17-Chi è Diana Smith?

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Ritornammo a casa e io iniziai a spogliarmi per mettermi qualcosa di comodo.

Tolsi la maglia e vidi la cicatrice del proiettile e la toccai leggermente con i polpastrelli delle dita.

"Posso entrare?" Disse mio fratello bussando alla porta.

"Sisi entra" mi infilai velocemente la maglia e mi sedetti sul letto.

"Come stai sorellina" disse Max sedendosi affianco a me e sorridendomi.

"Sto bene, ma vorrei farti una domanda" dissi semplicemente.

"Dimmi" disse mio fratello con una faccia confusa.

"Ma chi è Diana Smith?" Dissi a mio fratello facendolo zittire, dopo un po'parlò.

"Sarebbe dovuta essere nostra sorella, ma una delle famiglie nella mafia l'ha presa" gli scese una lacrima dall' occhi sinistro e io passai il mio pollice asciugandola.

"La ritroveremo, non arrendiamoci" dissi sorridendo mentre i miei occhi erano sommersi dalle lacrime.

"Scarlett" urlo mia madre preoccupata salendo velocemente le scale e aprì la porta della mia camera restando ferma sulla soglia a guardarmi.

"Oh piccina mia" disse venendo verso di me e abbracciandomi facendo appoggiare la mia testa sul suo grembo, siccome ero ancora seduta sul letto.

"Mamma sto bene, non ti preoccupare" dissi allontanandola piano piano, presi il joystick e lo presi anche a mio fratello sedendomi sul mio letto.

Lo guardai sfidandolo e poi sorrisi.

"Non mi sfidare sorellina, vincerò io" rise e poi iniziammo a giocare.

"Nono cazzo sto per perdere, cazzo aghhh" disse mio fratello urlando.

Iniziai a ridere della sua perdita, fin quando non vinsi.

"Seeeeeee, ho vinto io" mi avvicinai al suo volto alzandomi e saltellando buttando il joystick sul letto.

"Adesso ti faccio vedere io" si alzò e mi mise sulla sua spalla a sacco di patate e mi buttò sul letto e inizio a farmi il solletico, fin quando toccò la cicatrice e gemetti di dolore.

"Scusa sorellina mia, non volevo" si sedette accanto a me mentre io mi accarezzavo a ferita.

"Vabè io vado in farmacia devo comprare i medicinali per la ferita" dissi prendendo il mio zaino nero buttandolo solo su una spalla e correre giù per le scale.

Camminai per un po' fin quando non mi trovai d'avanti la farmacia però al marciapiede opposto. Feci passare tutte le auto e iniziai a camminare nel mezzo della strada fin quando una macchina a tutta velocità veniva nella mia direzione. Mi bloccai e chiusi gli occhi fin quando sentii due braccia che mi avvolsero e mi buttarono dall'altra parte del marciapiede dice si trovava la farmacia.
Aprii gli occhi lentamente e lo vidi. Era il fratello gemello di Tom kaulitz.

POV TOM

Mi trovavo sul marciapiede opposto a quello della farmacia aspettando che mio
fratello uscisse dal tabacchino che stava affianco a alla mia moto parcheggiata.

Mentre lo aspettavo vidi Scarlett da lontano mentre attraversava la strada e metteva i suoi capelli marroni dietro l'orecchio.
Da lontano una macchina a tutta velocità correva nella sua direzione e da lì vidi mio fratello che uscì dal tabacchino lasciando cadere le sigarette per terra e correndo verso di lei abbracciandola e buttandosi con lei sul lato del marciapiede della farmacia. Mi sentii subito come se il sangue mi ribolliva dentro e serrai la mascella. Lì vidi faccia e faccia a pochi centimetri di distanza.

POV SCARLETT

Ci alzammo da terra e sentii un urlo.

"Bill vieni, stiamo facendo ritardo" disse una voce familiare e io mi voltai per vedere ed era kaulitz.

"Grazie per avermi, salvato" sorrisi e poi entrai in farmacia mentre in gemello torno da kaulitz.

Una sola promessa-Tom kaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora