Mi voltai dall'altra parte,spaventata.Ero a casa da sola.Mi vibrò il telefono,lo presi e lessi il messaggio ricevuto.
'Dai,esci in giardino,ti fa compagnia S. ;)'Buttai il telefono sul letto.Avevo paura,ma ero troppo curiosa di sapere chi diamine sia.Scesi le scale,e con coraggio aprii la porta di casa.Vidi una persona dietro l'albero,vestita di nero con il cappuccio. 'Ecco la mia Maddy.'sua?! 'Chi sei?!'chiesi.Si voltò,era un ragazzo,abbastanza alto,castano,occhi azzurri, due occhiaie sotto gli occhi. "S." No guarda non l'avevo capito. ' Che vuoi da me?" "te." "C-che vuoi farmi?"balbettai. 'Voglio vendicarmi."io non le avevo fatto niente,mai,non lo conoscevo nemmeno. "ma che ti ho fatto io?!".
"Quel bastardo di tuo padre,ha ammazzato la mia famiglia." Gli occhi mi si riemprirono di lacrime. Mio padre ha ucciso la sua famiglia?! Ora mio padre era all'inferno.Ma chissene,ha mentito a me e mia madre. Fanculo.Piansi in silenzio. "Oh,non piangere,mia piccola Maddy." disse avvicinandosi a me.Mi sbattè al muro,prendendomi per il mento,stringendomelo.Cazzo,faceva male. Mi baciò con foga,troppa.Mi staccai senza fiato,piangendo.Mannaggia a me e la mia stupida curiosità. Ora sarei in camera ad ascoltare la musica.Mi diede una sberla fortissima,per poi darmi un calcio nello stomaco. "A presto,Maddy.Ah,sono il tuo caro Samuel."(Connor)disse andandosene. Mi accasciai a terra piangendo e avvolgendo le braccia sullo stomaco. Mi alzai piangendo e corsi in casa,andai in bagno e mi guardai allo specchio,vidi il segno rosso della sua mano.Mi faceva malissimo sia la guancia, lo stomaco e il mento.Non era colpa mia se avevo un padre di merda! Mi lavai la guancia strofinando la mano sulla guancia sperando che la manata si tolse. Fortunatamente si,andai in camera e mi asciugai le lacrime. Non lo avrei detto a nessuno,se lo verrebbe a sapere che l'ho detto a qualcuno sarebbe la mia fine.
