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Stavo affiancando mio fratello, mi stava raccontando di come erano riusciti a trovarci "Avete perciò corso per tre giorni e tre notti di seguito?" Domandai stupita dalla loro resistenza, io sarei riuscita a fare solo un giorno e mezzo di corsa, pensai tra me e me.
"Si, esatto."
"Mi dispiace avervi fatto faticare tanto. Avrei dovuto essere stata più cauta." Sospirai desolata.
"Avresti fatto lo stesso se al posto tuo ci fossi stato io o Legolas se non Gimli. Non devi sempre sentirti in colpa, Thél nin." Mi rimproverò mio fratello "Anche il tuo aiuto è stato prezioso, se non avessi lasciato piccoli indizi come la scia di erbe o il pugnale avremmo smarrito la via o peggio, perso la speranza."
Le sue parole mi rincuorarono, Gimli si unii al discorso "Eravamo tutti preoccupati per voi, orecchie a punta specialmente." Il nano fece l'occhiolino ad Aragorn e mi sorrise, mio fratello ridacchiò.
Inclinai la testa e lo guardai interrogativa.
"Ragazza, non dirmi che non l'hai notato." Mi disse Gimli spalancando gli occhi, ma prima che potessi proferire parola, l'interessato sbucò da dietro e ci affiancò.
"Di cosa stavate discutendo così animatamente, se posso chiedere?"
"Delle femmine dei nani." Disse prontamente Aragorn, mentendo spudoratamente.
"Esistono i nani femmina?" Chiese Legolas stupito.
"Non ne ho mai vista una." Affermò Èowyn unendosi anche lei alla conversazione.
Il nano passò davanti con il cavallo, affiancando la fanciulla.
"E' vero, non si vedono molte donne fra i nani. In effetti sono talmente simili nella voce e nell'aspetto che spesso vengono scambiate per uomini nani." Disse Gimli ridacchiando.
Èowyn si girò volto di noi.
"Hanno la barba." Sussurrai ridendo.
"Shhh.." Mi fece Èowyn ghignando per poi rigirarsi.
"Questo a sua volta ha dato origine alla credenza che non esistono donne tra i nani. E che i nani, ecco, spuntino dalle buche nel terreno." Scoppiammo a ridere "Il che, naturalmente, è ridicolo." Concluse Gimli, prima che il suo cavallo impazzisse e lo scaraventò giù dalla sella.
"Ouch!" Dissi mentre ridacchiavo sotto i baffi.
"Non è niente! Non abbiate paura!" Esclamò il nano a terra, mentre cercava di rialzarsi, ma l'armatura pesante glielo impediva, sembrava una tartaruga che era caduta sul suo guscio.
Èowyn accorse in suo aiuto.
"L'ho fatto di proposito, di proposito." Dichiarò il nano in preda all'imbarazzo.
Èowyn lo tirò su e poi si voltò verso di noi mi sorrise e poi fissò Aragorn.
Osservai come lo guardava, riconoscevo quello sguardo, per 5000 mila anni l'avevo continuato a vedere sui volti di molte persone. Oh Èowyn.
