Louis's pov.
Era da giorni che in quella casa la comunicazione non funzionava. Era un continuo litigare, anche per le cose più inutili e insensate del mondo. Gli faceva così tanto male vedere come Harry si struggesse ogni volta che si urlavano addosso, il suo impulso di farsi del male tornava sempre più forte, ma questo non poteva dirglielo, si sarebbe sentito solo più in colpa e al momento non ne aveva bisogno.
Non sa cosa sia successo, il loro amore era forte, lo sentiva sempre, eppure c'era qualcosa che li riduceva a farsi del male a vicenda. Li stava spaccando in due.
Cercava di non pensarci, eppure la sera si ritrovavano nello stesso letto a chiedersi scusa e a coccolarsi perché non riuscivano a stare lontani per troppo tempo.
Quindi cosa li stava facendo crollare?
Se lo chiedeva sempre, ma quella domanda non riusciva a trovare una risposta.
Mentre è davanti allo specchio cerca di evitare di guardare le sue braccia e si sistema i capelli per andare al ristorante, aveva alcune cose da sistemare. Da quando avevano adottato i ragazzi la sua carriera da chef si era fermata e aveva dovuto assumere un'altra persona che lavorasse al suo posto, non gli dispiaceva, ma sperava di tornare a lavorare al più presto. Invece Harry continuava a insegnare, anche perché Lucas e Violet andavano nella stessa scuola.
Si gira un attimo e rimane a osservare Harry che dormiva tranquillamente, i capelli sparsi per il cuscino e le gambe aggrovigliate alla coperta che andava a coprirgli anche il busto. La sera prima avevano fatto l'amore proprio su quelle lenzuola.
Sorride perché alla fine quello era il suo Harry, l'amore che aveva cercato per tutta la vita. Con passo leggero si avvicina e gli scosta i capelli dal viso, lo accarezza un istante e poi gli lascia un bacio umido sulla guancia. Nonostante i litigi e le discussioni degli utlimi tempi non avrebbe mai smesso di amarlo, erano legati dal loro filo rosso che ultimamente era un pochino annodato.
Esce dalla stanza e si chiude la porta alle spalle con un sospiro pesante, scende le scale e trova le due donne di casa davanti alla televisione con i popcorn in mano.
"Ragazze, cosa ci fate in piedi?"
"Daisy non riusciva a dormire." Violet aveva una mano fra i capelli rossi della sorella che intano mangiava popcorn senza distogliere lo sguardo dal film.
Louis si avvicina lentamente a lei e si inginocchia per guardarla negli occhi.
"Come mai non riesci a dormire piccola?" Daisy lo ignora e si fa più vicina a Violet.
L'uomo chiede aiuto a sua figlia con lo sguardo, ma lei alza le spalle.
Alza gli occhi al cielo e spera che con centrino lui e Harry.
"Didi, ti va se tu io e Violet andiamo al centro commerciale oggi?" La bambina schizza dal divano e si fionda fra le sue braccia.
"Mi piacerebbe papà." Lui la stringe il più forte possibile e le accarezza la schiena.
"Perfetto. Io sto andando un attimo al ristorante, appena papà si sveglia glielo dici e vi fate portare da me, va bene?"
"Va bene." Le lascia un bacino sul naso e la rimette accanto alla sorella che intanto lo guardava con un sorriso sul volto.
Da un bacio anche a Violet e corre fuori per entrare in macchina. Mette in moto e si dirige verso il suo angolo di paradiso, quel posto era sempre pieno, dopo averlo inaugurato aveva avuto un gran successo e molta pubblicità, ne andava molto fiero. Appena arriva davanti al ristorante pargheggia nel suo posto personale e cerca di avere uno dei suoi sorrisi migliore. Prende un bel respiro ed entra in quella stanza piena di gente e calore di cibo.
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two boys and chocolate muffins. // harry e louis.
FanfictionHarry vuole solo essere salvato e Louis arriva proprio nel momento giusto. [Dalla storia: "Scusami Lou, scusami, ci ho provato, ma adesso non ci riesco." Abbassò il viso mentre Louis gli accarezzava le guance. "Non voglio che la nostra amicizia ca...