diciannove

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problemi

Abigail, si chiuse momentaneamente nella sua stanza per cambiarsi per il pranzo imminente

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Abigail, si chiuse momentaneamente nella sua stanza per cambiarsi per il pranzo imminente.

Non sapeva cosa indossare, la famiglia Malfoy era sempre elegante, tutti i giorni dell'anno, dalla mattina alla sera. E lei stava andando nel panico.

Quindi corse velocemente in camera di Draco per domandargli come dovesse vestirsi; trovandolo sdraiato sul letto, senza maglia a leggere un libro.

«Abigail!» disse sorpreso chiudendo il libro e mettendosi a sedere «Cos'è successo?» domandò preoccupato.

«Non so cosa mettere per il pranzo!» esclamò la ragazza sconfitta, sbuffando pesantemente.

«Abigail per Salazar!» rise Draco alzandosi e raggiungendo l'amica «Vestiti normalmente e non preoccuparti per questo»

«No Draco» disse lei scuotendo la testa «dimmi cosa ti metti, così vedo cosa mettermi io»

Draco mentre scuoteva la testa trattenendo una risata, le fece vedere i pantaloni del completo neri e la camicia che si sarebbe messo.

«Ma voi non vi mettete mai una benedetta tuta?» disse Abigail sbuffando e portandosi una mano tra i capelli arruffati.

«Abbie, se vuoi metterti una tuta mettila» disse lui alzando le spalle, poi riflettendo meglio aggiunse «anzi facciamo così, per i pranzi e le cene mettiti sempre dei vestiti, per il resto della giornata metti quello che tu desideri indossare»

«Va bene» disse lei abbastanza contenta di questo mezzo compromesso «allora metto una gonna nera e una camicetta bianca? Va bene secondo te?» chiese insicura.

«Si Abbie, va benissimo» rispose Draco ridendo e spingendola fuori dalla porta, «ti aspetto fuori dalla tua porta tra dieci minuti»

Abigail annuì e poi si richiuse in camera, iniziando a vestirsi.

Corse nel bagno privato della stanza e si sistemò velocemente i capelli, raccogliendoli nella solita crocchia alta, e più ordinato del normale.

Si controllò per l'ultima volta allo specchio e dopo aver preso la lettera scritta per il fratello Harry, uscì dalla stanza passandola a Draco.

«Gufo?» chiese semplicemente, il ragazzo annuì e sparì in camera sua, tornato pochi secondi dopo senza lettera.

«Spedita» disse sorridendo alla rossa «è stato difficile prepararsi?» chiese prendendola in giro.

«Non del tutto dai» rispose Abigail, mentre scendeva le scale seguendo il biondo.

Arrivarono in salotto, Lucius era seduto a capotavola dalla parte opposta all'entrata, Narcissa era esattamente davanti a lui dalla parte opposta del tavolo.

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