36- Ti vuoi divertire?

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Mi misi un pantaloncino aderente a vita alta e corto poco sotto al sedere.

"Sono le 2:37 di notte ma non ho sonno fantastico" dissi sedendomi sul letto.

"Neanche io" disse Tom strofinando i palmi uno contro l'altro.

"Guardiamo un film mi pare si chiami After" disse Tom abbassando lo sguardo però alzando gli occhi mentre mordeva il labbro inferiore e strofinava i palmi.

"Ci sto" dissi alzando le sopracciglia e sbattendo le mani.

Mettemmo After e iniziammo a guardarlo fin quando venne una scena un po' più provocatoria e Tom inizio ed avvicinarsi a me e mettermi una mano nella interno coscia. Iniziò a salire sempre di più fino a sfiorare la mia ragazzina con l'indice. Sussultavo ad ogni tocco.

"Tom..." Dissi con una vocina sottile.

"Dimmi" disse guardando me e poi di nuovo il film.

"Niente niente, aspetto sto scivolando" dissi prima di appoggiare le mani sul materasso e alzarmi ma per sbaglio misi la mano sulle parti intime di Tom e lui gemette di dolore.

"Scarlett cazzo" disse dondolandosi sul letto prima si sedersi al bordo del letto chinandosi in avanti.

"Scusa scusa" dissi con imbarazzo.

"Fa niente ma ora non mi risiedo appoggiato alla spalliera non ho voglia, cambio un po'" disse prima di stendersi tra le mie gambe e appoggiare il collo sulla mia ragazzina e guardare il film disteso tra le mie gambe.

Avevo le gambe leggermente piegate e lui iniziò a sfiorarne una con l'indice e il medio.

Uscì un altra scena un po' provocante e lui si spinse all'indietro facendo sbattere la mia schiena sulla spalliera.
Gemetti di dolore per il taglio.

"Scusa" disse voltandosi di scatto e sedendosi in ginocchio tra le mie gambe piegate e aperte.

"Vieni qua" disse prima di avvicinarmi a lui prendendomi dal bacino e strisciandomi facendo sbattere le mie parti basse vicino le sue.

Mi sollevò e si botto sulle mie labbra e piano piano mi stese. Gemetti dal dolore nella sua bocca e si staccò.

"Non fa niente continua" dissi con affanno e lui si buttò di nuovo sulle mie labbra.

Appoggiò le mani sul cornicione della spalliera mentre era steso su di me e io avevo le mie gambe attorcigliate al suo bacino.

POV TOM

"Emhh...scusate" disse Gustav entrando in camera. Sicuramente aveva sbagliato.

"Emhh, cazzo Tom coprimi sto in intimo" mi sussurrò Scarlett. Eravamo ancora in quella posizione come se non riuscivamo a muoverci.

"Gustav" dissi chiudendo gli occhi infastidito che ci aveva interrotti.

"Scusa Tom non volevo" disse abbassando la testa. Sapeva che mi sarei infastidito.

"Scusate io vado" disse Scarlett prendendo la felpa che mi ero tolto prima e metterla.

"Gustav cazzo proprio ora" dissi spingendolo via e andando nella stessa direzione di Scarlett prima di spingerla e camminare oltre.
Ero nervoso. Ero incontrollabile.

"Melissa levati" dissi mentre si toglieva i tacchi.

"Baciami" era ubriaca mi faceva schifo solo a vederla ma mi dovevo sfogare.

La presi in braccio aveva le sue gambe al mio bacino e le braccia alla nuca e mi stringeva le treccine.

"Tom..." Disse nella mia bocca quando la mia lingua iniziò ad entrare nella sua bocca.

"Zitta" dissi con un tono sgorbutico.

"Scarlett che guardi" disse bill e io mi fermai e voltai la testa.

Scarlett era ferma con le braccia incrociate e una faccia schifata.

"Ah..." Disse Bill guardando me e melissa.

"Che schifo..." Pronunciò con le labbra Scarlett prima di alzare la manica della felpa e strofinarsi il braccio sulle labbra continuamente. Levò il braccio aveva le labbra e il contorno tutto rosso e sputò per terra prima di guardare Bill e poi me.

"Che ne dici di questo" disse Scarlett prima di prendere le mani di Bill e metterle sul suo culo e iniziarlo a baciare. Fece entrare la sua lingua nella bocca di Bill fin quando prese la faccia di Bill e continuò a baciarlo.

Ero ancora nervoso. Ancora incontrollabile e andai da lei sollevandola da terra e buttarla sul divano per poi riprenderla sulla spalla e portarla di sopra.

"Ti vuoi divertire? E adesso vedrai non sarò più così dolce" dissi prima di buttarla sul letto e tirargli i capelli all'indietro e baciargli il collo bruscamente.

"Tom...mi fai male, ti prego..." Disse con le lacrime che iniziarono a scendere ma non avevo nessuna pietà per lei in questo momento.

"SHHHH" gli sussurrai all' orecchio prima di mettermi in ginocchio e leccargli l'interno coscia. Presi le sue gambe e le aprii per poi stendermi su di lei.

POV SCARLETT

Si stese su di me. Stavo provando dolore in tutti i sensi e pregavo di smetterla ma non mi ascoltava.

Mi abbassò le mutandine bruscamente per poi abbassarsi i pantaloni e i boxer per poi prendere le mie gambe e attorcigliarle al suo bacino. Entrò molto più bruscamente rispetto alle altre volte.
Mi fece male e gemetti di dolore. Iniziò a spingere mentre si teneva al cornicione del letto. Aveva una faccia di piacere. Molto più piacere rispetto alle altre volte.
Chiusi gli occhi e li riaprii. Era uscito da dentro di me. Si rivestí mentre io mi alzai le mutandine. I miei occhi iniziarono a lacrimare e lui resto impalato a guardarmi.

"Mi fai schifo sai.." dissi con voce spezzata.

"Tu mi fai schifo, se potrei ti strangolerei..." Disse e quelle parole mi fecero male.

"Fallo" mi alzai e andai da lui prendendo con forza le sue mani e metterle al mio collo ma non ci riuscii le teneva bloccate.

"Scarlett smettila" disse guardandomi.

"Ammazzami e la smetto" dissi mentre una lacrima scese.

"Fanculo" disse prima di tirarmi uno schiaffo.

"Io non ti ammazzo" disse prendendo il mio volto e girarlo verso la sua faccia.

"Perché.." dissi con voce soffocata.

"HO DETTO DI NO OK" inizio ad urlare e mi spaventai facendo alcuni passi all indietro.

"VAI DA MELISSA, CAZZO VAI DA LEI E NON MI TOCCARE CON LE TUE SPORCHE MANI E CON LA TUA SPORCA BOCCA" dissi prima di spingerlo facendolo sbattere al muro.

"VAI DA GEORG ALMENO TI PROTEGGE MA POI NON TORNARE PIÙ DA ME QUANDO NON. RIUSCIRAI A STARE SENZA DI ME E PENSARMI SEMPRE, NON SONO CRETINO" disse urlando, iniziò a piangere.

"Scegli, me o Georg?" disse incrociando le braccia.

Non risposi.

"Ho capito tutto" disse dando un pugno al vaso rompendolo e se ne andò fin quando non lo presi per il polso e lo bloccai.

Lo spinsi verso di me abbracciandolo da sotto le braccia e lui dopo un po' mise la sua testa sulla mia abbracciandomi alle spalle.

Una sola promessa-Tom kaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora