13. Sognami

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Robert la baciò lasciando che tutta la passione che stava provando nei confronti di quella donna gli scorresse nelle vene, facendogli battere il cuore all'impazzata. Si staccò solo un istante dalle sue labbra per guardarla e assicurarsi che fosse tutto vero, lei sorrise

-Vuoi restare qui tutta la notte?

Chiese Allison con un filo di voce quasi tremando, iniziava a sentir freddo.

-No, non voglio che ti ammali, vieni torniamo in barca.

La strinse a se e le baciò una spalla mentre camminando raggiunsero il punto in cui l'acqua iniziava ad alzarsi e dovettero nuotare. Allison salì agevolmente grazie alla scaletta, mentre Robert fece forza sulle braccia fino ad issarsi direttamente reggendosi con le mani sul pavimento della terrazza. Da un contenitore Robert tirò fuori la doccia da esterno e fece sciacquare Allison per prima e subito dopo toccò a lui. L'acqua calda della doccia li ritemprò. Prese poi dallo stesso vano degli asciugamani, rimasero lì all'esterno qualche istante mentre si asciugavano un po' prima di entrare. Robert la strinse a se e le baciò la fronte, Allison rabbrividì.

-Entriamo, stai tremando...

Allison raccolse gli abiti che avevano lasciato a terra ed entrò, Robert la seguì.

Allison andò in cabina a mettersi qualcosa di asciutto Robert accese il lettore mp3 e si infilò lentamente la maglia che poco prima si era tolto alla velocità della luce e sorrise di se, ripensando a quel momento. Aprì il forno e prese la cena, non aveva fame in quel momento, "non hai fame di cibo" si corresse mentalmente, ma mise il cibo in tavola, aprì una bottiglia di vino infine bussò alla porta della cabina

-La cena è servita miss.

Sentì ridere dall'altra parte della porta mentre si apriva, Allison aveva indosso una maglia in cotone a maniche lunghe che lui aveva scelto come abbigliamento notturno per lei, le cadeva morbida sui fianchi coprendola fino a qualche centimetro sopra il ginocchio. Lei lo baciò sulle labbra, un piccolo bacio leggero, poi passò tra lui e la porta per raggiungere la panca, si mise a sedere mettendo un piede sotto il fondoschiena.

-Su Downey, cambiati in fretta e non fare la star di Hollywood.

Non avrebbe potuto farlo nemmeno se avesse voluto, il suo bagaglio era fornito solo di qualche maglia e un solo paio di pantaloni lunghi, due pantaloncini e un costume. Sparì dalla vista di Allison per al massimo un paio di minuti, il tempo di infilarsi dell'intimo asciutto ed i pantaloncini che aveva tolto prima.

Sì ripresentò alla sua vista mimando un entrata trionfale, e si mise a sedere vicino a lei, la guardò, lei sorrideva, pensò di essere l'uomo più felice del mondo, l'aveva baciata ed abbracciata e lei non era triste, non era scappata, era li e sorrideva con gli occhi facendo formare quelle dolci rughe attorno ai suoi occhi. Allison lo riportò "con i piedi per terra" schioccandogli un bacio sulla guancia

-Mangiamo?

Robert annuì, mangiarono e continuarono a sorridersi, ridere di piccole sciocchezze poi Allison si alzò e prese i piatti per riporli in cucina, Robert la guardò stregato dalla semplicità dei suoi movimenti nonostante non si trovasse in un ambiente conosciuto.

-Robert porta i bicchieri!

-Sì mamma!

Ridacchiò mentre si avvicinava e consegnava i bicchieri

-Bravo bambino!

Disse Allison mentre gli scompigliava i capelli con la mano, rideva, lui la strinse a se mettendole un dito sulle labbra

-Senti? La nostra canzone...

-Abbiamo una canzone? Da quando?

Lui la trascinò in mezzo al salotto e iniziò a muoversi lentamente con lei

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