ventidue

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Dopo altri venti minuti di trasgressione alle regole si separarono definitivamente

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Dopo altri venti minuti di trasgressione alle regole si separarono definitivamente.

Abigail rimase a guardare Draco incantata: la camicia aperta, la cravatta posata da una spalla l'altra, le labbra rosse e sporche del suo rossetto, i segni dei baci sul collo, i capelli spettinati e l'aria sognante.

«Cazzo» sussurrò a quella visione paradisiaca.

«Forse è meglio se andiamo» disse Draco, guardandola ammaliato.

«Si, tra poco è mezzanotte» disse Abigail annuendo e seguendo il biondo verso l'uscita della biblioteca.

Scesero al secondo piano e andarono in camera di Draco per mettersi a posto, Abigail si sistemò i capelli rossi al meglio, mentre Draco pettinava i suoi biondi. Poi Abigail cercò di levargli il rossetto su tutto il collo e sulle labbra.

Non poté non ridere davanti a quel casino che lei stessa aveva creato.

«Non è divertente» disse Draco ridacchiando divertito anche lui.

«Invece sì» lo corresse Abigail annuendo «è molto divertente»

E lì capirono che niente poteva rovinare il loro rapporto. Neanche dei baci rubati di nascosto da tutti e nascosti da loro stessi.

Abigail sistemò la camicia e la cravatta a Draco e alla fine di tutto gli lasciò un bacio a stampo, senza neanche accorgersene.

Lui non fece niente per farla sentire in imbarazzo dopo quel gestoe decisero di non parlarne, uscendo dalla stanza per dirigersi al piano di sopra.

«Ma dove eravate finiti?» chiese una voce acuta alle loro spalle.

«Eravamo venuti a cercare voi» inventò sul momento Abigail, guardando con la coda dell'occhio Draco che annuiva.

«Emh» disse Pansy grattandosi la fronte in imbarazzo «noi eravamo nella stanza di Blaise»

«Avevo le palle piene» disse semplicemente il ragazzo alzando le spalle e ricevendo uno schiaffo sul braccio dalla ragazza al suo fianco.
Facendo però scoppiare a ridere Abigail e Draco davanti alla scenetta divertente.

Scesero di sotto tutti e quattro quando mancavano pochi minuti allo scoccare della mezzanotte.

Tra poco Abigail avrebbe compiuto 15 anni. Avrebbe passato il suo primo compleanno ad Hogwarts senza Cedric al suo fianco. Cercò di non pensare a quello che aveva appena fatto solo un mese dopo la sua morte e andò a ringraziare tutti gli invitati per gli auguri e i regali.

«Abigail tesoro» la chiamò Celiné avvicinandosi e abbracciandola, «noi andiamo» la avvisò.

«Ve ne andate di già?» chiese leggermente rattristita la ragazza, facendo scorrere lo sguardo tra Amos Doggory e la donna al suo fianco.

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