1. Andare avanti

119 10 0
                                    

"Non può andare avanti così, è passata una settimana ormai" disse Zoro, dopo aver finito in pochi sorsi il suo boccale di sakè, guardando i suoi compagni, messi in cerchio intorno al fuoco su cui Sanji stava facendo un barbecue.

Si trovavano su un'isola disabitata al momento, la prima da quando avevano lasciato quella in cui gli erano stati rubati i ricordi. Avevano passato la mattina a girare per la piccola foresta in cerca di provviste, principalmente carne, che poi Sanji si era messo subito a cucinare. A quel punto si erano messi tutti seduti ad aspettare bevendo saké e chiacchierando tra di loro, ma T/n si era allontanata dal gruppo. Voleva fare un giro in zona (questo era quello che gli aveva detto), ma sapevano tutti che non era così. Non era stata più la stessa da quando aveva scoperto di essere lei stessa la causa della sua amnesia.

Per prima cosa, aveva smesso di sorridere, almeno come faceva di solito. I pochi sorrisi che faceva venivano fuori solo quando i tre bambinoni si mettevano a fare gli scemi per cercare di tirarla su di morale, ma erano molto forzati. Faceva quasi pensare che sorridesse più per farli contenti che perché si fosse divertita, e conoscendola era molto probabile. Il resto del tempo lo passava sulla postazione di vedetta a guardare il mare con lo sguardo perso ed ascoltando la sua musica.

E a proposito di quello, aveva anche smesso di cantare durante il giorno. Potevano sentirla ancora solo la sera, quando cantava alla Merry, ma altrimenti canticchiava solo melodie malinconiche quando era da sola. Sanji era sicuro che piangesse anche qualche volta. Per quanto fosse brava a nasconderlo lavandosi la faccia e fingendo un'espressione neutrale, il biondo era capace di leggerla come un libro aperto, e anche Rufy. Quando non era di guardia, poi, più di una notte aveva avuto degl'incubi che la portavano ad avere degli attacchi di panico subito dopo.

L'unica nota positiva era che non aveva smesso di allenarsi. Lo faceva per conto suo, ma Zoro ne era sicuro perché aveva spesso trovato i suoi pesi in una posizione diversa da quando li aveva lasciati lui. Non meditava più, però.

"Lo sappiamo Zoro, ma cosa possiamo fare? T/n non vuole parlare" disse Nami abbassando il suo boccale ancora mezzo pieno con un sospiro. Non potevano dire di non aver provato a trattare l'argomento, ma T/n diceva sempre che aveva solo bisogno di un pò di tempo per riprendersi e si allontanava prima che potessero fermarla.

"Ma Zoro ha ragione. Per quanto sia distrutta dalla verità, non può continuare ad ignorarci per sempre! Siamo i suoi compagni" disse Usopp.

"La maestra d'armi non vuole essere un peso per nessuno di noi. Per questo non ha mai detto niente su quello che veniva alla luce riguardo al suo passato e i suoi poteri" disse Robin, ribadendo quello che lei e Sanji gli avevano raccontato il primissimo giorno in cui T/n aveva cominciato questo suo comportamento. L'avevano fatto senza il suo permesso, ma avevano ritenuto che fosse necessario che i loro compagni sapessero tutta la storia, da quello che era successo ad Alabasta alle visioni che la ragazza aveva ogni volta che perdeva il controllo.

"Ma non è vero!" sbottò Nami. "Non lo è mai stato. Va bene, è stata lei a causare la sua amnesia, ma quello che è successo ha mostrato che, qualunque sia l'origine dei suoi poteri, lei sa cosa sono e sa usarli! Non è una buona cosa?"

"É vero, ma penso che adesso stia pensando a quale sia la motivazione per cui abbia dovuto sigillare i suoi ricordi e, forse, se sia davvero il caso di recuperarli" disse Robin.

"Ma recuperare i suoi ricordi è una delle cose più importanti per T/n!!" esclamò Chopper triste e Robin gli diede un sorriso amareggiato.

"Ora non potrebbe essere più così"

A quelle parole, gli altri abbassarono la testa sconsolati. Zoro strinse forte i pugni per la frustrazione e Sanji era talmente perso nei propri pensieri che stava rischiando di bruciare la carne suo fuoco.

A One Piece Story (Water 7 + Enies Lobby)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora