A Siren

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Io, Rose e Elizabeth siamo arrivate alla festa. Subito ad accoglierci è una villa.

Tutti coloro che vanno nella mia stessa scuola vivono in delle ville.

Noi tre scendiamo dalla macchina e a quanto pare attiriamo l'attenzione di molti. Effettivamente siamo tutte e tre delle ragazze magnifiche.

Elizabeth e Rose mi tirano insieme a loro verso un altro gruppo di persone.

Tra questi vi è Matthew che saluta sia Rose che Elizabeth con un abbraccio.

Sembra si conoscano da tanto da come si abbracciano

Poi l'attenzione del riccio ricade su di me. Mi squadra da testa a piedi come per studiare il modo in cui sono vestita.

Molte altre ragazze probabilmente si sarebbero sentite in soggezione sotto quello sguardo buio su tutto il corpo. Ma io no.

<<Sembri una cazzo di fata in questo vestito>>

<<Una fata molto sexy direi>>
Prova a sussurrare un altro ragazzo pensando che io non lo senta.

Ma purtroppo per lui non è così infatti il mio sguardo lo fulmina immediatamente. Probabilmente è ubriaco e non per caso riesco a sentire un odore non indifferente di alcol pungermi le narici. Ma ogni cosa può avere un pregio quindi decido di sfruttare quel complimento o come volete definirlo a mio vantaggio.

<<Il tuo amico almeno è sincero. Tu un po' meno. Ma ti accetto comunque, mi piacciono i bugiardi.>>

Uso un tono ironico e accenno un ghigno divertito. Si magari può sembrare che io ci stia quasi provando ma non è così. Semplicemente mi diverto a scherzare con le persone.

Matthew mi guarda per qualche momento stupito ma poi il suo sguardo cade sull'entrata come la maggior parte degli sguardi.

Non fatico ad immaginarmi chi sia appena entrato.

<<Ares>>

Cinguettano in modo irritante alcune ragazze.

<<Oh, ehm...Elizabeth, Selene vado un attimo a prendere da bere>>
Annuncia Rose e senza neanche attendere una nostra risposta anche lei si dirige verso il ragazzo appena entrato.

Io mi volto verso Elizabeth che a quanto pare mi stava già guardando. E poi senza scambiare nessuna parola ci voltiamo nello stesso momento verso Ares e le sue innumerevoli ammiratrici che gli stanno attaccate come cozze.

Ma che diavolo...?

Successivamente Ares dopo aver "salutato" le ragazze si avvicina a Matthew battendo la mano e poi dandosi una sorta di abbraccio. Poi il suo sguardo cade su di me.

Nessuna parola. Semplicemente uno sguardo che scorre sul mio corpo minuto fasciato dal vestitino.

Poi gli occhi azzurri di Ares si incontrano con il grigio dei miei. Sostengo lo sguardo senza problemi accennando anche un ghigno. Il mio sguardo è diverso dal suo. Il suo è vuoto quanto trasparente. Il mio è uno sguardo dannato. i miei occhi sono grigi, quasi tendenti all'azzurro.

Spesso negli articoli che mi riguardano mi chiamano Medusa per via del mio sguardo.

<<C'è anche la principessina vedo>>
Dice Ares prendendosi gioco di me

<<Si purtroppo>>
Si affretta a dire Matthew

<<Oh avanti davvero vi da così fastidio la mia presenza? potrei offendermi>>
Uso un tono teatrale fingendomi dispiaciuta

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