Prologo capitolo 1

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𝐀𝐓𝐓𝐄𝐍Z𝐈𝐎𝐍𝐄! 𝐋𝐄𝐆𝐆𝐄𝐑𝐄 𝐈𝐋 𝐏𝐑𝐎𝐋𝐎𝐆𝐎 𝐏𝐑𝐈𝐌𝐀 𝐃𝐄𝐋 𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 𝟏 .

Tutti dicono che l'infanzia sia stata il momento più bello della loro vita ma per me diciamo che é stato un periodo un po' complicato, anzi più per i miei genitori che per me, ma facciamo un tuffo nel passato.

Mia madre all'università studiava lingue, era una sua grande passione, amava viaggiare il mondo e come qualunque cosa, ciò che le piaceva se lo prendeva.

Giró quasi tutto il mondo in meno di due anni ma nessun posto l'aveva mai affascinata come l'aveva fatto l'Italia, in particolare Roma.

Quello che in verità doveva trattarsi di un solo viaggio diventò la sua vita.

Amava quella città, forse perché la rispecchiava molto, luminosa, preziosa, ricca, potente.
Tutte sue caratteristiche.

Iniziò persino a frequentare l'università lí e vi ci restò per 6 mesi abbandonando la sua città natale, Bristol.

Le piaceva l'odore del caffè zuccherato e del gelato.
C'erano tanti ristoranti e pasticcerie raffinate a Roma che soddisfavamo a pieno il suo olfatto e la maggior parte delle volte anche il suo stomaco.

Si svegliava sempre presto e ciò che preferiva delle sue giornate era recarsi in piazza di Spagna a  studiare verso le 6:00 del mattino appoggiata ad un muretto bevendo un bicchiere di caffè.

Amava quel muretto tantissimo perché c'era disegnata una rosa , amava il caffè altrettanto perché sapeva di vero caffè ma la cosa che amó di più in tutta la sua vita si chiamava "AMORE".

Amore aveva i capelli diversi dai suoi capelli lunghi, mossi e biondi, ce li aveva castani, ma gli occhi erano letteralmente uguali e identici ai suoi, azzurri come l'oceano.

Diciamo che l'incontro tra i due non fu proprio romantico come Amore e Psiche...

Lei non avrebbe mai rinunciato alle sue abitudini mattutine ma il problema parve quando si accorse che quel muretto minuscolo apparteneva anche a qualcun'altro.

Litigarono moltissime volte per quel muretto, fino a quando non trovarono una soluzione apparentemente ovvia.

Condivisero il muretto tutti i giorni, tutte le mattine, fino a quando al ragazzo ventiduenne non gli parve la magnifica idea di conoscerla meglio.

Il suo vero nome non era Amore ma Christian, frequentava la sua stessa università e anche lui era appassionato di lingue.

Gelato? Aperitivo? Cena fuori?

Erano tutte scuse per chiederle degli appuntamenti alla quale lei rispose ovviamente "Sí ".

Dopo quei si ne giunsero altri due...

Uno in cui lei era in piedi e lui in ginocchio con un anello di diamanti in mano, uno durante una cerimonia vestita di bianco davanti un prete e accanto Christian con lo smoking e uno un po' più strano seguito da miglia tri di " si " consecutivi  nuda in un letto traballante .

Durante la luna di miele i due fecero un viaggio in Egitto . Mia mamma era appassionata sia di Roma che dell' Antico Egitto, ma soprattutto della regina Cleopatra.
Andarono a visitare moltissimi musei e piramide ma fu nella piramide di Cheope che le venne la prima nausea.

Christian l'accompagnó in hotel e successivamente accertandosi che non si trattava di niente di grave le fece fare il test di gravidanza e indovinate?

Cleo de Santis. Eccomi qua.

Tutto andò alla grande fino a quando non compii 5 anni.
Papà e mamma non si erano mi traditi a vicenda erano due persone molto oneste tra di loro, ma questa onestá li portò comunque a fare degli sbagli.

Papà rivelò a mamma l'attrazione per una sua collega di lavoro.
Lei all'inizio non ci diede peso, pensava che presto gli sarebbe passata, ma passato un anno lei non poteva più sopportare la situazione e da quel momento iniziarono i pianti, le liti, le urla e per finire gli addii.

Mamma decise di portarmi con me a Bristol, sarei stata con papà a Roma una volta all'anno per due mesi.
Lui non ha mai abbandonato me ma purtroppo effettivamente era colpa sua. Mamma non poteva vivere con una persona che non l'amava, un estraneo.
Tutti i bellissimi ricordi di Roma erano passati dall'essere luminosi e splendenti all'essere neri, bruciati, come la cenere che ora sta cadendo dalla mia finestra.

Continua....

Holy eyes (james cook skins)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora