XVII

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<<È successo questo in sostanza>> lui mi accarezzò l'addome da sopra la maglia facendomi rilassare al suo tocco.
Kkami dormiva accanto a noi, ci eravamo messi sulla tovaglia che ci aveva gentilmente dato sua madre e dopo un piccolo salto ad un supermercato lì vicino siamo riusciti anche a pranzare.

<<Non avere paura di ciò, è normale sentirsi così... inizialmente anche io ho provato dei sentimenti per il mio migliore amico una volta, ma lui, diversamente da te era già fidanzato>> lo guardai appoggiando la testa sul suo petto.

<<E quando ti sei dichiarato?>> lui sorrise leggermente guardandomi negli occhi.

<<Abbiamo parlato sul fatto di restare amici, perché come per te e Chris noi avevamo molti bei ricordi e quindi siamo rimasti in contatto per un po' e ogni tanto mi manda delle foto della sua famiglia, è andato in Germania e ha ricominciato da capo>> mi avvicinai a lui baciandogli la guancia.

<<Quindi... magari dovrei prima parlargliene?>> lui annuì dolcemente facendomi venire le farfalle allo stomaco.

<<L'importante è che restiate amici, perché una amicizia come la vostra si vede raramente, è il tuo unico amico in Australia e di sicuro non potete finire tutto qui, farebbe più male di un semplice rifiuto fidati>> mi avvicinai a lui baciandogli la guancia un'altra volta <<Hey>> tornai sul suo petto facendo entrare le sue mani dentro la mia maglia per sentirlo più vicino.

<<Grazie... mi sento meglio>> passò attentamente le mani sul mio addome facendomi venire la pelle d'oca.

<<Ben tornato piccolo>> non ci guardammo... sapevamo che nessuno dei due avrebbe resistito in questo momento.
<<Potrai dirmi tutto quello che vorrai, e anche se non saremo così vicini io ti ascolterò sempre>> se solo non fossi così testardo... almeno gliel'ho detto <<Questo prato è qui da tanto tempo>> questo seriamente mi legge la mente <<Ma recentemente hanno costruito il supermercato, ho paura che lo tolgano, ho sempre portato Kkami qui>> gli accarezzai il viso e mi girai verso di lui lasciando che le sue mani perlustrassero la mia schiena e mi stesi sopra di lui.

<<Hey, resterà qui>> aveva gli occhi lucidi... aveva davvero tanti bei ricordi qui <<Non piangere jagi>> lui provò a sorridere leggermente abbracciandomi la schiena <<Va tutto bene, penso che questo parco sia privato, non lo toglieranno>> gli baciai il viso arrampicandomi su di lui per essere alla sua stessa altezza mentre si beava di quei leggeri e dolci contatti.

<<Saresti un bravo fidanzato>> arrossì violentemente tirandogli leggermente una basetta.

<<Idiota, invece di analizzarlo goditelo per oggi>> sorrisi concentrandomi sulla sua fronte con i bacini, mi aveva portato in un posto importante per lui.
<<Qualcuno... dei tuoi ex, ti aveva mai baciato qui?>> lui arrossì violentemente.

<<Ehm...>> sembrò pensarci su <<...una circa p-perché?>> alzai il sopracciglio per chiedergli il significato di quel "circa".
<<Lei ecco mi ha... come posso... con le mani è imbarazzante>> sorrisi leggermente curioso.

<<Fallo con le mie>> gliele portai davanti al viso e lui arrossì terribilmente <<Non lo capisco sennò>> lui negò imbarazzato <<Dai... mi assumo tutte le responsabilità>> girò gli occhi rassegnato e sospirò non sapendomi dire di no.

<<Ok... solo una mano>> riportai la sinistra sulla sua guancia e lasciai la destra in aria <<Disegna le mie labbra con un dito>> eseguì lentamente facendogli tirare un leggero sospiro e iniziò a guardarmi negli occhi intensamente aprendo la bocca e lasciando che il mio dito vi entrasse dentro... un'ondata di caldo si fece spazio nel mio basso ventre. Iniziò a leccarlo cercando i miei occhi con i suoi e alzò la testa per prenderlo più a fondo... ho capito cosa volesse significare quel "è imbarazzante"... ma allo stesso tempo resta... bellissimo.

Send (Hyunlix)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora