14- Piccola e fastidiosa pulce.

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Iniziammo a giocare e fu stato nominato il mio nome dopo un po', vidi Tom irrigidirsi e non sapevo per quale motivazione.

"Scarlett e Fensy" disse Lilly facendo un sorrisino.

Fensy si alzò e venne vicino a me tendendomi la mano, io feci finta di non vederla e mi alzai però notai con la coda dell occhio che Tom fece un sorrisino malizioso col lato del labbro destro e mi guardò mentre mi alzavo dalla sabbia spolverandomi la sabbia da dosso appena alzata e poi incamminarmi con Fensy nello sgabuzzino dei bagnini e ormai non c'erano più in questa spiaggia.

Entrammo e io vidi anche una porta sul retro e poi tantissimi salvagenti, alcuni rotti.

"Bene cosa si fa'?" Chiesi io con disagio.

"Ah bho, non saprei" inizio a sorridere e poi io vidi che continuava a guardare dietro di me, io mi girai ma Fensy mi prese subito dal mento e voltò la mia testa. Vidi con la coda degli occhi un cortellino per tagliare la carta dietro su un mobile e capii subito che cercava di uccidermi. Non capii il perché fin quando non ricordai all' elementari.

Ritorno al passato

"Non si apre più la porta e tutti gli altri sono usciti già" dissi mentre cercavo di aprire la porta della classe.

"Allora approfitterò di questo momento per levarti di mezzo piccola e fastidiosa pulce" disse Fensy avvicinandosi a me con le suo forbici blu.

Iniziai ad impanicarmi fin quando non gemetti e cacciai un urlo di dolore, abbassai lo sguardo e vi Fensy che conficcò la sua forbice nel mio fianco e la tirò fuori facendomi gemere di dolore.

Iniziai a perdere i sensi e a svenire mentre uscivano fiumi di sangue iniziai a vedere tutto sfocato e a sentire solo l'eco delle voci di tutti preoccupati, anche i miei genitori che poco prima di trovavano fuori scuola. Dopo un po' sentii il suono delle sirene di qualche ambulanza e i miei occhi iniziarono a chiudersi fin quando non vidi tutto nero.

Presente

Abbassai la testa sul mio fianco pugnalato dallo stesso ragazzo che adesso si trovava d'avanti a me e iniziai a sfiorarlo con i polpastrelli, lui non mi vide era troppo occupato a capire come prendere quel coltellino e farmi fuori una volta per tutte.

"E se faccio la mia irresistibile mossa da vedova nera, lo porto a letto e poi bey bey Fensy" pensai mentre alzai lo sguardo e gli presi il mento facendolo guardare i miei occhi.

"Sai che ti ho sempre voluto Fensy" dissi facendo la mia irresistibile faccia e lui cadde subito nella mia trappola.

"Ah si?" Disse avvicinandosi a me mentre io indietreggiavo fino a sbattere al muro e lui si avvicinò.

"Solo che tu non mi hai mai voluta" guardai per terra con una finta faccia triste, però era molto credibile.

"Chi te l'ha detto Scarlett" disse per poi iniziarmi a baciare il collo e io gemetti per finta per fargli credere che stessi provando piacere ma invece provavo solo disgusto.

Iniziò a prendermi in braccio e sbattermi al muro e stavolta gemetti veramente.

Si fece prendere dall'eccitazione e mi portò fuori dal uscita di dietro tirandomi dal braccio mi fece salire sulla moto e sfrecciò verso l'hotel dove si trovava per adesso.

Scendemmo dalla moto e lui prenotò una stanza prese la chiave e mi tirò verso l'ascensore dove iniziò a baciarmi nuovamente fino la camera.
Entrò in camera e mi buttò sul letto e mi salì sopra baciandomi il collo e poi arrivando in mezzo alle tette. Poi ritorno alle mie labbra e iniziò a slegarmi il pezzo di sopra del costume, lo slegò e me lo tolse. Continuò a baciarmi e io continuai a gemere per finta. Poi aprii gli occhi e roteai gli occhi per la camera e i miei occhi si puntarono su una pistola.
Lo staccai delicatamente da me e mi alzai e continuai a baciarlo fin quando lui non mi prese in braccio e mi batté al muro, si mi trovavo vicino al mobile dove era appoggiata la pistola.

POV TOM

"Ragazzi ma Scarlett e Fensy ancora non escono e sono passati 20 minuti" disse Margot preoccupata, d'altronde era la sua migliore amica.

"Ragazzi vado a chiamarli, si sono fatti prendere dall' eccitazione" disse Cleo ridendo alla fine della frase, mi irrigidii.

"Vai a chiamarli subito" disse Max con un tono freddo provocatorio e imperativo.

"Si vado subito" disse semplicemente Cleo.

Dopo un po' Cleo tornò con un espressione agitata sul volto.

"Cosa succede, parla" dissi io in modo rigido e max mi guardò per poi guardare Cleo.

"Non ci sono più però la porta sul retro è aperta e la moto di Fensy non c'è più" disse con un tono agitato.

"Cazzo, sappiamo tutti che Fensy all' elementari voleva uccidere Scarlett" disse Desy con aria preoccupata.

"Cerchiamoli adesso, dividiamoci a gruppi da due" disse max.

"Vengo con te Max" dissi io abbassando lo sguardo incrociando le braccia e guardandolo con la coda dell occhio alzando le sopracciglia con le gambe aperte, mio solito.

"Va bene Tom, andiamo con le moto separate" disse facendomi cenno e poi andò avanti e io lo seguii fino alla mia moto. Prendemmo le nostre moto e incominciammo a partire e a girare per la città, fin quando non vidi Max avvicinarsi col la moto alla mia e sempre con lo sguardo rivolto in avanti mi disse.

"Aspetta, io so dove risiede Fensy però e a 20 minuti da dove stiamo noi, seguimi" pronunciò queste parole e si levò una metà del peso che avevo, appena disse l'ultima parola continuo avanti facendomi segno di seguirlo.

POV SCARLETT

Allungai la mano per prendere la pistola e dopo un po' di tentativi riuscii a prenderla.

"Che fai?" Balbettò mentre io gli puntai la pistola alla tempia.

"Quello che tu hai sempre voluto fare a me, come ci si sente?" Gli feci una risatina malefica e lui mi lasciò andare e indietreggiò, poi si avvicinò e mi fece alcune domande che mi fecero confondere e si allungò verso la pistola quando mi vide distratta però io non la lasciai andare e sparammo entrambi:
1 colpo, 2 colpi, 3 colpi...

POV TOM

Sentimmo dei colpi provenire dalla struttura dove stavamo entrando con le pistole puntate sulle persone. Mi cadde il mondo addosso sentendo quei spari anche se la odiavo a morte.

Una sola promessa-Tom kaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora