Uscii dalla vasca, un'odore di gigli e foglie fresche si diffuse per la stanza, impregnando i muri robusti. Circondai il mio corpo con un'asciugamano e uscii dal bagno, l'aria gelida dell'inverno mi fece rabbrividire e velocemente cercai calore vicino al camino.
Feci in tempo a sedermi sulla sedia, davanti al focolare, che sentii bussare alla porta della mia camera.
"Chi è?" Gridai.
"Èowyn."
"Entra pure cara." La ragazza aprii la porta lentamente, appena vide le mie condizioni entrò e chiuse rapidamente la porta dietro di sé.
La osservai, era già pronta per la festa. Lo dedussi dall'abito elegante che indossava: era lungo e semplice, con una scollatura rettangolare, aveva un colore verdognolo spento. Nonostante la scelta insolita del colore, risaltava molto i suoi capelli oro e i suoi occhi azzurri chiari. Inoltre rispecchiava il suo animo libero e indipendente.
"Scusami non avevo idea che fossi appena uscita dalla vasca. Tornerò più tardi." Disse con tono imbarazzato, fece per voltarsi ma la fermai.
"No tranquilla resta pure. Sarei comunque venuta a cercarti, volevo chiederti se potessi prestarmi un abito. Diciamo che cercando di viaggiare leggeri non mi sono portata appresso molti vestiti." Dissi.
"Oh ma certo! So già cosa prestarti! Ti donerà tantissimo." Disse entusiasta.
Detto questo la giovane uscii lasciandomi per pochi minuti immersa nel silenzio sereno della stanza; lo scoppiettio del camino mi fece compagnia.
Appena Eowyn ritornò con l'abito non si curò di bussare alla porta, entrò velocemente e mi presentò il vestito.
Spalancai gli occhi e sollevai leggermente gli angoli della bocca.
Era magnifico e molto semplice.
"Provalo, cosa stai aspettando."
Infilai l'abito con l'aiuto di Èowyn.
Il vestito era viola scuro. Come il cielo, in quel momento del giorno in cui il sole e la luna si guardano, uno opposto all'altro, il tramonto si fonde con la notte, creando questo viola particolare.
Toccai il tessuto, la parte sopra era velluto, aveva delle spalline sottili, il busto era cucito assieme un corsetto. Eowyn mi aiutò a stringere i lacci dietro, esso risaltava molto la mia vita stretta, era ricoperto in pizzo, sempre dello stesso colore dell'abito.
La gonna era poco gonfia, nonostante fosse formata da molti strati di seta sovrapposti. Appena mi mossi la stoffa seguii i miei movimenti, feci una giravolta; sembravano onde marittime.
Decisi di abbinare un paio di semplici stivali neri al vestito.
Appena finii di preparami Èowyn mi complimentò "Sembri una nuova specie di fiore raro. Sei incantevole."
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𝕀𝕃 ℙ𝔼ℤℤ𝕆 𝕄𝔸ℕℂ𝔸ℕ𝕋𝔼 {𝐋𝐞𝐠𝐨𝐥𝐚𝐬 𝐅𝐚𝐧𝐟𝐢𝐜𝐭𝐢𝐨𝐧}
Fantasy"...il destino è solo il risultato di una serie di scelte, niente succede per caso..." 48.433 parole