19. New text message.

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Robert finì di girare quello spot e la prima cosa che fece fu farsi dare il cellulare da Andrea, pensando subito a Gwyneth.

Vedendo lampeggiare il led del suo blackberry sapeva che c'era un messaggio. Chiuse un secondo gli occhi e fece un lungo respiro prima di dare il comando "leggi", sperò con tutto se stesso che ci fossero buone notizie.

"vieni appena puoi"

-Che significa?

Robert lesse il messaggio ad Andrea,

-Vieni appena puoi.

-Vieni appena puoi...

Il suo cuore iniziò a battere forte, le era successo qualcosa? Iniziava a preoccuparsi in modo serio.

-Chiama voglio partire, subito.

Robert chiamò Gwyneth, (dai rispondi!) continuava a pensare mentre saliva in macchina seguito da Andrea al telefono con un suo contatto per trovare il modo di lasciare Baltimora il prima possibile.

Il telefono di Gwyneth lampeggiava, lei lo vedeva ma non poteva rispondere, Allison era lì, a pochi passi da lei e le stava preparando un caffè. Si limitò a socchiudere la borsa ed attenderla con un sorriso leggermente accennato sul viso. Sapeva che Robert aveva letto il suo messaggio ed in un modo o nell'altro sarebbe arrivato a New York più in fretta possibile.

Sentì un leggero trillo dal telefono che non passò inosservato da Allison, Gwyneth prese il telefono e lesse il messaggio, non farlo sarebbe stato strano.

"Cosa è successo? Rispondimi!"

Digitò in fretta

"Non posso parlare, sono con lei. Stai venendo qui?"

"Sì stiamo salendo in aereo. Cosa succede? Mi stai facendo preoccupare!"

"Tu sbrigati ad arrivare chiamami quando sei qui sotto che scendo."

Un'ora. Solo un'ora e Robert sarebbe stato lì, inviò un nuovo messaggio con l'indirizzo. Gwyneth digitò in fretta un messaggio alla sua assistente "posticipa il mio appuntamento al tardo pomeriggio", se tutto fosse andato per il verso giusto sarebbe riuscita a combinare la cosa.

-Tutto bene?

Le chiese Allison porgendole la tazza di caffè.

-Sì, scusa, hanno posticipato il mio incontro al pomeriggio, ho dovuto confermare.

-Bene allora resti a pranzo con me.

Gwyneth sorrise, ora era certa che Allison non avesse impegni.

-Certo, perché no! Ma mentre io bevo il caffè vestiti così usciamo a fare due passi nel parco.

Allison sorrise, le piaceva passeggiare nel parco, anche quando il tempo era brutto, le dava un grande senso di pace, sperava solo che i dolori al fianco si attenuassero camminando un po'. Allison lasciò la sua tazza del decaffeinato dopo averne bevuto un sorso ed andò in camera, prese dei vestiti e si spostò in bagno per lavarsi e vestirsi.

Robert era teso, non sapeva cosa fare seduto in quell'aereo, cercava di trovare una motivazione logica del messaggio di Gwyneth, Andrea cercava di tranquillizzarlo sostenendo che se fosse stato qualcosa di grave non avrebbe mandato un sms. Robert cercò di convincersi dell'idea che si era fatto Andrea in merito a quel messaggio ma dentro di se si sentiva comunque impaurito. Cercò rifugio in un suo vecchio modo di fare per non pensare, contare il tempo 59...58...57...56...55...54...53...52...51...50...49...

Gwyneth si sentiva agitatissima, così iniziò a passeggiare nella stanza di Allison e vide appese su un pannello di sughero molto grande tante fotografie che la ritraevano, ma quelle che la colpirono di più erano degli scatti in cui si vedeva Robert e Allison, la baciava, rideva e lei cercava di fare lo scatto, i loro giorni in barca, ed infine le più belle, delle fotografie di Robert con Exton in braccio. Ne vide tante altre che non erano state appese, le sfogliò per ingannare l'attesa, erano tutte bellissime, ritraevano Robert e Allison insieme sulla spiaggia, mentre timonavano la barca, in aereo. Gwyneth non poté non notare i loro sorrisi ed i loro sguardi, soprattutto negli scatti fatti mentre si guardavano. C'era una forte magia tra loro e lei lo poteva percepire anche solo guardando quegli scatti. Allison uscì dal bagno, indossò un cappotto e una cuffia in lana, la vide guardarla

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