31- Tutto così complicato.

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Era tutta colpa mia. Io dovevo stare in quel lettino.

"La ragazza sta bene, si può entrare uno alla volta, tu sei il suo ragazzo o suo fratello, te lo chiedo perché prima sei salito nell'ambulanza" Disse il dottore facendomi un sorriso.

"Emhhh, sono un suo amico" dissi al dottore semplicemente.

"Potete entrare due alla volta" disse il dottore e entrammo io e Betty.

"Hey piccina come stai" disse Betty correndo e mettendosi in ginocchio affianco al suo lettino.

"Sto bene, avevo tutto quel fumo nei polmoni" disse e poi il suo sguardo cadde su di me che la interruppi.

"Cazzo lo so, è tutta colpa mia dovevo starci io lì" dissi guardando per terra seduto sulla poltroncina.

"Hey non dire così, non è vero, prima o poi dovrò morire, non cambia se prima o dopo" disse queste parole e gli occhi iniziarono a pungermi e andai di fuori di scatto alzandomi dalla sedia.

POV SCARLETT

Betty uscì e entrò Bill. Melissa non mi guardò neanche.

"Hey come stai?" Disse Bill con una vocina dolce.

"Sto bene" dissi mentre guardavo fuori per cercare Tom, ma niente, non lo vidi.

"Senti Bill Tom è convinto che mi vuole dare il suo cuore per salvarmi, non farglielo fare. Portalo lontano da qui non dirgli niente quando verrà quel giorno, portalo solo via, è per la sua sicurezza. Lo amo più di quando amavo me stessa un tempo." Dissi queste parole e Bill mi prese la mano.

"Scarll, soffro, cazzo mi sono innamorato di te ma tu e mio fratello, vi amate e non posso, non voglio" disse Bill e io feci una faccia confusa.

"Bill..." Sussurrai.

"Fa niente scarll, non farti scappare mio fratello, sembra così cattivo ma in realtà se ti ama ti può donare anche la sua vita per farti vivere al suo posto" disse queste parole e il mio cuore si bloccò. Pensavo che Tom amasse melissa. Ma quindi quel bacio?.

"E il bacio che si sono dati Tom e Melissa.." dissi e poi Bill mi bloccò.

"Melissa lo ha costretto, l'ho sentita parlare con Kimbo" disse questo sussurrando perché lei ci fissava.

"La uccido a quella cagna" dissi per poi guardarla andare via.

"Adesso devo cercare Tom." Dissi mentre scendevo dal lettino.

"Sta fuori" disse Bill e io gli sorrisi e andai di fuori.

No...

Il cuore mi si bloccò.

Melissa stava con Tom, si baciavano. Ma Tom la staccò e i suoi occhi caddero su di me  bloccata sulla soglia della porta del balcone.

"Scusate il disturbo, vado via" dissi questo per poi iniziare a correre via.

POV TOM

Cazzo. No...
Melissa mi aveva baciato. Ma perché proprio d'avanti a lei.

Guardai Melissa per poi iniziare a cercarla. Finii sul terrazzo dell' ospedale in cima a tutto e c'era lei. Aveva le braccia incrociate. Aveva freddo si vedeva.

Mi tolsi la giacca e andai da lei l'appoggiai sulle sue spalle e poi l'abbracciai.

"Staccati" mi disse con un tono rigido e freddo.

"Ti prego" dissi balbettando leggermente.

POV SCARLETT

Mi cadde una lacrima sulla spalla.

Mi voltai. Tom kaulitz stava piangendo. STAVA PIANGENDO.

"Che hai" dissi con un tono rigido allontanandomi.

"Cazzo scarll, è così, così complicato" disse balbettando mentre mi guardavano con gli occhi che gli pungevano dalle lacrime.

"Si è complicato, non ci capiamo, non può funzionare" dissi per poi allontanarmi ma mi afferrò per il polso e mi tirò a se.

"Che vuoi KAULITZ?" dissi e le lacrime cominciarono a scendere dai suoi occhi.

"Cazzo, non chiamarmi così" disse per poi stringermi di più a sé schiantando la sua parte d'avanti al mio d'avanti.

"Mhhh" gemetti al colpo.

"Cazzo scarll" disse mentre stringeva la mia schiena.

"Tom...mi fai male" dissi e lui mollò  leggermente la presa.

"Scarlett.." disse guardando le mie labbra.

"Si?" Dissi semplicemente.

"Cazzo non resisto.." si tuffò tra le mie labbra ma io lo spinsi e andai via.

Mi voltai e lo vidi in lontananza che mi fissava.

Scesi velocemente e andai nella stanza in cui stavo prima.

"Andiamo ragazzi, andiamo a casa, ci siamo tutti" disse Bill mentre Tom scendeva dalle scale.

Dopo un po' arrivammo e andai subito nella camera di Diana che aveva in quella casetta.

"Che ci fai qui?" Disse Tom appoggiato alla porta.

"È la camera di mia sorella, posso fare tutto, anche se ci sono troppi ricordi." Dissi abbassando la testa.

"Vieni" aprì le braccia. Non resistetti andai da lui e lo strinsi come se il mondo stesse per finire.

"Così è troppo" disse con una voce sforzata con a seguire un sorrisino.

"Scusa" dissi per poi staccarmi.

"No non ti staccare, stai qui con me" disse per poi spingermi da dietro nuovamente tra le sue braccia.
Rimanemmo per un po' di tempo così fin quando non venne Bill e ci staccammo e Tom andò via.

Una sola promessa-Tom kaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora