Holy eyes (james cook skins)

Capitolo 27 Paddy

- Cook dove mi stai portando?-
- andiamo da mia madre.- cook
- Cosa?! No ma non sono preparata né fisicamente né...-
- tu sei perfetta io...- cook
- ok ho capito.- gli accarezzai la mano sul volante

Ci fermammo.

Cook rimase fermo e immobile davanti ad una villa.

-perché ti sei fermato?- gli chiesi

Mi guardó solamente é capii che eravamo arrivati.

Ma Cook non scendeva prendeva solo dei profondi respiri.

Lo presi delicatamente per il collo avvicinandolo alla mia bocca lasciandogli un lieve ma intenso e lungo bacio per dargli carica.

Poi mi staccai lentamente dai soffici rilievi e dissi
-Ehy stai tranquillo. Ci sono io. Non c'é niente che tu non possa superare.-

Cook annuii insicuro.
Aprí la porta sua uscí dall'auto e aprí anche la mia aiutandomi a scendere.

- progressi- dissi sodisfatta dopo il suo gesto da gentiluomo.

Ci recammo davanti alla porta.

Stava per suonare il campanello quando...

-no, é una cazzata, andiamocene- cook tornando indietro.
- sei tu che mi hai insegnato che le cazzate esistono perché aspettano di essere fatte. Forza vieni qui-

Cook tornó e con molta fatica suonó il campanello.

Dopo qualche secondo ci aprí una signora dai capelli rossi, in forma, snella, bel seno e bella pelle.

Rimase un attimo di stucco.

- Jimmy. Che sorpresa.- disse con poco entusiasmo.
-mamma.- lui abbassò la testa .

-Vedo che non sei solo. Entrate.- mamma di Cook

Entrammo in casa.

-lei chi é? La prostituta della notte precedente perché dai vestiti non lo sembra-

Stranamente ero vestita anche abbastanza bene rispetto al solito e non portavo ne gonne o cose troppo corte. Solamente dei pantaloni beige con le frangette e un top bianco con i lacci ai lati.

Cook era arabbiato per ciò che aveva appena detto. Si vedeva dagli occhi.

- no, mamma, lei é la mia fidanzata. Cleo.-

Lei bevendo l'acqua si fermò un secondo.

-la tua... fidanzata? Penso che tu mi prenda per il culo Jimmy-

-nessuno mi chiama più  così ormai.- cook
- e come ti chiamano? Puzzone?- in effetti puzzava ancora ma quello non era il momento di scherzare.

-é vero sei la sua fidanzata?- mi chiese guardandomi fissa negli occhi.
-si. Da ormai quasi un anno. Ho scoperto dei lati di suo figlio di cui avevo intenzione di mostrarle oggi . O per lo meno iniziare.-

Lei capí che quello che le stavo chiedendo era il suo perdono nei confronti del figlio e una seconda chance.

- povera te. James é terribile. Ne ha combinate di tutte i colori. Fai finta che non ti tradisce?-
- no, mamma non l'ho mai tradita. Non oserei mai farmela scappare é tutto ció che ho- cook