A One Piece Story (Water 7 + Enies Lobby)

24. Buster Call

Lo scontro continuò per diverso tempo senza più alcuno scambio tra le due combattenti, troppo concentrate a cercare di colpirsi a vicenda. Umbra cercava di portare T/n ad un combattimento ravvicinato, corpo a corpo, in modo da costringerla in una condizione svantaggiata, ma non riusciva mai a infliggere un danno ingente. La rossa riusciva spesso a schivare grazie alla sua agilità (migliorata di molto rispetto al loro ultimo incontro) e a cavarsela con solo alcuni graffi. Il resto delle volte invece usava quel suo scudo maledetto per bloccarla quando si avvicinava troppo, dandole così la possibilità di prendere una certa distanza ed attaccare in risposta. Usava principalmente ghiaccio e fulmini e talvolta la telecinesi per scagliarle addosso alcuni attrezzi nella stanza.

Anche ora, Umbra aveva provato con un attacco frontale usando un'ascia, muovendo subito l'altra contro di lei dopo che aveva schivato buttandosi di lato. T/n la bloccò rievocando il suo scudo alzando una mano, poi spostò l'altra per lanciare addosso qualcosa. L'agente si ritrovò colpita dritta in faccia da una grossa palla di gomma blu mezza sgonfia e finì a terra di schiena stordita.

Sentì qualcosa infilarsi velocemente nella sua maglia e socchiudendo gli occhi vide T/n sopra di lei. Ringhiò arrabbiata ed emise scariche elettriche dalle sue armi, costringendo la pirata a staccarsi, ma era già troppo tardi. T/n si allontanò di un paio di metri con un salto e si rimise velocemente al polso il suo bracciale.

"Ora che si che sto meglio" disse con uno sbuffo soddisfatto guardando per un secondo le sue armi. Le erano mancate terribilmente nelle ultime ore. Il suo sguardo poi si spostò verso i diversi tagli e sbucciature sul suo braccio e pensò che doveva stare attenta. Se si fosse ferita troppo rischiava di arrivare a non essere più in grado di combattere dopo quando se ne sarebbero dovuti andare da lì.

Sentì un suono elettrico ed ebbe appena il tempo di alzare lo sguardo per vedersi arrivare addosso un fulmine viola. Spalancò gli occhi in shock e si spostò di lato per schivare, sbilanciandosi e cadendo per terra. Umbra poi scattò nella sua direzione e per non farla avvicinare le scagliò contro un dardo di ghiaccio che la bianca schivò all'ultimo. Il colpo proseguì e finì addosso al muro creando una rosa di spine ghiacciate.

Si rialzò con un balzo e prese a lanciare contro l'avversaria una serie di dardi ghiacciati correndo in giro per la stanza. Umbra riusciva a schivarli tutti con agilità e rispondeva a sua volta con dei fulmini. Presto i muri divennero un mosaico di blocchi di ghiaccio e bruciature.

Finirono entrambe insieme con un colpo alla massima potenza. Questi si incontrarono a metà strada, creando un'esplosione che le costrinse a coprirsi il viso per non venir colpite dalle schegge di ghiaccio. Umbra sfruttò la nube creatasi per attaccare con le asce, ma incontrò nuovamente lo scudo di Rastaban. Lo sguardo di T/n incontrò il suo, preciso e deciso, prima che la spingesse via.

"Che tecnica fastidiosa!" ringhiò a denti stretti.

"E meno male..." ansimò la pirata, pulendosi con il braccio un pò di sangue che le usciva da un taglietto sul labbro. Era riuscita a sentirla all'ultimo.

Se riuscissi a colpirla con un attacco più forte, magari un fulmine, mi metterei sicuramente in vantaggio.... devo solo riuscire a bloccarla il tempo necessario per caricarlo...

T/n non perse tempo ed evocò la sua frusta, usandola come supporto al suo neo per creare una barriera che la proteggesse completamente.

"Spero che basti" mormorò tra sé e sè nervosa.

'Che cosa sta facendo?' pensò Umbra assottigliando gli occhi quando la vide mettersi in ginocchio per ridurre la dimensione dello scudo per renderlo più forte. 'Si è coperta completamente per non essere colpita, ha sicuramente in mente qualcosa!'