capitolo 7

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pov Marinette
mi sveglio che sono le 9, mi giro sul divano e fisso adrien che sta bisbigliando qualcosa nel sonno. "è inutile discutere ti amo di più io..." dice senza finire la frase che si sveglia per colpa di uno dei suoi tanti telefoni inizia a squillare a caso.
e quindi agreste è innamorato eh? scoprirò di chi si tratta.
adrien mugugna qualcosa appena il telefono smette di squillare e si mette a sedere controvoglia.

"buongiorno bell'addormentato" gli dico ridacchiando per la sua faccia e i suoi capelli tutti scompigliati. mi lancia un 'bombastic side eye' potentissimo per poi alzarsi e dirigersi verso la cucina. "vuoi un caffè?" mi chiede "si grazie" gli rispondo andandomi a sedere accanto al tavolo. "quindi chatnoir? ti ha risposto?" mi chiede girato di spalle.
CHATNOIR. non avevo più controllato. mi lancio sul telefono e torno da adrien.
"è il ragazzo perfetto" gli dico disegnando un cuore con la nutella sui pancake. "adesso gli chiedo se nel venire a prendermi si ferma a quel nuovo fast food infondo a questa via, così dopo andiamo a mangiarlo a casa mia come..." dico con gli occhi sognanti "come una coppietta tipo quelle del mulino bianco" finisce adrien ridacchiando e porgendomi il caffè.
non ascolto la frase che mi dice perché il mio cervello pensa a come faccia a sapere che io nel caffè voglio una bustina di zucchero normale, una di canna e un goccio di latte.
"lo avevi fatto pure ieri" risponde leggendomi nel pensiero e alzando le spalle.

"adrien ho una domanda" gli dico dopo qualche minuto.
"dimmi" dice iniziando a bere il suo caffè.
"chi è la tua ragazza?" sputa e il caffè va a finire su metà penisola di alya
"io non ho una ragazza, marinette" dice serio pulendo il tavolo con uno straccio
"stamattina nel sonno avevi detto qualcosa del tipo 'è inutile discutere ti amo di più io'" dico finendo il caffè e riponendo la tazzina nel lavandino
"tu stai con chatnoir e io sto con ladybug" dice incrociando le braccia.
"c'è una sola differenza al momento adrien" dico sicura di me
"sarebbe?" chiede
"io mi chiedo quando sarà la prossima volta che faremo l'amore, tu ti chiedi quando sarà la prima volta che ti prenderà in considerazione" dico ridacchiando
"0 a 1 per marinette, accetto e incasso la sconfitta" dice alzando le braccia in segno di resa.

"ora te la faccio io una domanda marinette" mi dice sedendosi davanti a me.
"dica"
"saresti pronta a scoprire chi si cela sotto la maschera di chatnoir?"
scrollo le spalle
"non mi faccio questi problemi adrien, sono certa che se lo amo così non potrei fare che amarlo di più una volta scoperta chi si cela sotto di essa. lo amo ora e lo amerò anche dopo" rispondo e lui annuisce.
"se fosse nino?"
"bhe... questo è un caso particolare ma penso che gli parlerei e soprattutto parlerei con alya però sono sicura non sia lui"
"luka?"
"non mi dispiacerebbe più di tanto, comunque non è lui"
"io?"
"sogna adrien, non sei chatnoir. magari vorresti ma non lo sei" dico ridacchiando vedendo che fa il finto offeso incrociando le braccia come un bambino di 2 anni.

pov Adrien
ci rimango un po' male, spero che al momento stia scherzando, bhe effettivamente gli ho fatto capire in 93949393 modi di non essere adrien.
"preferirei te a luka, nino e qualsiasi altro nostro compagno di classe, comunque" mi dice ridacchiando e va a svegliare alya e nino ancora nel mondo dei sogni. 
cazzo se la amo.
vuole gli hamburger del nuovo fast food? cercherò di rendere quel pranzetto il più romantico possibile. devo andare a casa sua a preparare. ora.
prendo il chatphone e compongo un messaggio

chat: ei principessa, non so se è già sveglia ma voglio comunicarle che a pranzo è richiesta la sua presenza a casa sua ( alla quale la scorterò io).
chat: un'ultima cosa, quale hamburger preferisci?
chat: domanda che ovviamente non c'entra con il pranzo eheheh

nascondo il telefono appena finisco di scrivere e inizio a mettere via le mie cose perché avevo un 'servizio fotografico improvviso.'
"grazie di tutto alya. ci vediamo bro" dico battendo il pugno a nino e poi abbraccio marinette.
"ciao a tutti" ed esco dalla porta.

vado dietro il muretto, mi trasformo, lancio il mio borsone nella mia camera e mi dirigo a casa di marinette. i suoi tornano a fine giugno, ho casa completamente libera. prendo il telefono e leggo le sue risposte

marinette: giorno gattino, puoi venire tra circa un'oretta? ti amo tanto
marinette: per l'hamburger, che non c'entra niente con il pranzo, quello classico con le patatine con il cheddar sarebbe perfetto
chat: un'ora e sono lì, ti amo tanto anche io
marinette: io di più
chat: è inutile discutere ti amo di più io principessa

finisco di scrivere e mi maledico per la mia stupidità, erano esattamente le parole di adrien. riprendo il telefono per cercare di salvare il salvabile ma sembra che marinette non ci abbia fatto caso

marinette: lo decreteremo stasera, ho una bella idea...
chat: attenderò con pazienza.

metto definitivamente giù il telefono e sistemo tutta la stanza rendendola il più romantica possibile, ci ho messo 40 minuti. corro al fast food e ritiro il cibo. lo riporto da marinette. altri 15. in 5 minuti sono entrato saltando dalla finestra di alya cadendo sul divano.

"e... 11 esatte" dico vedendo le facce scioccate dei miei amici. "può capitare" dico alzandomi e aiutando nino a piegare il materasso gonfiabile.
dopo 10 minuti ce la facciamo. mi avvicino a marinette e la bacio per poi fingere di guardarmi intorno "non manca casco di banane?" chiedo e marinette ridacchia "servizio fotografico"
"dovrebbero fare le foto a me, io sono decisamente meglio di lui" rispondo scuotendo il campanellino
"su questo non si discute mon amour" dice la mia principessa baciandomi.

dopo mezz'ora la corvina saluta i suoi amici, mi raggiunge sul balcone, la prendo a mo' di sposa e la porto in camera sua. "non c'era una mega sorpresa gattino?" mi chiede ironicamente ridacchiando.
la prendo per la mano e la porto al piano inferiore dove c'è il tavolo apparecchiato con tanto di candele e alcuni petali di rosa sul tavolo e sul divano.
"chat è bellissimo" mi dice abbracciandomi.
"sai io non ho mai mangiato un hamburger in vita mia, ho preso quello che hai preso tu ma non ho la minima idea di come sia" dico stringendola con un braccio e mettendomi la mano dietro la nuca con l'altro.
si stacca da me e mi guarda negli occhi "tu... cosa?" mi chiede visibilmente scioccata. "c'è subito da rimediare" mi dice prendendomi per il polso e trascinandomi a tavola.

"allora com'è?" mi chiede dopo che ho dato il primo morso all'hamburger. trattengo una smorfia di disgusto e sposto immediatamente il piatto.'
"che schifo mi sta venendo da vomitare" dico bevendo un bicchiere d'acqua per togliere quell'orrendo sapore dalla bocca.
marinette ridacchia per quella reazione e mi cede anche le sue patatine.
una volta finito di mangiare marinette mi porta sul
balcone invogliandomi ad andarmene.
"eddai principessa, non vuoi stare un po' con me?" le
chiedo facendo gli occhi dolci.
"certo che voglio ma ora devo fare delle cose super extra importanti quindi torna stasera alle 21" mi dice spingendomi leggermente.
"e se stasera non venissi?"
"ti perderai una mega sorpresa" mi dice con aria di sfida.
sbuffo. la bacio e torno a villa agreste, giusto in tempo per una lezione di piano. evviva.

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