Capitolo 6

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Decisi di scrivere al bassista che mi aveva proposto Freddie. Io e Simon provavamo nel garage ma mancava ancora qualcosa nella nostra musica.

Chat

C: ciao! Mi chiamo Cleo, un mio amico , Freddie , mi ha dato il tuo numero. Sono una cantante e chitarrista e sto cercando di formare una band. Per ora siamo solo io e Simon, il batterista.
Evan: Ciao ! Piacere, Evan. Che genere suonare.
C:generalmente rock, ma anche pop, punk , metal.
E:ok capito😂 un po' tutto.
C: già. Allora che ne pensi? Verresti a fare le prove con noi oggi?
E: perché no. Va bene.
C: ci vediamo alle 14:00 sotto casa mia, questo é l'indirizzo.

Mi misi a leggere . Amavo leggere, principalmente gialli e rosa ma tutti i libri erano ben accolti nella mia camera.
Feci colazione insieme a mamma.
C: come mai così felice?
M: ho conosciuto un uomo forte ieri al lavoro si chiama Marcus e mi ha chiesto di uscire sta sera.
C: e tu hai risposto si suppongo. Dissi con aria delusa.
M: amore, papà ha voluto rovinare tutto. Se fosse stato per me non l'avrei fatto.
C: non importa. Spero che passi una bella serata.
M:con la band come procede?
C: oggi viene il bassista lo mettiamo alla prova. Se tutto va bene ci manca solo il secondo chitarrista.
M: bene amore sono fiera di te. E la scuola?
C: bene, ho tutti voti alti tranne disegno. Non sono proprio portata.
M: hai preso da entrambi allora.

...

Alle 14:00 qualcuno suonò il campanello

Rimasi a bocca aperta e anche lui.

Evan -che coincidenza eh-
-no, non può essere-
Era il commesso del market.
-quindi sei tu? Tu suoni il basso?-
- e tu canti e suoni?-
- vieni entra- lo feci accomodare
-lui è Simon- li feci presentare.
-allora noi ci stavamo esercitando su I WAS MADE FOR LOVIN' YOU dei kiss, CALL ME di blondie e SMELLS LIKE TEEN SPIRIT dei Nirvana.-
-Ottimo. Allora diamo inizio alle danze-

Era proprio bravo oltre che bello. Come se non bastasse era anche attraente.

- sai che ti dico Evan?-
-cosa?- disse preoccupato
-che sei dentro!-

lui esultò ma accennando solo dei bellissimi sorrisi.

-non vedo l'ora di suonare in live- Simon
-a chi lo dici- Evan

Suonò il campanello.

Andai ad aprire la porta

-ciao Cleo! É un brutto momento? Io e jj ti siamo venuti a trovare.-
- ciao ragazzi! No entrate! Abbiamo appena finito con la band. C'é anche Evan!-

Si salutarono e si sedettero sul divano .

- bella casa- jj
- grazie!-
-volete da bere? Da mangiare? Da fumare?-

Presero tutti solo un po' d'acqua.

-Freddie come mai conosci Cleo-
-andiamo a scuola insieme-
- e voi due come vi conoscete?- chiesi a Freddie e Evan.
-andavamo all'asilo e alle elementari insieme-

Dopo circa un'ora la band se ne andó via. Rimasero Freddie e jj.
-ragazzi come mai siete venuti?-
- bhé vedi... c'è una cosa che abbiamo notato.-f
-cosa?-
-noi pensiamo che tu piaccia a Cook- disse Jj velocemente.
-cosa?!- dissi scioccata
- è impossibile, lui mi odia.-
- prova a parlarci da sola- f
- manco morta. É pazzo e bipolare. Non se ne parla-
-sei la prima-
- che?-
- sei la prima che probabilmente piace a Cook-
- lui pensa solo a scopare e penso che lo stesso valga di me-
-probabile. Ma perché non tentare. Lui é così. É vero può sembrare sfacciato e insensibile, ma con chi vuole é l'esatto opposto-

Ci pensai.

-ma a me che frega Fred. Se gli piaccio dovrebbe avere lui le palle di dirmelo-
- è vero ma non ce la fa. É per questo che fa sempre questi-

Mi porse tre disegni di me. Con la sua firma in un corsivo strano: cook.

Wow. Non potevo credere ai miei occhi.
James Cook artista e io ero il soggetto.

- questi sono solo 3- f

Stavo sorridendo.

- gli andrai a parlare?- f
-ok. Ma lo faccio perché me l'avete chiesto voi eh-



Di sera verso le sei mi feci coraggio e andai a scuola nei dormitori dove vivevano i ragazzi orfani.

Suonai il campanello della stanza.
Nessuno apriva.
Quindi decisi di andarmene.
Fino a quando non fui fermata da quella voce familiare.

-Cleo- cook
-hey!-
-che ci fai tu qui? Non eri incazzata con me?-
-si ma acqua passata-
-che c'è ti é venuta voglia e hai pensato a me?-
-no. Volevo venirti a trovare-
Nel mentre percorrevo la stanza cercando dei miei ritratti ma zero.

Lui si accese una canna e si accasciò sul divano.
Io lo raggiunsi .
-bhé allora perché sei qui?- cook
- volvo parlare con qualcuno -
-Freddie o Jj. No?-cook
- non mi vuoi qui?-
-no, Si ti voglio- disse affrettato
Io gli sorrisi.
-non puoi vincere a questo gioco contro di me,cook.-
Gli rubai la canna dalla bocca e la fumai.
-sei veramente sexy quando fumi-
-ah solo quando fumo?-
-No,no, sempre- fece la stessa cosa di prima.
- altro punto mio-
- ok, ok , ho capito. Tu vuoi giocare sporco- cook accennando qualche risata.
- come mai vivi qua?- chiesi cambiando discorso.-
- é una storia lunga- non voleva raccontarmela. I suoi occhi si riempivano di malinconia.
-ok. Adesso per rispondi a questa domanda. Perché mi disegni sempre?-

Lui rimase scioccato.

-tu lo sapevi?- cook
-ho sbirciato nella spazzatura- mentii per evitare che succedesse un casino con Freddie.
-ora però rispondi -
- perché... sei la ragazza più bella che abbia mai visto in vita mia.-

James cook stava dicendo veramente quella frase o era la droga che dava le allucinazioni?

- ah - risposi
-tutto qua? "Ah" solo quello sai dire?- che si aspettava un " grazie" o un " anche tu"?
- hai della roba?- gli chiesi
- sono serio adesso Cleo-

Lo era veramente.

-grazie. Dov'é la roba?- chiesi fregandomene.
- non sono io quello a cui non importa nulla della gente, ma tu-
-io quello che mi hai detto già lo sapevo. È un'altra la cosa che non so-

Cook percepí le mie intenzioni però non aggiunse altro.

-é dentro il cassetto. C'é dell' MDMA se la vuoi.-
Gli sorrisi.
Ingoiai la pasticca e ne presi una anche per lui e gliela posizionai sulla lingua.

-possiamo fare sesso se vuoi-

Cook rifletté .
-no. Non se ne parla- cook
- Perché? Prima me l'hai chiesto, ora ti dico di sì.
- non ti scopo da drogata. Prima non lo eri-
- bingo! Ti saresti fatto qualunque ragazza anche se drogata. Perché me no?-
-Smettila di giocare . Io non ti amo- cook
-chi ha detto che tu mi ami?

Si era fregato con le sue stesse mani.

-vai via per favore- cook aveva appena realizzato di amare una ragazza per la prima volta.
- ok- presi le mie cose e mi diressi verso la porta.
-ma prima di andare ...-
Awww
Avvolsi le braccia intorno al suo collo e lo baciai.
Volevo solamente dargli un bacio a stampo ma egli lasció che le nostre lingue si unissero.

Mi spinse di nuovo dentro e chiuse la porta.
Cademmo su divano e ci baciammo appassionatamente.
Poi lui cercò di arrivare con le mani la sotto. Lo volevo anche io, ma non volevo farlo da drogata.

-Cook aspetta-
Si fermò subito
Lo baciai e ribaciai per fargli capire che non aveva fatto nulla di sbagliato.
-non voglio farlo in questo momento, ma grazie-

Lui annuì.

Era anche tenero quando stava in silenzio .

Holy eyes (james cook skins)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora