20- La ricompensa costa qualcosa di caro.

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La moto si spense. Uscì tanto fumo e io mi allontanai fin quando non fece un botto.

""Perfetto, ci mancava solo questo, cazzo" diedi un calcio alla moto facendola rovesciare.

"Adesso mi dovrei trovare un posto per dormire stasera visto che è troppo lontano da casa mia per farmela a piedi" sbuffai e iniziai a camminare fin quando non trovai un posto per dormire.

Dopo un po' mi addormentai.

POV TOM

"Cosa ci fai qui Lilly?" Dissi iniziando a bere il thè.

"Tommi ma sono la tua ragazza, perché fai così?" Disse iniziando a piagnucolare.

"Basta, ho bisogno di aria, va via, adesso" iniziai ad urlare e la alzai per il braccio e la spinsi vicino la porta.

Mi buttai sulle lenzuola, profumavano di rose, come Scarlett, aveva lasciato la fragranza del suo fantastico profumo sulle mie lenzuola macchiate di sangue.
Chiusi gli occhi e mi comparve l'immagine di lei mentre si occupava di curare la ferita.

"Cazzo" aprii gli occhi di scatto e presi le chiavi della macchina e iniziai ad andare in giro per la città. Ad un tratto vidi una ragazza rannicchiata sul pavimento di un parcheggio sotterraneo abbandonato e mi recai da lei e appena mi avvicinai di più vidi chi era, era Scarlett. Che ci faceva qui.

La presi in braccio e mi avvicinai alla macchina aprii la portiera posteriore e la misi dentro fino ad arrivare a casa mia e metterla nel mio letto.

Mi misi sulla poltrona con la coperta che mi avevi messo lei prima sulle mie spalle e me l'appoggiai sulle gambe e dopo un po' mi addormentai.

POV SCARLETT

Mi svegliai e vidi una stanza tutta sfocata. Ero ancora assonnata e mi strofinai gli occhi. Aprii gli occhi che caddero su un orologio, erano le 2:47 di notte. Il mio sguardo girò per la stanza fino a quando non finirono su kaulitz, Tom kaulitz. Mi stava guardando e mi alzai.

Ero ancora un po' imbarazzata per la situazione di alcune orette prima insieme a kaulitz.

I miei occhi finirono sulla TV accesa.

"È stata trovata una coppia di giovani adolescenti, Dylan Rodrigo e Denise Esposito, ormai deceduta alle ore 22:36 nell'hotel lontano dalla città, la ragazza aveva un proiettile tra i due occhi e il ragazzo vari colpi sul corpo" guardai Kaulitz, sapevo che centrasse con loro.
Distolse lo sguardo da me e io mi alzai dal letto e inciampai andando a finire con la faccia sul suo grembo.

"Stronzo, non c'era bisogno di uccidere anche quella ragazza innocente" dissi alzando la testa dal suo grembo.

"Oh piccina, perché ho ucciso la tua sorella per caso? Ah giusto non la hai" prese il mio mento e appena inizio a ridere mi spinse all'indietro lasciandomelo.

"Mi avresti dovuto ringraziare per averti salvato, quel giorno al mare" disse mentre io mi alzai e indietreggiai fino a toccare il muro.

"Se farò quello che mi dirai mi lascerai in pace?" Dissi incrociando le braccia.

"Anche se sarà qualcosa che tu non vorrai?" Disse avvicinandosi a me.

"In che senso?" Dissi in modo confuso.

"Adesso vedrai, dovrai assecondare quello che farò io senza lamentele" disse per poi iniziare a sfiorare il mio braccio con i polpastrelli e sentii una strana sensazione.

"Cos-" Mi blocco e iniziò a baciarmi intensamente e lentamente infilò la sua calda lingua nella mia bocca intrecciandola con la mia, iniziai a gemere di disgusto ma lui non se ne fregó iniziò a toccarmi da per tutto e mi fece indietreggiare lentamente dalla parte opposta sempre con le nostre labbra che si combaciavano perfettamente. Mi fece sedere lentamente sul letto fin quando non si stese sopra di me e scese baciandomi il collo. Iniziò a strapparmi la maglia con le sue mani e me la sfilò lentamente iniziò a toccare lentamente la mia pelle calda con i suoi freddi polpastrelli lasciandomi un brivido e facendomi sussultare. Camminò lentamente con due polpastrelli sulla mia pelle fino a finire sulla mia parte sinistra del corpo fino a infilare tre delle sue dita nel mio pantaloncino e tirarlo da in lato facendo saltare le cuciture sull'altro lato.
Sai alzo lentamente e si tolse la maglia per poi ricadere sulle mie labbra. Iniziò a sfilarsi la cintura e poi i pantaloni rimanendo in boxeur. Potevo sentire il suo battito accellerare sempre di più fino a che in nostri petti si schiacciarono uno contro l'altro. Iniziò a slacciarmi il reggiseno, volevo fermarlo ma non potevo. Me lo sfilò e poi inizio a tirarmi la testa verso l'indietro e con una mano mi sfilò le mie mutandine, le fece cadere fino alle caviglie e mi mise le mani sulle ginocchia e me le piegò. Si staccò e si tolse i boxer, chiusi gli occhi e strinsi le coperte, sapevo che sarebbe entrato dentro di me con aggressività, fu il contrario. Entrò lentamente dentro di me, mi si bloccò il cuore in gola. La mia verginità era scomparsa per colpa di una ricompensa per avermi salvato la vita. La mia verginità era andata via per una stupida ricompensa. Ma non ci odiavamo? Avevo i sentimenti confusi, avevo una confusione immensa dentro di me. Eppure provai un senso di diversità nei suoi confronti. Se lo odiavo, perché non lo avevo respinto già dall'inizio? Aghhh che confusione.

Uscì e respirò per poi rientrare, mi scese una piccola lacrima sul lato bagnando la coperta di seta.
Aprì gli occhi e mi vide, uscì da dentro di me e si stese affianco al mio corpo nudo, dopo essersi rimesso i boxer. Mi attorcigliai la coperta attorto al corpo.

"Vatti a preparare, dopo vieni con noi in un locale, ci servi come esca per Kimbo, vivrai, te lo assicuro, di la ci sono dei vestiti e dei trucchi di Lilly" disse per poi guardarmi mentre raccoglievo le mie cose e andavo in bagno imbarazzata.

Entrai e mi guardai allo specchio e i miei occhi iniziarono a lacrimare mi vestii con difficoltà con un vestito di Lilly e mi truccai con i suoi trucchi. Era molto difficoltoso, i miei occhi lacrimavano ancora.

Mi vestii e mi preparai e andammo in moto in quel club. Stavo sulla moto con kaulitz e lui iniziò ad accellerare e io non mi aggrappai a lui.

"Mantieniti Scarlett" mise il mio braccio attorno alla sua vita e accelleró di più facendo intrecciare le mie braccia attorno alla sua vita.

Arrivammo ed entrammo.

"Chi si fa' vedere" Kimbo disse deglutendo mentre appoggiava il bicchiere di whisky sul bancone.

"Andiamo in un altro posto e ti dò la ragazza" mi prese per il polso e seguì Kimbo mentre andò su. C'erano tante coppie di ragazzi che uscivano da camere in disordine. Altre invece stavano ancora in camera, si sentivano tutti quegli orgasmi. Mi portò in una camera dove mi butto tra le braccia di Kimbo e io lo guardai negli occhi e anche lui lo fece.

"Che bel corpicino" disse iniziando a sfiorarmi la gamba con il polpastrello.
Vidi kaulitz serrare i pugni e la mascella ad ogni suo tocco.

Sembrava strano, diverso dal solito.
Gli diedi un calcio tra le gambe e scappai fuori la stanza passando sotto il braccio di kaulitz e scappando via fin quando qualcuno non mi tirò per il braccio e mi tirò fuori dal locale vicino al muro del vicolo cieco. Vidi un volto maschile e iniziai a toccarlo da per tutto fino a toccare i suoi capelli morbidi, capii che fosse mio fratello, ma cosa ci faceva lì?

Una sola promessa-Tom kaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora