53- BASTA TOM.

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Andammo nel ristorante. Scesi e mi levai subito quel velo fastidioso.

"Questo velo di merda" dissi buttandolo nell'auto mentre qualcuno mise le sue mani sopra ai miei fianchi.

"Che bella la mia sposa" disse Tom e io mi alzai per poi e guardarlo mettendogli le braccia attorno al collo e baciarlo.

"Oh kaulitz...eppure mi odiavi alle elementari..." Dissi facendo una smorfia.

"Alle elementari ero uno stupido...forse i dread mi causavano qualcosa alla testa?" Disse Tom tirandomi di più a lui.

"Dai ora entriamo che mi devo togliere queste scarpe col tacco mi rendono alta come te e poi mi danno un fastidio.. metto gli stivali con bassi e bianchi col tacco sotto basso" dissi mentre mi lamentavo per le scarpe. Quelle pietre mi facevano barcollare. Sentii qualcuno che mi alzò da terra e mi prese tra le sue braccia.

"Ecco qui risolto" disse Tom ridendo.

Arrivammo alla parte dove non c'era nemmeno una pietra minuscola e Tom mi mise giù. Iniziai a camminare. Ci avvicinammo ai tavoli rotondi che c'erano nella sala. Camminai e andai a sedermi al tavolo degli sposi e mi levai le scarpe. Vidi qualcuno entrare...no...cazzo no...

Si avvicinò Tom con quello che avrei voluto che scomparisse dalla mia vita.

"Amore lui e Noah, un mio amico" disse Tom.

"Ciao piacere Noah" disse con un sorrisino malizioso. Mi aveva riconosciuta. Lo guardai e presi lentamente la sua mano. Avevo ancora la tremenda paura che da un momento all'altro mi avrebbe afferrata per il collo con le sue mani ruvide.

"Amore tutto bene?" Disse Tom accasciandosi affianco la sedia.

"Si amore" dissi guardando leggermente impaurita Noah.

"Noah potresti andare un attimo insieme agli altri ospiti dovrei parlare con mia moglie" lo guardai quando pronunciò quelle due ultime parole e gli sorrisi.

"Hey amore che hai ti vedo strana" disse Tom sussurrandomi.

"Tom...chi è quello?" Dissi con panico nella voce.

"Un mio amico ha detto che ha avuto una ragazza con gli occhi verdi e i capelli castani uguali ai tuoi quando ti ha vista...che coincidenza" disse Tom ridendo.

"Tom...quella ero io...lui sa chi sono...vorrei tanto scomparire..." Dissi e Tom mi prese la mano appena pronunciai questo.

"Non dirlo neanche per scherzo...che ti ha fatto..." Disse Tom con rigidità cercando il contatto visivo con me.

"Mi violentava e mi picchiava ogni giorno riempendomi di droghe diverse... non so come mai sono viva ora..." Dissi e finalmente i miei occhi si incrociarono con quelli di Tom.

"Ci sarà qualche morto presuppongo..." Dusse Tom girando gli occhi per la stanza cercando di trovarlo mentre giocava con la fede al dito.

"Tom ti prego non farti prendere dall'ira...lascia stare ormai è passato...non roviniamo questo giorno..." Dissi guardando Tom.

"Ora alziamoci e andiamo a salutare gli ospiti" disse Tom stendendomi la mano. La presi e gli sorrisi per poi andare da un po' di ospiti. Arrivammo in un tavolo. C'era Bill, Betty, Melissa, Ares, Karen, Micol, Kimberly e...Ambra.

"Sei splendida..." Disse ambra guardandomi. Mi venne un sorriso spontaneo.

"Ha proprio ragione ambra...sei splendida Scarll" disse Bill.

"Grazie tesoro..." Dissi con una vocina dolce a Bill e sentii che qualcuno mi pizzicó dietro la schiena e mi voltai. C'era la mano di Tom. Lo guardai e fece un finto sorriso tipo 'te lo meriti per averlo chiamato così'.

Una sola promessa-Tom kaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora