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Fiamme infestavano le mura delle miniere di Moria, davanti a me Gandalf era appeso al bordo del ponte.
"Gandalf!" Cercai di urlare, ma la mia voce era come un soffio di vento, non uscii alcun suono dalla mia bocca.
Provai a muovermi ma il mio corpo non rispondeva ai miei comandi, era come se fosse pietra, immobilizzato.
Lo stregone guardava davanti a sé con occhi spenti.
Ad un certo punto spuntò il Balrog davanti a lui. Gli occhi di Gandalf si riempirono di terrore.
Il demone assunse un ghigno spaventoso e spinse giù Mithrandir.
"Gandalf!" Gridai di nuovo, provai a correre verso di lui, a tirare un pugno al Balrog, mi dimenai. Niente, ero impotente e sola.
Il Balrog si girò verso di me, come se avesse sentito la mia disperazione e rabbia, mi sorrise maleficamente. Urlai con tutta l'energia che avevo, non sentii la mia voce.
Il demone diede fuoco all'intera miniera e se ne andò, lasciandomi lì, a bruciare.
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Mi svegliai. Aprii a fatica gli occhi, avevo la fronte sudata, mi trovavo stesa su un telo di pregiato tessuto, sopra di me una tenda bloccava la mia vista sul cielo stellato.
Era sera, l'ora in cui le tenebre non oscuravano ancora del tutto la vista umana.
Alzai lentamente la schiena sentendo un leggero dolore alla testa, guardai l'avambraccio avvelenato, l'annusai, la pasta era stata cambiata, probabilmente mi avevano applicato l'antidoto contro il veleno, anche le bende erano state sostituite da delle fasce nuove e più pulite.
"Ti senti bene?" Mi chiese Legolas affiancandomi e sostenendomi "Ora ti cambio le bende."
"Ci hai fatto preoccupare." Esclamò Aragorn sbucando da dietro, aveva la bocca piegata in un leggero sorriso e sembrava sollevato di vedermi ancora viva.
"Già non farlo mai più." Disse Pipino comparendo davanti alla tenda.
"Già già." Ripetè Merry dietro di lui.
Erano entrambi sporchi di terra dalla testa ai piedi. "Merry, Pipino che vi è successo? Sembra che vi siete rotolati nel fango come i porci."
Risero entrambi al commento "Siamo andati a cercare le erbe per il tuo taglio, insieme a Frodo, Sam e Gimli."
Sorrisi. Ero felice, mi erano capitati dei compagni dal cuore d'oro.
Erano tutti in pensiero per me e si erano impegnati per curarmi.
"Ora mi sento molto meglio, scusate se vi ho fatto preoccupare e faticare, non era mia intenzione." Dissi sconsolata, avrei potuto resistere di più, almeno fino ad incontrare Galadriel, scossi la testa.
