Un amore lacerante, un amore nato prima che se ne accorgessero.
Un amore assordante.
Un amore vero.
Abigail e Draco, due fazioni opposte, ma due cuori simili.
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24 giugno, 1995- fine quarto anno.
Era il giorno della terza prova. Erano in Sala Grande a cenare, c'erano più portate del solito ma Abigail, sempre più tesa, non mangiò molto.
Mentre il soffitto incantato sopra le loro teste cominciava a sbiadire dall'azzurro a un violetto fosco, Silente si alzò al tavolo dei professori e subito cadde il silenzio. «Signore e signori, tra cinque minuti vi chiederò di scendere al campo di Quidditch per la terza e ultima prova del Torneo Tremaghi. I campioni vogliano per favore seguire il signor Bagman giù allo stadio, adesso»
Abigail spostò lo sguardo prima sul tavolo di Grifondoro, dove vide Harry salutarla con un piccolo sorriso, e poi su quello di Tassorosso, dove Cedric le mandò un bacio e un sorriso gigante, cercando di rassicurarla.
Poi si avviarono anche loro al Capo da Quidditch che ormai era del tutto irriconoscibile. Una siepe alta sei metri correva per tutto il suo perimetro.
Pochi minuti dopo, l'aria si riempì di voci eccitate e dello scalpiccio di innumerevoli piedi mentre centinaia di studenti riempivano le tribune. Il cielo era di un intenso e limpido azzurro, e cominciavano a spuntare le prime stelle luminose.
Abigail prima che potesse iniziare qualsiasi cosa corse verso il campo, e si avvicinò alle due persone più importanti della sua vita, mentre Albus Silente parlava con gli altri insegnanti e sorrideva commosso alla vista di quella scena.
«Harry» disse rivolgendosi al fratello «stai attento per favore» lo pregò con gli occhi lucidi «ti voglio tanto bene. Buona fortuna fratellone» concluse poi abbracciandolo, mentre lui la stringeva più forte che poteva e aspirava il suo profumo familiare.
Poi lui si allontanò e si mise vicino a Malocchio Moody, che lo chiamò a sé. Abigail rivolse l'attenzione al suo ragazzo che adesso la guardava attentamente.
«Abbie non piangere amore mio» disse in un sussurro Cedric, mentre le accarezzava dolcemente i capelli rossi.
«Ti amo Ced» sussurrò lei singhiozzando «ti prego stai attento, non farti del male. E se sei in difficoltà ti prego chiedi aiuto»
«Ti prometto che starò attento Lily» disse baciandole la fronte e stringendola «Ti amo tanto»
«Ok, ora vinci per me amore mio» esclamò Abigail, sorridendo e asciugandosi le lacrime in volto; «Buona fortuna campione»
Cedric le sorrise e lei dopo aver abbracciato nuovamente il suo ragazzo e Harry tornò al suo posto, vicino a Draco e Blaise.
Ludo Bagman poi si puntò la bacchetta alla gola, borbottò un «Sonorus» e la sua voce amplificata per magia echeggiò sugli spalti «Signore e signori, sta per cominciare la terza prova del Torneo Tremaghi, la prova finale! Permettete che vi ricordi la situazione del punteggio! Al primo posto, alla pari, con ottantacinque punti ciascuno: il signor Cedric Diggory e il signor Harry Potter, entrambi della Scuola di Hogwarts!»
