Cap. (16) Data Di Scadenza

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Harry canticchiò contento tra sé e sé mentre ripiegava i vestiti del bambino nei cassetti dell'armadietto accanto al quale era seduto mentre divideva i vestiti in due sezioni diverse, l'altra metà pronta per entrare nel secondo armadio per l'altro gemello.

Alzò lo sguardo quando Alexander entrò nella stanza e si sedette di fronte a lui, ma non disse nulla quando notò l'espressione pensierosa sul volto dell'uomo, invece continuò a canticchiare tra sé e guardare con la coda dell'occhio mentre Alexander sceglieva su alcune cose per bambini e le ispezionò prima di piegarle e rimetterle nella loro pila.

"Come ci si sente ad essere pronti per essere nonni per la prima volta?" Chiese Harry piano quando Alexander sembrò perplesso su cosa fare.

"Non ne sono sicuro onestamente, all'inizio è stato emozionante, ma ora si avvicina, sembra un po' surreale pensare che il mio bambino avrà un figlio tutto suo." Ridacchiò Alexander.

"Sarà eccitante però, tre bambini, sono contento che i gemelli avranno un cugino vicino di età con cui giocare, e il bambino di Darius e Lucien avrà degli amici con cui giocare." Mormorò Harry di nuovo felice.

"È un momento emozionante e un momento benedetto per la nostra famiglia. Darius e Lucien sono così eccitati, anche se penso che Lucien sia più felice delle chiacchierate settimanali che avete avuto, sapendo che non deve essere una prima volta portatore da solo." Sorrise Alexander.

"Onestamente, non credo che sarei neanche la metà calmo di me senza quelle chiacchiere con Lucien, anche se credo che provi un po' di gioia e sollievo sapendo che avremo il doppio del lavoro." Rise Harry.

"Credo che tu abbia ragione, ho sentito dire “Harry e Lucius se la passano peggio” parecchie volte adesso." Ridacchiò Alexander.

"Sono contento che stiamo andando meglio." Disse Harry dopo qualche battuta.

"Scusi?" Alexander lo guardò un po' scioccato.

"Potrei avere tratti da Serpeverde, Alexander, ma sono ancora un Grifondoro. Sono contento che stiamo andando meglio, so che all'inizio non ti piacevo e sicuramente non ti fidavi di me. Ma tu significhi molto per Lucius, ed è importante che andiamo d'accordo con lui." Harry scrollò le spalle.

"Sei davvero schietto." Ridacchiò Alexander. "Anche io sono contento però, ho... Ho reagito in modo eccessivo, voglio solo vederlo felice." Sospirò Alexander.

"Lo facciamo entrambi." Harry si mise i vestiti in grembo e guardò Alexander sentendo che erano vicini a ciò di cui Alexander voleva parlargli.

"Per favore, dimmi che stai attento, se ti succede qualcosa, se vieni... Accusato di qualcosa, i bambini e Lucius... Per favore, dimmi che stai attento! Quegli incantesimi sono oscuri!" Sbottò Alexander tutto d'un fiato. Harry fissò un po' sbalordito il comportamento insolito del Malfoy.

"Non hai niente di cui preoccuparti, nessuno farà risalire a me gli incantesimi, me ne sono assicurato, come ha fatto Hermione. Non è possibile che quegli incantesimi risalgano a me. Ma per assicurarmi di avere un paio di occhi che monitorino l'indagine al Ministero, sembra che l'Auror che è stata incaricata del caso sia stata tradita da suo marito, e presa in giro per alcuni anni prima che lei lo scoprisse e sciolto il vincolo. Incredibilmente ha poco interesse per ciò che vede come giustizia servita." Ha assicurato Harry ad Alexander.

"È una coincidenza interessante." Sbuffò Alexander.

"Non è così? Comunque ho quasi finito." Harry scrollò le spalle.

"Quasi fatto?"

"Assicurandoci che quella... Donna ottenga ciò che si merita per quello che ha fatto a Lucius. E poi ha chiuso con le nostre vite."

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