai capito niente." dico ridacchiando sapendo che stava per chiedermelo. alya non fa in tempo a rispondere che arriva nathan. "ei marinette" mi saluta sorridendo. "ciao nathan, come va?" "bene bene, mi chiedevo se stasera ti andrebbe di andare a prendere un gelato nel bar qui affianco" lo guardo negli occhi e vedo che vorrebbe solo che dicessi di si. cerco di trovare in fretta una scusa sensata per declinare l'invito ma, fortunatamente, interviene adrien da dietro di me. "mi dispiace nathan ma stasera marinette è impegnata con i suoi amici" dice il biondo poggiandomi una mano sulla spalla. "perché io non lo sono?" ribatte il rosso sorridendo. "no" risponde l'altro subito rimanendo impassibile. vedo la faccia di nathan coprirsi di rabbia e allora decido di intervenire. "eiei tranquilli tutti. stasera adrien ha ragione, ho da fare con lui, alya e nino. un'altra di queste sere mi farebbe piacere. come amici ovviamente, mi dispiace ma ho un ragazzo" dico guardando l'anello e sorridendo. era la prima volta che lo ammettevo a qualcuno che non erano i miei migliori amici. rialzo lo sguardo e nathan se ne è già andato. sospiro e vado nella mia tenda seguita da alya.
"madonna che fortunati... marinette? marinette mi stai ascoltando?" giro la testa verso la mia amica che ormai stava parlando da sola da venti minuti buoni. "no" ammetto ridacchiando. "stavo dicendo che in Italia finiscono la scuola l'8 giugno, qui in Francia la finiamo il 21 luglio. è seccante" dice la mia migliore amica ma i miei pensieri sono ancora concentrati su altro. "cazzo alya. sono cretina" dico qualche minuto dopo. "che hai fatto?" dice sedendosi. "ho rimosso di essere ladybug per qualche ora e per colpa di ciò ho lasciato parigi senza protezione per 6 giorni" dico sdraiandomi e mettendomi le mani sul volto. "c'è sempre chatnoir no?" mi chiede la mia amica rassicurandomi. "madonna se è bello lui" dico fantasticando cose non molto 'family friendly' "madonnina amica mia, hai un ossessione" dice alya ridacchiando ed io faccio lo stesso.
io e la mia amica ci prepariamo e verso le 20 ci dirigiamo da nino ed adrien che ci stanno aspettando al bar.
"eii ragazze" ci saluta adrien. guardo la mano con cui ci sta salutando e noto all'anulare un anello che non avevo mai visto prima. alya sembra leggermi nel pensiero e mi precede.
"bell'anello adrien, è nuovo?"
adrien abbassa lo sguardo sulla sua mano, ora posta sul tavolo.
"cosa? questo? nahhh è vecchissimo, è di mio padre penso che ci sia dentro un localizzatore o qualcosa di simile" ridacchia e la stessa cosa fanno i due fidanzati ma io rimango a fissare l'anello e adrien lo nota, infatti, mette la mano in tasca. se ciò che pensavo era vero allora... guardo l'altra mano per vedere se casualmente aveva un miraculous ma il biondo, quasi a precedermi, mette anche quella mano in tasca e appena le rimette sul tavolo sono entrambe senza anelli.
"ma come fa a non esserci internet?" chiede alya disperata.
"effettivamente non me lo so spiegare" dice nino alzando le spalle. sto per aggiungere un commento anche io quando vedo luka entrare nel bar.
"ei ragazzi" dice "marinette" ma dico io, perché mi deve salutare a parte?
sorrido come per ricambiare il saluto e tiro ad adrien ed alya un calcio da sotto il tavolo e loro capiscono subito che me ne voglio andare da lì il prima possibile.
"e quindi marinette dicevi? ah si giusto che il tuo ragazzo vuole picchiarmi per il regalo che ti ho fatto al compleanno?" dice adrien mettendosi una mano sotto il mento. vedo le sopracciglia di luka aggrottarsi. "hai un ragazzo marinette?" mi chiede cercando di rimanere calmo.
"oh dio scusami" dice adrien coprendosi la bocca con una mano. questo ragazzo potrebbe fare l'attore e fare successo.
"vabbè comunque vado che c'è nathan che mi aspetta" dice luka uscendo dal locale.
"non sapevo che dire" dice adrien bevendo un goccio del suo mojito.
"grazie" gli dico e torno anche io a bere il mio cocktail.
appena dirò a chat che casco di banane mi aiutava a tenere lontani i ragazzi penso che ci vorrà fare amicizia. secondo me andrebbero d'accordo.
dai mancano solo 5 giorni. 5 giorni e rivedrò il mio gattino. 5 giorni e tornerà tutto come prima.se solo avessi saputo che questi 5 giorni avrebbero cambiato tutto.
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talk to me, my princess
Teen Fiction"sei la cosa più importante che io abbia, non abbandonarmi anche tu, ti prego" lo guardo accasciarsi a terra con le mani sul volto. devo sembrare fredda. non posso permettermi di piangere. "vattene via" mi guarda disperato e in quello sguardo vedo i...