SENZA TREGUA

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Assalto al diamante bianco

Nell'orbita di Fleed...

Inseguiti dalle truppe di Andromeda, Goldrake e lo Skull, dopo aver raggiunto un sito avamposto di un pianeta disabitato poco distante da Fleed, proseguirono la battaglia.

Durante lo scontro nello spazio, l'astronave rimorchio contenente il diamante bianco finì su una roccia sottostante, a pochi metri dai robot, a rischio di collisione con le armi da fuoco degli antagonisti metallici.

Dopo aver perso gran parte della prima flotta di ufo, il comandante Satok diede ordine alla squadra di Mobile Suit di entrare in azione.

La Federazione Andromeda disponeva di questi prototipi già testati sul campo.
Erano modelli primordiali di mecha corazzati, dotati di un'armatura metallica e di un armamento adeguato al combattimento.
Cannoni pulsar, spade e raggi laser non mancavano.
I piloti guidavano i robot da una postazione di comando sita all'interno del busto.

Rispetto ad Andromeda, la Federazione terrestre era più avanti nella costruzione dei Mobile Suit.
Motivo per cui il cancelliere Lord Byron commissionò a Blasco Dom il furto del prototipo di Side One.
L'operazione fallì è il criminale venne catturato proprio dai mercenari della death caprice.

I Mobile Suit non erano in grado di tener testa al Teschio e al robot di Fleed ma il folto esercito di Andromeda alla lunga avrebbe avuto la meglio.

Il commando di mecha robot di Andromeda si divise, alcuni si diressero verso il Teschio mentre altri si portarono nella scia di Goldrake.

Il Teschio

Ken era seduto sulla poltrona di comando e Ryo su quella di supporto.

"Sei pronto Ken? Stanno arrivando!"

"Questi fottuti! Io sono sempre pronto Ryo, lo sai!"

"E allora andiamoooo!"

Gridarono in coro i due amici.

Il robot Teschio corse incontro ai nemici, muovendo le mani dietro la schiena.

Le sue intenzioni erano chiare.

Senza smettere di muoversi sguainò lo spadone.

Kaido era più carico del solito.

"Ehi bastardi, l'avete mai vista una spada così?"

Il battito cardiaco accelerò.

L'eccitazione per l'esito incerto di una lotta impari prese il sopravvento sullo stato d'animo.

"Avanti, robot del cazzo, avanti..."

Dalla cabina dello Skull Pilder i ragazzi vedevano le sagome nere degli automi riempire lo spazio davanti a loro.
Avanzaronono due a due.
All'aumentare degli avversari a Kaido e Magami salì l'adrenalina.

Brandì la spada con decisione e nonostante gli avversari fossero più numerosi, la possenza del robot Teschio e la maggior esperienza e cattiveria dei piloti fece la differenza perlomeno all'inizio dello scontro.

Il minimo contatto con la lama provocava importanti lacerazioni sulle loro corazze.
Il mecha avanzò verso il robot della death caprice.
Dai bocchettoni posti ai lati delle spalle i cannoni pulsar esplosero.
Il Teschio pose la spada dentata a protezione del volto, lasciando appositamente avvicinare l'avversario che continuò a fare fuoco.
I proiettili laser vennero deviati dallo spessore dell'acciaio della lama e si dispersero nell'aria mentre il braccio del Teschio si era già mosso.
La mano armata roteò in orizzontale,
un'incisione netta recise la testa dell'automa nemico che schizzò via dalle giunture del collo.
Poi un secondo fendente, in verticale, all'altezza del busto del mecha.
La lama, fredda e spietata, sfondò il vetro blindato.
Spruzzi di sangue caldo inondarono la cabina di pilotaggio.
Il Mobile Suit diviso in due parti come il pilota al suo interno.

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