DONNE CHE BRUCIANO COME CARTA

107 8 2
                                    


"Mazone è nella terra, Mazone è nell'acqua, Mazone è nell'aria, Mazone è nel fuoco, Mazone è nello spazio"

Indagando sulle incisioni trascritte ai bordi della sfera, Shiba e Procton iniziarono a trarre conclusioni.
Il misterioso pianeta Mazone, lontano dalla Nebulosa, sarebbe prossimo all'estinzione. Le sue emissarie, le terribili mazoniane, potrebbero aver individuato la Terra come pianeta rifugio.

Dalla Build Base, Hiroshi Shiba, seguendo le disposizioni del padre, a bordo della sua inseparabile motocicletta, raggiunse il quartiere Shibuya e si diresse nei pressi dell'area delimitata, sorvegliata dalle forze militari.
L'uomo d'acciaio scese dalla moto e intimò all'ufficiale responsabile di lasciarlo passare.

"Sono qui per conto del professor Shiba, chiedo il permesso di poter accedere all'area proibita"

Il capitano lo osservò, lo riconobbe e spostò la transenna che delimitava l'area.

"So chi sei, Hiroshi Shiba, prego... "
Gli fece cenno di attraversare il cordone e gli si rivolse nuovamente.

"Shiba, come dobbiamo comportarci? Quest'attesa è snervante, nessuno ci dice nulla! Cosa c'è là dentro?"

"Capitano, di preciso non lo sappiamo ma sospettiamo che non sia nulla di buono. Comunque sono quì per scoprirlo! Cercherò di entrare! Le chiedo di avere pazienza e di non intervenire anche se non dovesse vedermi uscire!"

"D'accordo ragazzo ma faccia attenzione. Dovesse trovarsi in pericolo non esiti a chiedere il nostro intervento"

"Grazie, capitano"

"Buona fortuna, soldato"

La sfera era una gigantesca palla oscura, Hiroshi s'avvicinò e appoggiò le mani alla parete.
Al tocco del ragazzo la struttura iniziò a vibrare, era un concentrato d'energia.
La materia che costituiva la superficie sembrava viva.
Hiroshi si spostò, un pò a destra, un pò a sinistra.
Poi il ciondolo al collo squillò.

Era il professor Shiba.

"Hiroshi, aggiornami"

"Sto cercando un'apertura, la parete è costituita da metallo liquido"

"Figliolo, mi raccomando, sii prudente..."

I polpastrelli della mano destra di Hiroshi penetrarono la struttura, quasi attratti da una forza.

"Ecco padre, ho trovato un varco!"

Dopo le dita, l'avambraccio.

"Ho mezzo braccio dentro... ma... che succede? Qualcosa mi ha afferrato! Non riesco a liberarmi! Mi sta trascinando dentro!"

"Hiroshi... Hiroshi... dannazione, si è persa la comunicazione"

Hiroshi si sentì attorcigliare il braccio da un lungo ramo che con forza lo portò all'interno della struttura.
Dentro era freddo, buio e colmo di piante.
Poi altri tralci, robusti e affusolati come tentacoli.
Gli bloccarono gambe e braccia, lo spinsero contro la parete e lo immobilizzarono.

Da chi o da cosa era stato rapito?

Nel frattempo il dottor Procton si mise in comunicazione con il professor Shiba per avere notizie in merito.

"Shiba, dov'è finito Hiroshi?"

"Procton, ho perso la comunicazione.
L'hanno preso! Qualcosa lo ha prelevato dall'esterno e lo ha portato dentro la sfera!"

"Avvisiamo Sayaka e inviamo i robot!"

"Aspetti Procton, chi lo ha catturato ignora il suo potere, diamogli tempo"

GUERRA GALATTICA Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora