07:42
E così era arrivata, pensò Happy.
La sua fine era arrivata molto prima e in modo molto diverso di come immaginava.
Aveva paura, e aveva paura ad ammetterlo. Stette seduta con lo sguardo perso nel vuoto per i seguenti dieci minuti.
"Happy." Una voce maschile spezzò l'incantesimo.
"Oliver."
Il ragazzo le si sedette accanto, sospirando "Hai paura, Happy?"
La ragazza aveva il disperato, agonizzante bisogno di sentirsi coraggiosa, di rispondere di no a quella domanda, ma non voleva mentire, così abbassò semplicemente lo sguardo.
"Il nonno di Brian è morto." Annunciò, Happy trasalì e lo guardò con sguardo interrogativo "come?"
"L'ha ucciso Lui, sai di chi parlo" cominciò "L'ha detto oggi a colazione. Amelia e Richard si sono messi a piangere e Zarah è andata al lago. Brian dice che dobbiamo allenarci, sopratutto noi due, e che abbiamo poco tempo" disse Oliver, poi estrasse dalla tasca del pantalone malconcio e sicuramente troppo grande per lui un batuffolo di stoffa, e lo passò all'amica "penso che tu abbia bisogno di mangiare qualcosa. Dobbiamo essere forti"
Happy aprì il batuffolo.
Bacche.
L'avevano un po' stufata, poichè le mangiava quasi ogni giorno, ma quella volta, mangiare sembrava questione di vita o di morte.
"Oliver?" Lo chiamò lei, prima che il ragazzo uscisse dalla porta in legno circolare "di a Brian che arrivo, e digli che voglio vivere"
Oliver le rivolse un sorriso triste "anche io lo voglio" disse, prima di uscire.
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08:00Il Marionettista l'aspettava fuori, il cielo aveva un bel colorito blu polvere.
in un attimo Happy voleva viaggiare per il mondo, avere un ragazzo per la prima volta (Sì, la sua personalità complicata e il suo essere generalmente riservata spaventavano gran parte dei ragazzi della sua scuola), voleva leggere tutti i libri che una biblioteca sarebbe riuscita a contenere e guardare in un giorno tutte le puntate di una serie TV, voleva vedere il tramonto, il lago, il mare e la montagna.
Non si aspettava di scoppiare in lacrime di fronte a Brian, ma è proprio quello che fece.
"Happy" La chiamò lui, avvicinandosi.
Lei gli gettò istintivamente le braccia intorno al collo.
"Andrà tutto bene" la rassicurò lui, ricambiando l'abbraccio e formandole cerchi sulla schiena con l'indice, nel tentativo di calmarla.
Oliver arrivò poco dopo, e Happy respinse rapidamente le braccia dell'Ihmisia, che non mostrò alcun fastidio al riguardo, capiva.
La ragazza si asciugò velocemente i resti delle lacrime con le mani, finendo solo per rendere il tutto più evidente.
Oliver la guardò, compassionevole, e capì il suo stato d'animo, capì che farglielo notare avrebbe reso il tutto più doloroso per lei "Eccoci quì" disse, distogliendo velocemente lo sguardo e rivolgendosi al Marionettista "Come possiamo rimandare quel tizio nella sua statua?"
"Dunque" cominciò Brian, armato di un sorriso tirato, teneva in mano uno dei frammenti della statua che un tempo conteneva Il Prigioniero, come se avesse previsto la domanda di Oliver "Ottima domanda, per imprigionarlo bisognerà sfiorarlo con i resti dell'ultimo contenitore. Se vi è qualcosa di non vivente nei paraggi con il suo aspetto, verrà automaticamente intrappolato là dentro" spiegò.
"Abbiamo un nuovo contenitore?" Chiese Oliver, mentre Happy ascoltava semplicemente, in silenzio.
Brian sorrise "non lo abbiamo, ma lo avremo presto. Richard, aiutato da Amelia, sta usando il marmo che si trova sulle sponde del fiume"
"Oh sì, l'ho visto qualche volta, il marmo" commentò Happy
"Ebbene, dovrebbe essere finito entro questa sera, considerando che la scultura deve essere molto piccola" continuò lui "Il Prigioniero usa armi appuntite o innate, spesso spade che si è costruito da solo. È veloce, e forte, ma superabile in questo campo. Probabilmente proverà ad usare ipnosi o ipnocinesi su di voi, ma non temete, ho la soluzione. Aspettatemi"
Si allontanò velocemente e tornò poco dopo, con in mano quelli che sembravano due antichi caschi di bronzo.
Happy pensò subito ai disegni di soldati Romani con cui riempiva il suo quaderno di storia quando andava alle medie, e sorrise suo malgrado.
"Sono un po' pesanti, e mi dispiace per questo ma dovete indossarli, sono stati creati da un'Ihmisia per proteggervi dai poteri degli Ihmisia"
Li porse ai due ragazzi, che si lanciarono un'occhiata eloquente.
"Vi darò qualcosa con cui difendervi quando verrà il momento, usate ciò che vi darò solo per difendervi. E ultima cosa, Lui è cieco, ma ha sviluppato sensi assolutamente sovraumani e riesce a localizzare gli obbiettivi attraverso la loro coscienza"
Recuperò fiato, e si accorse di parlare in modo troppo freddo, troppo meccanico, a causa del crescente panico, non era da lui "Ora vado al lago, vi procuro qualcosa, voi sentitevi liberi di allenarvi, godervi il giorno o fare una bella chiaccherata"
Abbozzò nuovamente un sorriso, poi voltò le spalle ai ragazzi e scomparse tra le betulle poco dopo.
Era tutto così surreale, pensò Happy.
Brian sembrava calmo, ma sotto la superficie aveva una paura matta, non per lui. Lui aveva vissuto per secoli. Ma per Happy e Oliver, per tutti gli altri...erano sotto la sua protezione ed erano così giovani.
Volevano vivere.
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I ragazzi ritrovati
FantasyUn'azione fatta senza pensare porta a situazioni che pensavi di non trovarti di fronte. Sarà Happiness "Happy" Cooper, una quindicenne che vuole soltanto fuggire dalla sua dolorosa realtà, a provare questo e altro sulla sua pelle. "Lui è stato il pr...