10. Confessioni

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Rientrarono a casa. Era tutti stanchi, fu una giornata intensa ed Andrea fu il primo a congedarsi per tornare a casa. Robert parlò con Paula, le disse di preparare la cena ma non il dolce, Paula chiese se doveva preparare lo stesso anche per Allison, lui si voltò verso di lei, le sorrise e poi rispose

-Sì, stasera usciamo a prendere un gelato

La cuoca si congedò in fretta e Robert raggiunse Allison

-Sempre che ti vada di fare quattro passi e prendere un gelato.

-Sì certo.

-Bene! allora ci vediamo qui tra un'ora per la cena.

Robert salì le scale di corsa, Allison recuperò la sua borsa posata sul divano e salì anche lei per rinfrescarsi e rilassarsi un po'. Era stata una lunga giornata, le sembrava di non aver lavorato (per come lo vedeva lei il lavoro), ma aveva raccolto molto materiale da organizzare e si ripromise di sistemarlo prima di andare a letto. Robert stava ascoltando della musica, abbastanza alta da consentirle di distinguere nitidamente le parole mentre saliva le scale.

Chiuse la porta della sua camera, cercò nella borsa una sigaretta senza fortuna "maledizione Gwyneth!" si ricordò del suo pacchetto nelle mani della simpatica amica di Robert, non glie le aveva più rese. Niente fumo. Si voleva rilassare, sapeva che quella sera avrebbe dovuto affrontare quell'argomento. Robert meritava di capire che non aveva nessuna colpa. Optò per un bagno caldo, accese le candele, chiuse le tende alle finestre, impostò il lettore mp3 e fece partire la riproduzione di 30 minuti. Entrò nella vasca chiuse gli occhi e sì lasciò cullare dalla musica.

Quando la play list terminò, non si sentiva rilassata come avrebbe voluto, forse anche perché per gran parte del tempo cercò di costruire delle frasi che avessero un filo logico, per riuscire a spiegare a Robert il perché della sua reazione, ma l'unica cosa giusta da fare era essere totalmente sincera.

Sarebbero andati a prendere un gelato quindi pensò che per la serata poteva mettersi comoda, visto come era costretto a vestirsi lui per "mimetizzarsi", pensò che dei jeans ed una maglietta stampata sarebbero stati l'abbigliamento perfetto.

Era in anticipo di una ventina di minuti, ma non aveva una sigaretta così decise di scendere ed aspettare la cena. Robert canticchiava sotto la doccia, era stranamente allegro, vedere Gwyneth, parlare con lei dei suoi problemi l'aveva caricato. Gwyneth aveva perfettamente ragione nell'affermare che Susan aveva sbagliato. Avrebbero potuto parlarne, cercare di risolvere la cosa e se la sua scelta fu quella di andarsene, poteva significare solo una cosa. Non l'amava. Ed aveva ragione anche quando gli diceva che doveva trovare un accordo per tenere Exton quando era in città.

Infine Allison. Aveva promesso di spiegargli cosa era successo. Probabilmente aveva un fidanzato a NY e forse pensava che quel bacio avrebbe potuto crearle dei problemi. Poteva anche darsi che non ci fosse nessun fidanzato e semplicemente non voleva mischiare lavoro e rapporti personali. Già questa versione dei fatti gli piaceva molto di più. Sorrise compiaciuto. Si asciugò in fretta, si vestì e scese a controllare se era tutto pronto per la cena. Uscì dalla cucina mordendo un bastoncino di carota e si trovò Allison seduta sul divano ad attenderlo, affrettò il passo e fu subito vicino a lei

-Posso omaggiarla di... un bastoncino di carota?

Porgendole una ciotola dove erano riposti, Allison sorrise e ne accettò uno, mentre lui passò veloce dietro al bancone del bar e preparò due aperitivi con tanto di olive infilzate.

-Collins questo è per lei, con gli omaggi della casa.

-Grazie Downey. Lei è sempre un ospite gentile.

Si sorrisero e brindarono.

-Quando potrò leggere quello che hai scritto oggi?

-Andrea mi ha detto che è lui che deve supervisionare...e nulla andrà sul blog prima di quel momento.

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