the games

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Sarà passato si e no un mese da quando sono arrivata in questa scuola. Le giornate scolastiche sono spesso simili ma la sera ho sempre qualcosa da fare. Posso scegliere se rimanere a casa o andare da qualche parte con gli altri.

Tra faló in spiaggia, feste o pigiama party non ci si annoia mai. Mi diverto e non sto chiusa in casa.

Oggi fortunatamente è sabato e ho deciso di portare Evie a fare un po' di compere. Non che le cose da mettere le manchino ma volevo passare del tempo con lei e inoltre volevo mostrarle Los Angeles.

Mentre camminiamo peró vedo in lontananza una coda alta molto riconoscibile. Quei capelli bruni si notano a metri di distanza. Ho una memoria fotografica abbastanza sviluppata quindi mi ricordo perfettamente la tonalita dei capelli di Elizabeth. Ho la conferma che è lei quando si volta e punta i suoi occhi su di noi.

Anche lei evidentemente si trovava qui per fare shopping quindi con le sue mille buste si avvicina a noi con il suo sorriso sgargiante. È più elegante del solito, indossa un vestito nero con una gonna non troppo aderente né troppo ampia che le scende morbida sul bacino. Ai piedi ha invece delle Chanel.

<<Buongiorno Elizabeth>>
Dico io accennando un sorriso.

<<Buongiorno Selene e Buongiorno anche a te, Piacere Elizabeth Ryan.>>
Dice dolce riferendosi alla ragazza dai capelli rossi che mi affianca

<<Piacere mio, Evie Johns. La migliore amica di Selene.>>
La rossa invece riserva ad Elizabeth un sorriso di cortesia. La bruna poi alterna lo sguardo tra me e Evie.

<<Anche voi siete qui per fare compere per sta sera?>>

Sta sera? Cosa c'è sta sera?

Forse una delle loro solite feste, effettivamente nei corridoi sentivo qualcuno parlare di sabato sera ma non ho mai sentito bene di cosa stessero parlando. Evidentemente Elizabeth capisce che non sappiamo di che cosa parla quindi si affretta a spiegare.

<<Una volta al mese tutta la scuola è invitata nella mia villa in montagna. Durante quella sera o come la chiamiamo noi "The secret night" si fanno dei giochi che però sono a sorpresa. Li organizziamo io e i ragazzi. Le persone curiose vengono e decidono poi di partecipare a questi giochi. Che possono avere come soggetto varie cose che vi lasceró scoprire. Voi verrete e oltre a questo se volete potete rimanere a dormire>>

Mi volto verso Evie e basta uno sguardo per capirci. Eccome se ci andremo.
I giochi sono qualcosa che sin da quando siamo bambine ci piace. Ci piace giocare e inoltre Elizabeth ha attirato molto la nostra curiosità. Lo capisce e sorride divertita poi con un gesto della mano ci saluta e se ne va.

Io e Evie siamo così simili quanto diverse su certi aspetti. Se mi chidessero però di elencarli non saprei dirli. Direi semplicemente che anche solo con un gesto o sguardo ci capiamo.

È raro trovare delle amiche con cui si ha quest'intesa.

Entriamo in alcuni negozi e ci proviamo alcuni vestiti. Io provo un vestito verde smeraldo. Evie invece ne prova uno rosso, che si abbina molto bene con i suoi capelli ma fa contrasto con i suoi occhi mettendoli in risalto.

Il verde smeraldo invece per me si abbina bene hai capelli e anche agli occhi. Ovviamente non compriamo solamente quei vestiti ma siamo sicure che quelli saranno i prescelti che metteremo sta sera.

Una volta tornate a casa avvertiamo mia madre che noi stasera e domani non saremo a casa. Ci fa alcune domande per sapere dove andremo e ci lascia andare al piano di sopra per prepararci.

Indosso il vestito e mi guardo allo specchio. Mi piace davvero tanto come mi sta questo colore, inoltre il vestito non fa difetto da nessuna parte. Mi fascia bene le curve ma non le rende volgari. È perfetto.

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