-Qual è il problema broccoletto?- Shoto mi appoggiò una mano sulla spalla per rassicurarmi, eravamo da soli nei corridoi ancora bui dell'ospedale e quindi ci alzammo le maschere.
-Si nota così tanto quando penso?- Risposi ironico alludendo a una conversazione che facemmo tempo prima.
-Davvero? Vuoi giocare a questo gioco?- Sorrisi.
-Il fatto è che. . . Probabilmente se la donna proviene da un altro luogo che non ha a che fare con l'ospedale. . . Beh-
-Il nemico è stato in altri posti e non ce ne siamo accorti, giusto?- Io alzai lo sguardo ma non appena stetti per parlare mi arrivarono due dita sulla fronte che mi fecero indietreggiare.
-S-Shoto!?-
-Ti stai preoccupando troppo, anche se il nostro spietato mostriciattolo si trovava in altre zone noi avremmo sentito il sensore in caso di pericolo come ora, quindi questo vuol dire che non ha causato vittime-
-Ma il sensore non funziona solo con le vittime ma anche con chi sta per morire, la donna è stata presa e noi non l'abbiamo sentito. . .-
-Forse. . . Ehi mettiti la maschera!!- Velocemente mi coprii il viso quando vedemmo dinanzi a noi Bakugou mentre ci guardava impietrito.
-Voi siete gli Spiderman. . .- Disse a voce bassa.
-Hai bisogno di qualcosa ragazzo?- Domandò Shoto cercando di alterare la voce.
-Voi dovete sapere. . . Ciò che mi è successo- ci guardammo e senza indugi entrammo nella sua stanza, Bakugou raccontò ciò che già sapevamo però aggiunse dei particolari. -Il mostro si era impossessato di me per farmi bere quelle fiale. . .-
-Eri sotto il suo controllo ancora prima di bere il liquido!? Questo diventa ancora più complicato. . . Vuol dire che può controllare chiunque voglia?- Domandai stanco.
-Penso che lo possa fare lo spirito, essendo un medium può comunicare di farlo ma forse c'è un bel pro in questo. . .- Lo guardai curioso e sereno, Shoto riusciva quasi sempre ad essere calmo nelle volte in cui io non riuscivo ad esserlo. -Quando lo spirito si impossessa di qualcun altro lui non è più protetto da esso, diventa vulnerabile-
-M-ma come. . . Come hai fatto a capirlo!?-
-Non ne sono totalmente sicuro ma potrebbe essere uno dei nostri assi un giorno-
-Di cosa state parlando voi due?- Domandò ancora scosso il biondo.
-Ti ringraziamo per la tua disponibilità e per il tuo aiuto ragazzo. . . Lo terremo a mente- dissi spronando Shoto ad uscire, tuttavia non riuscimmo ad andarcene che uno dei momenti più imbarazzanti della mia vita divenne realtà.
-Vorrei chiederti una cosa Izuku- disse guardandomi con i suoi occhi rossi ormai privi di malvagità, io mi voltai verso di lui.
-Si?- Shoto mi guardò stupefatto.
-Stai scherzando?- Mi disse dandomi un colpetto dietro la nuca, io sussultai. "Ho risposto al nome di Izuku!" Pensai fuori di me.
-Quindi non mi stavo sbagliando, sei tu e suppongo che il bastardo blu sia Shoto- ci togliemmo le maschere.
-C-c-come hai fatto!?- Domandai imbarazzato.
-Davvero pensi di essere irriconoscibile? La tua voce idiota- guardai Shoto con un sorriso timido cercando di calmare le acque, per fortuna ricambiò e alzò le spalle.
-Dobbiamo tenere nascosta la nostra identità ma non sempre è così facile soprattutto con coloro che conosciamo da anni, Bakugou hai qualcosa da dire?- Il volto di Shoto era severo mentre guardò quello del biondo, sapevo che lo odiava e che non voleva averci a che fare, come me del resto, ma qualcosa quella sera cambiò. Bakugou si alzò dal lettino e si inginocchiò dinanzi a noi che indietreggiammo sconcertati fino alla porta.
-C-cosa stai f-facendo!?- Chiesi senza parole.
-Vi chiedo scusa- Shoto sgranò gli occhi.
-Non basta- disse incrociando le braccia e aveva ragione, dopo tutto il dolore che ci recò Bakugou non poteva cavarsela con delle semplici scuse ma compresi che era già un bel passo in avanti.
-So che non basteranno mai, sono solo parole mentre per anni non ho fatto altro che far piangere Izuku. . . Quest'anno ho superato me stesso in stupidità e ammetto di meritare il carcere dopo le mie azioni. . .-
-Davvero?-
-Shoto!- Rimproverai, lui si voltò mettendo il muso.
-Nonostante tutto ciò che ti ho fatto passare, Izuku. . . Tu mi hai salvato ed io te ne sarò sempre grato, però non abituarti a vedermi in ginocchio perché questa sarà la prima e l'ultima volta, idiota- io sorrisi e sospirai consapevole che Bakugou non poteva cambiare da un giorno all'altro, Shoto si voltò e se ne andò senza aggiungere nulla. -Non mi aspetto di essere perdonato. . . Resterò ancora un po' qui in ospedale ma non appena uscirò vedrete una persona migliore, ve lo prometto. . .- Io lo guardai triste.
-Non lo devi fare per noi, io ho già messo una pietra sopra al nostro passato quindi non devi migliorare per poter dimostrare a me il tuo cambiamento. . . Lo devi fare per te stesso e per il tuo futuro, so che riuscirai ad ottenere ciò che vorrai se ti impegnerai davvero- Bakugou guardò i miei occhi e notai il suo primo vero cambiamento nell'espressione, questo mi rasserenò, poi indossai la maschera e corsi velocemente fuori dall'ospedale per raggiungere Shoto. -Ehi! Shoto perché te ne sei andato!? Si stava scusando!- Lui si voltò con rabbia verso di me.
-Come puoi anche solo ascoltarlo!? Non ha avuto pietà per te in tutti questi anni! È una delle cause dei tuoi tagli sulle braccia e della tua depressione!! Perché sei così buono con lui!?- Io trasalii, mi gridò addosso ma sapevo che non era davvero arrabbiato con me ma con se stesso, mi avvicinai e afferrai il suo polso.
-Non importa perché ormai è una cosa passata, sono uscito da quel periodo di depressione e sto resistendo alla dipendenza. . . Ora lui sembra diverso-
-Ma davvero!? Lo vedi così solo perché ha scoperto che sei Spiderman! Ora non gli conviene mettersi contro di te perché sa che gliele daresti di santa ragione!!- Avanzò nervoso ritirando il polso e tenendo lo sguardo basso, io lo seguii.
-E anche se fosse?- Shoto si voltò. -Ora noi siamo più forti di lui, non dobbiamo più preoccuparci delle sue malefatte, noi siamo due Spiderman!! Cavolo non tutti vengono scelti per questo e Bakugou non è stato scelto perché ciò che ha fatto, le sue azioni hanno un peso e lo avranno per sempre nella sua vita, dovrà vivere con questo fardello per sempre. . . Non credi sia già una giusta punizione?- Lui si calmò, tuttavia mi guardò triste e continuò a camminare.
-Vorrei pensarla allo stesso modo- disse allontanandosi.
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Stanotte non so come sia potuto succedere ma ho sognato Maria Sofia che si incazzava con me 🫠
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Along the Thread of Life |Tododeku Spiderverse|
FanfictionConosciamo tutti la storia di Spider-Man ma se nello stesso universo iniziassero ad esserci più supereroi ragni come sarebbe la storia di Midoriya Izuku se vivesse in quel mondo e se non esistessero i quirk? Questo libro racconta di come Izuku diven...