-E' puntualissima!
-Mr. Downey...
Disse lei raggiungendolo nel salotto. Lui continuò a fissarla come fosse un alieno. Iniziava a percepire una punta di disagio nel proseguire la sua camminata verso il centro della stanza. La invitò a sedersi, lui si alzò e le preparò un drink mentre attendevano il pranzo. Robert chiaramente provava piacere a metterla a disagio, non usava le parole, ma con i suoi occhi riusciva a farla sentire strana, e dire che, in tutti quegli anni, nel suo settore ne aveva incontrati di uomini che l'avevano fissata ma nessuno era mai riuscito a farla sentire tanto a disagio. Mentre Robert stava di spalle e le preparava il drink, lo osservò, e fu felice di vedere che anche lui indossava jeans e una maglia in cotone a maniche lunghe. Niente di elaborato, quando scese con lo sguardo ed arrivò alle scarpe e vide che indossava un paio di crocks, Allison fece un piccolo sorriso e sì sentì totalmente a suo agio.
Sorseggiò lentamente il suo drink, l'alcool le dava quel benessere che in quel momento le serviva per apparire a suo agio.
Lui ruppe il silenzio perché sentiva di doverle parlare, chiedere, conoscerla meglio.
-E' mai venuta in California?
-Questa è la prima volta per la verità.
-Dovrò farle da cicerone allora.
Disse lui sornione. Quegli occhi azzurri lo scrutavano ma senza essere invasivi, e quei capelli poi, ma quanto le stavano bene? Sembrava un maschiaccio, ma lo era? Era una donna intelligente e raffinata, la sua pelle di porcellana, senza trucco non lasciava trasparire ciò che stava pensando, provando, così come quegli occhi e lui se ne intendeva, era lui l'attore no?
Nemmeno a Allison piaceva il silenzio ma che dire? Non lo conosceva e non voleva passare per quella in cerca di scoop senza ritegno. Una domanda le ronzava per la testa, ma non poteva farsela uscire di bocca cosi, così si morse il labbro e trattenne la curiosità.
-Sarebbe divertente suppongo, ma non so se ne avremo il tempo nei prossimi giorni, sa Andrea ha detto...
Robert la interruppe subito con un cenno della mano.
-Venga, pranziamo in terrazza e non preoccupiamoci di Andrea.
Mentre uscivano fuori lui fu molto galante, l'aiutò ad accomodarsi sistemandole la sedia e servendole del vino bianco.
-Oggi per pranzo c'è l'insalata d'aragosta più buona che lei abbia mai mangiato! Spero che le piaccia l'aragosta o se preferisce, possiamo farle preparare qualcos'altro.
Esordì il suo ospite, mentre entrambi venivano serviti.
-L'aragosta andrà benissimo.
Decretò Allison, pensando che i suoi pranzi a NY spesso erano un hotdog, una porzione d'asporto di qualche piatto cinese o della pizza, ma questo preferì tenerlo per se. "Oh sì" pensava, "L'aragosta andrà più che bene!"
Lui attese un commento dopo il primo assaggio tenendo la sua forchetta a mezz'aria per non perdersi la sua espressione. Allison pensò che quello dovesse essere il cibo degli Dei. Celestiale!
-E' davvero squisito!
Sentenziò tranquilla, mentre lo guardava mangiare assaporando ogni singolo boccone.
-Lei cucina Mr. Downey?
-Mi chiami Rob, o Robert per cortesia, sentirmi chiamare per cognome è snervante e se non ti spiace, diamoci del tu. Dovremo passare un bel po' di tempo insieme non vorrà che continuiamo a parlarci come fossimo due sconosciuti!
-Se non le da... se non ti da fastidio, per me sarebbe perfetto. Tu cucini Robert?
Lui sorrise soddisfatto di quelle barriere lasciate cadere.
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L'occasione che aspettavi!
RomanceAllison aspirante giornalista cerca la sua occasione nella grande mela ma la troverà altrove, mettendola nella condizione di dover prendere delle decisioni che cambieranno per sempre tutto ciò che la circonda. L'amore, l'amicizia e una nuova città d...