*Mi chiamo Tn Tc, vivo a Berlino, con mio fratello maggiore James, ho 16 anni e lui 18, i nostri genitori vivono in un'altra casa, io e mio fratello viviamo soli da pochi mesi, da quando ha compiuto 18 anni. Mio fratello è molto popolare a Berlino, io non ne voglio sapere di ste cazzate invece. Mi piace fumare, leggere, e dedicarmi a me stessa. Ho gli occhi azzurri e i capelli lunghi e castani.*
1 Giugno 2006, ore 16:25, sto uscendo da casa per andare in un minimarket non molto lontano, a fare scorta di sigarette, alcol e stronzate varie.
Entro nel negozietto.
"ciao Malik" salutai il ragazzo indiano che lo gestiva.
"ciao signorina" mi rispose lui, ormai mi conosceva per tutte le volte che entro in quel posto.
Quel giorno indossavo un vestito nero, le calze a rete, collane o catenoni e le globe, non amavo mettere i pantaloni.
Girovagai un po' per il minimarket e presi quello che dovevo, mancavano solo le bottiglie di alcol.
Mentre ero distratta, andai a sbattere contro qualcuno.
Tn: "scusa" non feci molto caso a chi avevo davanti.
X: "stai più attenta ragazzina" alzai lo sguardo, era un ragazzo molto alto, quasi 1,90, portava vestiti baggy, come quelli dei gangster degli anni 90 e aveva i dread, legati con sopra una fascia e un cappellino.
Lo squadrai, feci per allontanarmi ma lui mi trattenne.
X: "piacere Tom" disse guardandomi attentamente.
Tn: "io sono... poco interessata a te" dissi per poi riuscirmi ad allontanare.
Presi le ultime cose e mi diressi in cassa da Malik.
M: "tutto bene tn?" disse con aria amichevole.
Tn: "io si, tu? come va con quella ragazza"
M: "bene bene, vuoi il solito?"
Tn: "si"
Il ragazzo mi porse una stecca da 10 pacchetti di camel blu.
M: "facciamo tutto 60 euro"
Tn: "ciao malik grazie" dissi precedendo la mia roba e lasciandogli i soldi al bancone.
Uscì fuori e mi appoggiai al muretto per fumare una sigaretta.
E indovinate, uscì anche quel tale, Tom?
Si avvicinò a me, sospirai per la noia che mi provocava.
T: "lo sai che le ragazzine come te non devono fumare" disse levandomi la sigaretta dalla bocca.
Che bastardo.
Tn: "coglione ma se avrai la mia età" dissi infastidita per poi riprendermi la mia sigaretta.
T: "quindi ti chiami tn eh?"
Tn: "si" risposi seccata. Feci per andarmene.
T: "come hai capito io mi chiamo Tom, ma tu puoi chiamarmi quando vuoi" mi disse lo strambo facendo l'occhiolino.
Non mi girai neanche "nei tuoi sogni forse" fu l'unica cosa che dissi.
*Tom's pov*
Cazzo quella ragazza era bellissima, non era appiccicosa come le altre puttanelle che mi vanno dietro, si fa i cazzi suoi e si fa desiderare, il mio tipo ideale, devo fare di tutto per conoscerla.
Me ne tornai a casa, con la vagonata di roba comprata da Malik, il mio salvatore.
*driin*
Mi arrivò goun messaggio da un caro amico, una delle persone più popolari di berlino.
X: "tom amico, stasera festa a casa mia, porta la band e qualche ragazza se vuoi"
Qualche ragazza? Non esiste, io devo conquistare Tn, non ho tempo per le altre oche.
T: "ci sarò, contaci"
Lasciai il messaggio e staccai il telefono, intento a tornarmene a casa. Qualche ragazza mi fermò per chiedere foto o fare cose oscene, Tom Kaulitz fa questo effetto sulle donne.
Tornai a casa e avvisai Bill, il mio fratello gemello, ma che è il mio opposto, e i miei amici e colleghi Georg e Gustav, della festa di stasera.
B: "godo, non avevamo programmi per stasera"
T: "oggi ho visto una stra fica al minimarket"
Ge: "sei sempre il solito"
T: "no questa volta è diverso, mi sta tormentando i pensieri, era molto bella, una castana con gli occhi azzurri, snella e dalla pelle chiara e qualche lentiggine"
Gu: "io non ci scommetto una lira"
T: "non dovete scommettere niente, devo conoscere quella ragazza, si chiama Tn"
B: "magari stasera la vedrai alla festa"
T: "lo spero"*Tn's pov"
Ritornai a casa, dove c'era quella testa di cazzo di James ad aspettarmi.
J: "mia cara e piccola tn, stasera ci saranno dei miei amici in casa, tra cui una band"
Tn: "un giorno tranquillo mai in sta casa eh?"
J: "se vuoi fai i bagagli e torni da mamma e papà"
Tn: "no grazie"
J: "hai comprato quello che ti ho detto?"
Tn: "si, al minimarket c'era uno svitato che non mi lasciava in pace"
J: "chi era?"
Tn: "che ne so, sicuramente qualche tua conoscenza dato il modo di vestire" dissi buttandomi su una poltrona.
J: "vabbè, quindi stasera ci sei oppure ti chiuderai in camera?"
Tn: "partecipo solo perché non ho di meglio da fare"
James mi baciò sulla fronte e mi diede un colpetto sulla spalla, anche se discutevamo sempre, ci volevamo un mondo di bene, non potevamo fare a meno l'uno dell'altro.
*Skip Time*
Si fecero le 18 e mi sistemai per quella festa, che in realtà si rivelò più un raduno, tutti maschi e qualche ragazza, in tutto eravamo in 10. Quindi avrebbero cenato da noi. Per fortuna casa era abbastanza grande, ed avevamo anche un garage per cazzeggiare.
Salii di sopra e mi feci una doccia veloce, e indossai i vestiti di prima, perché mi piacevano molto. Un po' di profumo, poiché non volevo puzzare di fumo, e sistemai il make-up.
Uno smoky eye nero con una punta di blu sotto, che faceva risaltare i miei occhi di ghiaccio.Questa sono io, tutti mi hanno sempre fatto i complimenti, ma io tutta questa bellezza non la vedo.
Vabbè scappo di sotto che fra poco inizia quello strazio di festa.
...CIAOO RAGA, SPERO CHE QUESTA STORIA NON VI DELUDA, HO MOLTE IDEE QUINDI RESTATE AGGIORNATI E VOTATE🫶🏻❤️‼️⭐️⭐️💋💋