Arrivò la sera e caddi esausto sul mio letto, tolsi la tuta per poter finalmente restare un po' in pace e a breve mia madre sarebbe tornata a casa ma io non riuscivo neanche a muovere un muscolo, per tutto il giorno non feci altro che aiutare persone in difficoltà, salvare gattini sugli alberi, evitare furti o uccisioni e non solo di Tokyo ma di tutto il Giappone, grazie alla mia ragnatela riuscii a spostarmi velocemente da un posto ad un altro e lo feci divertendomi, ma in quel momento avevo bisogno di una pausa, accesi la tv e guardai il telegiornale. -Il nostro Spiderman verde ha reso il Giappone un posto più sicuro! Deku è un grande eroe che ha reso possibile l'assenza di criminalità sia grande sia piccola in tutto il Giappone, oggi non abbiamo notizie brutte o spiacevoli ma solo tanti grazie al nostro nuovo eroe!- Io sorrisi a quelle parole e mi addormentai lasciando così la televisione accesa, mia madre quando tornò venne nella mia stanza e mi osservò dormire, mi diede un bacio sulla fronte e abbassò il volume della tv. La mattina seguente mi svegliai con gli occhi già puntati sul canale esatto, neanche il tempo di metabolizzare i discorsi che la signora del telegiornale mostrò un volto preoccupato e delle immagini scioccanti. -Ieri notte la fabbrica di vestiti della marca Vittis ha preso fuoco e due lavoratori sono stati trovati in pessime condizioni, purtroppo non è chiaro se il fuoco è stato causato da un danno naturale o volontario ma l'unica cosa che possiamo affermare è che Deku non era lì, dove si trovava il nostro Spiderman ieri notte? Come faremo se il suo dovere lo compie solo di giorno?- Spensi velocemente la tv e mi alzai nervoso, il giorno prima applaudivano mentre il giorno dopo già non andavo bene e questo mi fece arrabbiare perché poche settimane prima neanche c'era qualcuno che controllava l'ordine cittadino, sarei dovuto veramente rimanere sveglio tutta la notte e tutto il giorno dando la mia vita solo per quello? Come sarei sopravvissuto se non avessi finito la scuola o non avessi trovato lavoro? Io cercavo di salvare le persone ma chi avrebbe salvato me? Pensai già esausto. Mi recai alla scuola ma non riuscii ad ascoltare per niente il professore, la mia mente fu rivolta ad altro, avevo altre cose a cui pensare, poi vidi Tsuyu al banco davanti con il capo basso, sembrava triste. Quando finalmente suonò la campanella della fine delle lezioni uscii di corsa per andare da Shoto ma un fischio ravvicinato mi distasse, quando mi voltai lo vidi dinanzi a me con le mani in tasca e un sorriso in volto. -S-Shoto. . .-
-Felice di rivedermi broccoletto?- Io mostrai un sorriso a trentadue denti, gli corsi incontro per abbracciarlo e lui mostrò un espressione sorpresa sul viso ma ricambiò quell'abbraccio. -Immaginavo- disse sereno.
-Io stavo per venire da te-
-Lo so, ma è il momento di cambiare un po' di cose. . . Ora mio padre non ci sarà per due mesi ed io potrò finalmente stare fuori dalla mia stanza e girare per Tokyo-
-Q-questo vuol dire che potrò portarti in quel posto!!- Lui mi sorrise.
-Direi proprio di si- mostrai il mio entusiasmo, gli afferrai la mano senza neanche pensarci e quasi lo trascinai verso il mio posto preferito, lui avrebbe voluto dirmi qualcosa riguardo quel contatto ma decise di non farlo. Una volta giunti a destinazione restò a bocca aperta.
-Ci siamo!- Esclamai felice, Shoto si guardò attorno quasi incredulo.
-M-ma questo è un parco accessibile a tutti?!- Domandò stupito.
-Si, ognuno può venire qui ma non lo fanno perché per i bambini e per i cani non è il posto adatto a causa delle piante spinose in giro e visto che non è molto frequentato non ci tagliano nemmeno l'erba, come puoi vedere è ben nascosto e non è abbastanza grande per chi vuole correre- Quel parchetto verde fece brillare gli occhi di Shoto e di conseguenza anche i miei, possedeva aiuole e siepi piene di rose rosse e al centro c'era una fontana davvero carina da vedere, lui si avvicinò all'acqua e nonostante tutto notammo che fosse limpida e non sporca.
-È incredibile. . . Sembra che quando le persone non intervengano la natura riprenda ciò che è suo-
-È così- risposi io, poi lui mise una mano nell'acqua e iniziò a bagnarmi, io sorrisi e corsi via per nascondermi ma non ci volle molto che mi trovò e mi prese in braccio per riportarmi vicino l'acqua. -Shoto non penserai di fare ciò che io sto immaginando spero-
-Perché? Cosa stai immaginando?- Improvvisamente si chinò apposta per farmi spaventare e per non cadere e bagnarmi circondai completamente il suo corpo sia con le braccia sia con le gambe.
-Shoto! Smettila non è divertente!-
-Ah no? Scusa pensavo di si- disse con voce triste, mi mise giù ed io gli andai subito vicino preoccupato per averlo ferito.
-Shoto non volevo. . . In realtà mi stavo divertendo- lui si voltò di scatto verso di me, tornò a prendermi in braccio e sorrise beffardo perché riuscì chiaramente ad ingannarmi quando di colpo scivolò ed entrambi cademmo in acqua, veloci iniziammo a correre verso casa mia che era a pochi minuti da lì, non appena fummo dentro lanciammo i vestiti bagnati rimanendo solo con le mutande ed io avviai la lavatrice, poi mi affrettai a prendere i vestiti puliti, quando tornai nella stanza diventai rosso come un pomodoro vedendolo aspettarmi sul letto con solo le mutande, riuscii a vedere i suoi addominali ma anche le sue ferite come lui poté vedere le mie. Prima di porgergli una delle mie magliette, compresi i pantaloni, lui si sedette e afferrò il mio polso facendomi cadere i vestiti dalle mani, osservò le mie braccia piene di tagli causati dal mio passato autolesionista, prese velocemente anche l'altra mano ed io fui completamente in imbarazzo anche perché eravamo molto vicini e mezzi nudi.
-Sfogavi così il tuo dolore?- Domandò poi guardandomi negli occhi, affannai senza accorgermene, abbassai poi lo sguardo ma lui si alzò in piedi e mi afferrò il mento con una mano per non permettermi di guardare altrove. -Non mi rispondi?- Io fui costretto a guardarlo in viso e lui nei miei occhi sapendo che così mi avrebbe messo in difficoltà, notò le mie micro espressioni facciali che cercarono di trattenere gli occhi lucidi e le lacrime ma non servì perché poté osservare ogni cosa, poi allontanò leggermente il volto e cominciò a mia sorpresa a baciare le mie braccia, nei punti esatti in cui mi graffiai e tanti baci quante furono le ferite.
-S-Shoto. . .- Pronunciai a voce bassa e fragile, lui continuò senza fermarsi un'attimo e poi passò all'altro braccio. -N-non. . . Non c'è bisogno di. . .- Di colpo si immobilizzò notando uno strano movimento nelle mutande, io divenni completamente rosso anche più di prima e talmente tanto da essere notato subito, sussultai quando lo sentii mi coprii con uno dei miei cuscini per poi correre in bagno, Shoto mi guardò stupito e poi scoppiò a ridere, riuscii a sentirlo dall'altra parte della stanza.
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Stamattina mi sono svegliata presto perché una delle mie cagnoline mi è saltata addosso mentre dormivo :D non sapevo neanche dove mi trovavo quando è successo HAHAHAH
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Along the Thread of Life |Tododeku Spiderverse|
FanfictionConosciamo tutti la storia di Spider-Man ma se nello stesso universo iniziassero ad esserci più supereroi ragni come sarebbe la storia di Midoriya Izuku se vivesse in quel mondo e se non esistessero i quirk? Questo libro racconta di come Izuku diven...