Capitolo 19 Arrivo Cleo!

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Nel frattempo a Bristol.

Qualcuno suonó la campanella a casa di Clio. Sua madre era in casa ma era ... occupata.

Il campanello continuó a suonare, non si fermava.
Ma chi cavolo era alle 17:00 del pomeriggio?!

La mamma di Cleo aprí la porta e...

-e tu cosa ci fai qui?!-
-salve signora. Cleo é in casa? Le ho portato una torta, candele, pasta, pesto e pesce. Sono stato un po' assente perciò ora sono qui per scusarmi- Cook.
-No, ragazzo. Cleo non c'é- stava per chiudere la porta quando cook la fermò.
- aspetti so che é li dentro!- cook
- No. Non c'é , è partita per l'Italia una settimana fa.-

Cook era scioccato. Una settimana fa ha ricevuto il messaggio da lei, ma non le aveva detto che andava in Italia.

-ma ho pure fatto incidere i nostri nomi sulla torta. É al cioccolato e al pistacchio come piace a lei.-

La madre, mezza stordita prese la torta in mano .

-grazie per la torta. Anche la mia preferita- e gli chiuse la porta in faccia.

Cook rimase a bocca aperta.

Tornó nella sua stanza e preparò la sua roba.
Vestiti, cibo, qualche birretta per il viaggio e poi nascose bene le bustine di droga, canne e sigarette.

Preso il biglietto di andata e ritorno per Roma.

Si diresse all'aereoporto ma qualcosa andó storto.

Gli sbirri trovarono le bustine e lui fu costretto a consegnarle e aspettare 5 ore in aeroporto sorvegliato prima della partenza.

-eddai che cazzo. Ho fretta. Prendetevi tutto, fate come volete, ma fatemi andare- Cook
L'agente lo guardò e sorridendogli falsamente disse -No-.

La polizia però non controlló solo dentro le mutande dove effettivamente c'erano nascoste due bustine di MDMA.
Dopo 5 ore prese il suo aereo.

Stava per raggiungerla, ma non aveva la minima idea di dove andare.

Fu mattina quando arrivò a Roma.

- e adesso dove cazzo vado- pensó cook.

Erano le 7:00 e in giro c'era poca gente.
Provó  a chiedere gente ma in pochi lo capivano.

Non sapeva neanche lui cosa doveva chiedere.

Chiese allora ad una agente che vide vicino al Colosseo.

-scusi agente. Sto cercando una ragazza si chiama Cleo De Santis ha 17 anni é bionda e ha gli occhi azzurri.-
-mi prendi in giro?- poliziotto.- cioè tu credi veramente che in una città del genere riuscirai veramente a trovarla?-

- andiamo! É la mia ragazza ci sarà un modo per trovarla con qualche macchinetta- cook
- in effetti si, sì potrebbe  ma se sei veramente il suo ragazzo come fai a sapere dove abita?- agente
- No, lei non abita qua. Abita a Bristol come me ma é venuta a trovare suo padre. Ma poi che le frega a lei.-

L'agente  ci pensò un attimo e poi ...

-muoviti andiamo alla centrale.-

Cook salí sulla macchina della polizia cercando di non far scivolare le bustine.

Arrivarono in centrale e dopo qualche minuto lo fecero accomodare in una sala.

-come hai detto che si chiama?- agente
-Cleo De Santis- cook

Il poliziotto digitò il suo nome su un computer e comparve una scheda con tutte le sue informazioni.

- Via Amsterdam 75. Nono piano.- poliziotto
-Grazie agente!- cook baciò la fronte pelata del poliziotto e chiese - come ci si arriva da qui?-

-prendi il 708- agente
- grazie!- cook stava per mettersi a correre quando un agente lo fermò facendogli fermare un foglio per la privacy.

Corse immediatamente da lei. Senza aspettare un secondo.

Holy eyes (james cook skins)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora