22-Bentornato al mondo.

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Arrivai in ospedale. Vidi una scena. Una scena che mi fece bloccare il cuore in gola.

Ormai Lilly era andata via, via dalla Germania. Ora c'era una ragazza, una ragazza che schiantò sulle labbra di Tom.
Mi venne un vuoto dentro in quando Bill mi vide uscì fuori dalla stanza.

"Vieni con me" mi mise una mano sulla spalla per poi camminare d'avanti e io dietro.

"Chi è questa ragazza?" Disse la ragazza che mi sembrava essere Rachele. Era bellissima, capelli sul biondo cenere e occhi sull' verde uguali ai miei.

"È Scarlett Smith, non so cosa ci fa qui, però la odio, e la odierò per sempre, sei cambiata molto Scarlett" disse e queste parole mi fecero scendere una lacrima.

"Che hai?" Chiese Tom.

"No niente, sono venuta qui per Bill, gli dovevo dire un cosa" guardai Tom per poi voltarmi e andare via.

POV TOM

Rachele era andata via, anche Bill. Ero solo. Scarlett era cambiata molto. Cazzo la amo da impazzire, ma per la sua sicurezza e meglio che farò finta di aver perso la memoria. Aveva dei capelli marroni scuro lunghi leggermente mossi con il ciuffo a tendina e un piercing a brillantino sul naso. Aveva la vita più stretta però l'altezza era sempre quella. E i suoi occhi sempre così lucenti.

TOC TOC. Busso qualcuno alla porta e feci finta di dormire.

Si sedette e mi diede la mano. Iniziò a parlare.

"Hey, ciao Tom, bentornato al mondo" era lei, era Scarlett.

"Non sai quanto stavo di merda senza di te, ormai so che avrai sicuramente perso la memoria, mi ricordi come 'scarlett ti odio' però non fa niente, sono felice che hai trovato qualcuno che ami veramente" mi diede un bacio caldo e delicato sulla fronte e si alzò andando via.

Cazzo, perché, io la amo, perché le sto facendo questo. Mi ricordo quando l'ho costretta a darmi quella ricompensa. Cazzo, ha anche una malattia, e invece di proteggerla la sto lasciando andare.

POV SCARLETT

Arrivai a casa e mio padre mi blocco e mi parlò.

"Da ora in poi visto che Tom kaulitz si è svegliato, dovrai provarci con il fratello, ti manderemo li e faremo finta che tra noi e la loro famiglia adesso ci sia la pace, li chiamerò e glielo dirò" disse mio padre per poi alzati e avvicinarsi vicino al telefono con il filo.

"Pronto" disse la il padre di Tom e Bill dall' altra parte del telefono.

"Vi devo parlare signor kaulitz" disse mio padre con tono rigido.

"Ditemi signor Smith" disse con un tono di voce semplice.

"Da ora in poi ci sarà pace tra le nostre famiglie, per voi va bene signor kaulitz?" Disse mio padre in modo semplice.

"Va bene, per la sicurezza della propria famiglia si fa tutto" disse per poi staccare.

"Adesso dovrai cercarli, sicuramente per staranno assieme" disse per poi salire le scale e andare di sopra.

Andai di sopra per vestirmi.
Misi una gonna di jeans a vita bassa e molto corta e un top sotto le tette e degli stivali senza tacco mi sistemai i capelli il trucco, mascara matita sotto l'occhio. Misi un paio di occhiali sportivi e andai.
Mi calai nell' personaggi.

Arrivai in quella casa isolata, era una villa enorme. Bussai e Bill aprì.

"Ciao ragazzi" dissi salutando bill abbracciandolo fortissimo mettendogli le braccia attorno alla nuca e lui attorno alla mia vita. Mi allontanai e salutai gli altri con la mano.

Una sola promessa-Tom kaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora