12- Gelosa?

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Ci misimo i costumi e dopo un po' andammo con la moto in quel lido privato, la musica si sentiva anche da lontano.
Arrivammo e io ancora avevo un viso privo di emozioni.

"Da quanto tempo Scarll" urlò Margot e corse per abbracciarmi, io inciampi all' indietro appoggiando il mio piede coperto dalla ciabatta e facendo entrare la sabbia all'interno.

"Hey ciao Margot" dissi facendogli un sorriso sforzato e mi incamminai dagli altri mentre mio fratello la saluto con lo sguardo e infilando le mani nelle tasche del costume e mi seguì.

"Hey ciao Maya" dissi mentre lei si girò e mi guardo in faccia e mi abbracciò.

"Ciao Scarlett benvenuta" mi sorrise appoggiando le mani sui suoi fianchi.

Si staccò guardo il mio costume con un espressione un po' schifata e arricció il muso mi guardò negli occhi e si girò per camminare verso le sue amiche sculettando esageratamente.

Io guardai tutte le ragazze, TUTTE SEMPLICEMENTE PERFETTE, mi sentii una piccola lucertolina in confronto a loro che mi sembravano dei bellissimi fenicotteri rosa.
Mi venne un brivido sulla schiena e la mia voce si blocco in gola guardando tutte quelle ragazze con il perizoma, nessuna aveva un costume normale, tranne io.
Mi strinsi le mani attorno alla vita facendo arrivare le mie fredde mani dietro la mia schiena graffiandola con le mie unghie naturali, in confronto a tutte le altre che avevano unghie ricostruite e soprattutto lunghissime. Guardai per terra e deglutii, dopo un po' l'alzaia e cercai di convincermi di essere bella come tutte loro. Inizia a camminare con il mento alto cercando di non guardarle mentre deglutivo.

Arrivai ad un ombrellone e cercai di aprirlo fin quando qualcuno posò le sue mani sulle mie e io mi voltai staccandomi.

"Serve una mano?" Mi chiese Tom abbassando lo sguardo e alzando il sopracciglio incrociando le braccia.

Io rimasi zitta a guardare lui e poi l'ombrellone.

"Ho capito ti serve una mano" fece una risatina prima di avvicinarsi alla ombrellone e aprirlo. Io rimasi con le braccia tese lungo il corpo e i pugni serrati mentre lo guardavo.

"Ecco, non è tanto difficile marmoselle" rise e andò nell' ombrellone affianco, era il suo e quello di Bill.

"Potevo farmelo anche aprire da mio fratello" lo fissai voltandomi incrociando le braccia e piegando una gamba.

"Ah c'è anche tuo fratello? Perciò non vai nell' ombrellone delle ragazze?" Disse mentre si avvicinò di nuovo giocando con il piercing al labbro inferiore.

"Si, problemi? E poi non vado con le ragazze perché preferisco stare con mio fratello." Dissi in modo aggressivo mi voltai frustando con i miei capelli la sua faccia facendogli chiudere gli occhi e cacciare una risatina dalla sula bocca.

Mi girai e iniziai a sistemare le cose sotto l'ombrellone sicura che kaulitz stesse guardando il mio sedere però non volevo voltarmi per non vedere la sua fastidiosa faccia.
Mi stesi sul lettino e chiusi gli occhi fin quando qualcuno tocco la mia spalla.

"KAULITZ SCOLLATI DI DOSSO" urlai per poi aprire gli occhi e vedere Fensy il mio amico dell' elementari che avevo cambiato dopo il fattaccio che era successo all' elementari precedenti per colpa di Kaulitz.

"Kaulitz? No sono Fensy" rise mentre io mi sedevo sul lettino imbarazzata e lui si sedette vicino a me.

Mi volati e vidi kaulitz ridere sotto i baffi e lo guardi male.

"Ah scusa Fensy, come mai stai qui?" Chiesi con faccia confusa.

"Volevo farti la stessa domanda" rise e mi guardo intensamente il mio corpo coperto solo dal costume nero.

"Prima venivo in questa scuola ma ora non ci vado più per scelta" gli feci una finta risatina.

"Ah bene, allora ci vediamo dopo, ciao Scarll" mi sorrise e ritornò nell' suo ombrellone.

Dopo un po' vidi mio fratello che non tornava, mi voltai e vidi che stava ridendo e scherzando con alcune ragazze di 4 ombrelloni dietro il mio. Lo guardai fin quando Tom non mi interruppe e senza voltarmi chiusi gli occhi sbuffai e infine mi voltai.

"Oh vedo il tuo caro fratellino che ti ha lasciata sola soletta, oh mi dispiace" fece la finta faccia triste battendo i palmi e rimanendoli attaccati e sfregandoli.

Strinsi l'asciugamano sotto di me nel mio pugno e guardai tutti quanti buttarsi a mare.

"Tu non vai?" disse Tom mentre incrociò le braccia e inclinò la testa.

"Non ho voglia per adesso" Chiesi a Tom per poi sbuffare, "perdi solo tempo, vai da Lilly, vedi ti sta aspettando" la guardai disgustata e sbuffai girando la testa.

"Gelosa?" Si avvicinò e io andai nel panico ma non lo notó "io sono gelosa solo se qualcuno che non sono io tocca il mio corpo" gli feci un finto sorriso e rimasi a vedere tutti a mare.

Dopo un po' di tempo mi alzai mentre Tom stava disteso sulla sua sdraio dormendo.

POV TOM

Notai l'ombra di qualcuno mente si alzava e mi svegliai disteso sulla sdraio.
Era lei, Scarlett, che si alzò dal lettino e si tirò verso sopra il di sotto del costume prendendolo dai lati, alzo lo sguardo ,ma non mi vide sveglio, vidi tutti i suoi movimenti si girò verso il mare dove stavano tutti e sistemó i suoi capelli color nocciola che gli cadevano d'avanti al viso. La vidi mentre inizio a camminare infilando i suoi piedi nella calda e morbida sabbia e alzava un fianco alla  volta ogni volta che cambiava gamba. Arrivò alla riva dove iniziò ad entrare lentamente sostenendo i capelli all indietro spingendoli con le dita delle mani mentre guardava dentro l'acqua fredda che gli accarezzava quasi fino alle ginocchia. Vidi Fensy iniziarla a schizzare e lei che si lamentava ridendo come una matta mentre si voltò di spalle, vidi la sua risata mentre veniva schizzata da Fensy e rimasi incantato, poi vedi Scarlett che fu tirata nell' acqua da Fensy e scomparvero al suo interno. Dopo una serie di secondi uscirono e vidi che stavano vicini e ridevano mentre i loro nasi si sfioravano. Ebbi una strana se sanzione, il sangue mi ribolliva nelle vene, come se volessero scoppiare ero nervoso e non capivo il perché.
Dopo un po' mi tolsi la maglia e corsi per buttarmi a mare, per sbaglio strofinai il mio piede su quello di qualcuno tirandolo verso di me mentre nuotavo, andai sotto anche io e appena salii sentii qualcuno tossire e si appoggiò alle mie spalle, aprii gli occhi e vidi Scarlett mentre tossiva e si appoggiava su di me. Aprì gli occhi e mi vide, restammo così per una fazione di secondi per poi vedere Fensy mentre la staccava per chiederle se andava stava bene.

POV SCARLETT

Non volevo credere a cosa fosse successo pochi minuti prima, avevo la scena costantemente nella mia testa che si ripeteva appena finiva.

"Scarlett potresti venire un secondo" mi sussurrò Lilly mentre io nuotavo per i cazzi miei senza dar fastidio a nessuno.
Mi girai di scatto e vidi Lilly con le sue ochette dietro ,Desy e Maya.

Una sola promessa-Tom kaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora