All'interno della Torre di Giustizia, ultimo piano
Robin e Franky salirono gli ultimi gradini e vennero scortati dalla CP9 all'interno di un corridoio che portava all'ufficio del comandante. Lei era stata in silenzio per tutto il viaggio senza mai smettere di camminare, tranne un paio di volte quando le era sembrato di sentire dei rumori sull'isola. Ma probabilmente se li era immaginati.
Franky invece era stato chiassoso per tutto il tempo. Al loro arrivo non aveva perso tempo per ribellarsi ed aveva preso a morsi la testa di un soldato, e dopo aveva continuato ad urlare e a sparare insulti in giro come se non ci fosse un domani, nonostante venisse continuamente zittito dagli agenti.
Dopo una svolta arrivarono in vista della grande porta di legno. Ad aspettarli fuori c'era una persona. Indossava una vestaglia verde simile a quella di Robin a Water 7 ed una maschera bianca. Era completamente ricoperta e l'unica cosa visibile erano gli occhi chiarissimi sotto di essa. Nonostante tutto, Robin percepì il suo sguardo su di sé, e sembrava divertito.
"Oh, sei tu" disse Lucci atono. "Perché quei vestiti?"
La figura non rispose, né si mosse, come se fosse una statua. Si spostarono solo gli occhi, passando da Robin all'agente, fissandolo intensamente.
"Ho capito" annuì serio avvicinandosi alle porte dopo aver lanciato uno sguardo veloce ai prigionieri. "Voi rimanete qui fuori ed aspettate di essere chiamati. Tu non vieni?" chiese guardando di nuovo la figura. Questa, di nuovo, si limitò a fissarlo.
"Va bene" e con questo, i quattro agenti entrarono nella stanza, dove vennero subito accolti dalla voce contenta del capo della CP9, Spandam. Si sentirono subito dopo una serie di colpi, seguiti poi da delle urla, ma nessuno dei tre ci prestò attenzione.
"E tu chi saresti scusa?" chiese Franky guardando la loro compagnia, ma non ricevette risposta, nè un segno che l'avesse sentito. "Ehi, sto parlando con te! Chi sei? Un altro di quegli agenti? Cos'è quella maschera? Oi! Rispondi!!"
Alla fine ricevette una risposta, ma non quella si aspettava. A quanto pare aveva irritato la persona sotto la maschera perché quando si mosse, veloce come un fulmine, lo colpì forte in mezzo alle gambe con un calcio. Franky emise un verso strozzato mentre il suo volto prendeva una colorazione bluastra e cadde a terra. La figura lo guardò dall'alto con uno sguardo che mostrava irritazione e disgusto, ma solo per qualche secondo. Poi si concentrò di nuovo su Nico Robin, che di nuovo si sentì a disagio.
Chi diavolo era quella persona?
-
I cinque minuti d'attesa passarono più veloci di quanto non si aspettassero. T/n riaprì gli occhi quando Kokoro avvisò all'altoparlante che era l'ora di attaccare e si alzò in piedi, cominciando a muovere le braccia e a stiracchiarsi. Notò che Zoro non si trovava lì con loro, ma sentì poco dopo che doveva occuparsi di tagliare il cancello per farli passare, quindi nessun problema.
Ma, come al solito, niente doveva andare liscio.
"Passeggeri, c'è un cambiamento di programma! Tenetevi forte!" disse la voce di Kokoro.
"Eh?"
"Ehi, stupido spadaccino! Si può sapere che sta succedendo?!" chiese Sanji sporgendosi dal finestrino.
"Hanno chiuso il cancello" rispose Zoro tranquillo dalla testa della locomotiva.
"Cosa?!"
"Nooo!! Ci schianteremo!!" strillò Sogeking.
"Cosa possiamo fare?!" chiese Chopper nel panico.
"Torniamo indietro Kokoro!" urlò Nami con le lacrime agli occhi.
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A One Piece Story (Water 7 + Enies Lobby)
FanfictionQuarto volume della saga 'A One Piece Story'. T/n è una ragazza, amante della musica e dell'avventura, che è partita per mare alla ricerca del suo passato e per diventare più forte per poter proteggere le persone che ama, prima tra tutti la sua ciur...