1- "io non toccherò le labbra di nessun'altra"

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Data: 18 settembre 1999

Era un fresco pomeriggio e la mamma aveva invitato la signora Kaulitz a casa nostra perché doveva raccontargli di una cosa.

La signora Kaulitz era la madre di due gemellini;
Tom che era il mio fidanzato e Bill che era il mio migliore amico.

Tom e Bill si fiondarono immediatamente In camera mia salutando me e Giorgia con un caloroso abbraccio e ovviamente Tom ha aggiunto a me un bacio a stampo

Abbiamo iniziato a giocare e a divertirci, Tom era seduti dietro di me che ogni due per tre che mi abbracciava e mi sbaciucchiava davanti a tutti.
Erano oramai abituati a queste scenate che faceva Tom.

«raga ma che ne dite se ci nascondiamo nelle scale e ascoltiamo quello che stanno dicendo le mamme?» propose Bill

«si ti prego voglio troppo farlo» gli risposi entusiasta.

Abbiamo sceso le scale lentamente cercando di non fare rumore e abbiamo iniziato ad ascoltare le mamme.
«a Tom e a Bill dispiacerà tantissimo»
La signora Kaulitz aveva la voce triste e tirava sù col naso
«io a Eve e a Gio non ho ancora detto nulla quindi non so come la prenderanno.»
Gli rispose la mia mamma.

I nostri sorrisi scomparvero dalle nostre facce e ci guardammo come per dire "cosa?"
Sempre in silenzio ci alzammo e tornammo nella mia stanza per cominciare a parlare
«cosa ci dovrebbe dispiacere?» chiese Bill
«non lo so.»
Ci siamo fatti mille teorie ma non sapevamo quale fosse quella corretta.
Stavamo parlando normalmente quando fummo interrotti dalle mamme.

«bimbi, dobbiamo dirvi una cosa»
Eccoci qua.
Tutti ci guardami preoccupati con il fiatone, poteva essere qualunque cosa.
«avete presente che il papà di Eve e di Gio abita in Italia per il lavoro? Ecco, noi dovremmo trasferirci là per un pò perché altrimenti il papà non riuscirebbe a mantenersi.»
Guardammo la mamma impressionati.
Ci dovevamo separare? N-no non è possibile è uno scherzo ci siamo fatte mille teorie ma non sul fatto di separarci! Avrebbe causato un sacco di problemi.
«mamma..possiamo restare qua..?»
Avevo il terrore nella mia voce e stavo quasi per scoppiare a piangere al solo pensiero che eravamo obbligati a dividerci.
«no tesoro mi dispiace, lo sai che papà potrebbe morire di fame? O anche di sete»
«ma mamma lui ti ha tradita e si è risposato perché non può farsi aiutare da lei?» disse preoccupata Giorgia.
"No amore..non si può. Adesso ascoltatemi, ci siamo organizzati così, allora adesso uscite fino alle diciotto e trenta poi tornate a casa, vi cambiate, andiamo a fare cena fuori e poi un bel pigiama parti!» propose la mamma.

Io e i ragazzi annuimmo tristemente e ci alzammo dal mio letto, uscimmo di casa per scendere dalla collinetta che univa le nostre case.
Appena scesi, siamo andati al solito parchetto vicino a casa nostra.

Dopo circa mezz'oretta di chiacchere Tom mi prese in disparte per parlarmi.
Quando faceva così io sorridevo perché mi piaceva da matti.
«non so per quanto tempo non ci vedremo ma..»
Il mio sorriso scomparve.
«sappi che non ti dimenticherò mai» mi confermò lui.
«prometti?»
«prometto, non toccherò le labbra di nessun'altra.»
Amavo quando Tom faceva così, mi faceva sentire speciale e unica per lui. Lo guardai.
"Non toccherò le labbra di nessun'altro, prometto.»
Replicai la sua frase però al maschile, come significato che io rimarrò fedele a lui per sempre.
Prima ci stavamo tenendo per mano e ora le mia mani erano appoggiate sul suo petto e le sue nel mio fondoschiena.

Le nostre labbra calde si toccarono, però io sentivo più foga in questo bacio. Sentivo che era più speciale di tutti gli altri.

CONTINUA...
[questa è la prima parte della mia nuova storia Millecinquecentodieci giorni.
Non ho mai scritto una storia qui su wattpad quindi per favore apprezzate😭
Vi piace l'inizio?💋🫶🏻]

Millecinquecentodieci giorni - Tom KaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora