XXV

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<<COME?>> non era la prima volta che mi sconvolgevo a tal punto.

<<Non lo so, non ci credo nemmeno io, hanno accettato la mia proposta>> lasciai un bacio sul braccialetto.

<<Quindi che lavoro farai?>> domandai eccitato come lo aveva scoperto mi aveva fatto uno squillo... Hyunjin avrebbe iniziato a lavorare.

<<Mi hanno accettato come collaboratore scolastico nella mia vecchia scuola media>> lo guardai dall'alto in basso solo per provocarlo.

<<Mai visto un bidello più sexy>> sorrise distendendosi in maniera più comoda.

<<Lavorerei le mattine e qualche pomeriggio se mi chiedono dei cambi turno, però avrei un buono stipendio>> qui lo interruppi... qualcosa mi puzzava.

<<Ma come mai? Non hai detto che eri abbastanza "benestante"?>> lui fece il broncio... che patato...

<<Sì, ma mettermi in gioco... aiutare... lo faccio volentieri... e qualche soldo in più sai che non fa mai male vero?>> annuì, effettivamente aveva ragione. <<Dillo>> l'ho solo pensato e questo voleva che io glielo dissi.

<<Non hai tutti i torti, ma sarò sempre io ad avere ragione>> ridacchiai facendolo sorridere... mi manderà fuori di testa così.

<<Comunque un po' servono, non voglio più fare appoggio su mia madre per non scomodarla troppo, l'eredità di mio padre era grande, ma riconosco che serva anche a lei... e poi non posso sprecare la mia parte così, già con i soldi dell'assicurazione ci ha preso l'appartamento, e ristrutturato da zero, figurati... e poi chissà... magari oltre mare, in un altro continente, c'è un ragazzo carino che mi manca e con qualche soldo in più, anche andare a trovare>> mi vennero le farfalle allo stomaco, il solo pensiero di averlo qui, nel mio appartamento...

<<I cani dormono fuori>> lui girò gli occhi facendomi venire ancora più voglia di averlo qui.

<<Certo... e i randagi dal veterinario e in canile>> mi stava seriamente facendo venire voglia di averlo in casa in questo momento.
<<Comunque lunedì prossimo inizio... spero di non essere troppo stanco per quando ti svegli...>> questa volta lo disse con più dolcezza facendomi annuire.

<<Sappi solo>> qui ricevetti tutta la sua attenzione <<che se osi ignorarmi appositamente sarai costretto ad uscirmi il cazzo>> lui sussultò imbarazzato.

<<NO! FALLO TU>> cercai di non ridere.

<<E come mi diverto se dormi quando io posso stare sveglio? O se mi ignori, almeno una foto in boxer me la devi concedere>> lui girò gli occhi e mentre annuiva lo dissi <<con la bandiera alzata>> lui si stoppò immediatamente facendomi ridere <<ORMAI LO HAI DETTO!>> lui cercò di ribattere quando notai che I.N era libero da una notifica che avevo sperato arrivasse.
<<Ora devo andare, Chris mi ha detto che voleva andare a mangiare una crepes>> lui mi puntò il dito con uno sguardo di sfida.

<<Questa discussione non finisce qui>> ridacchiai.

<<Dai, dammi un bacio>> portai il braccialetto alle labbra e lui non riuscì a trattenere un sorriso mettendolo davanti alla sua bocca lasciandomi quella vibrazione... che ogni volta mi fa venire le farfalle allo stomaco.

Chiusa la chiamata andai subito al posto in cui dovevo vedermi con il minore.

<<Quindi... io cosa dovrei fare esattamente?>> chiese seccato, vedermi non era certo la migliore delle idee.

<<Presentarti a lui, poi vedi se ti piace e mentre io vado in bagno, magari vi parlate, non so... forse in coreano se più ti fa stare a tuo agio, è bilingue>> lui rimase leggermente sorpreso... ma più cerco di fare questa minchiata, più mi sento in colpa. Due persone che avevano una cotta per me ad uscire insieme... neanche una telenovela per adolescenti.

Send (Hyunlix)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora