i don't know why

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Prova a dormire Selene
Prova a dormire Selene.

non riesco. Ormai è abitudine non dormire, oppure dormire poco. Alcune volte per gli incubi, altre volte per la temperatura. Ma questa sera si aggiunge un altra cosa. Quel messaggio, i vetri rotti e il sangue.

Provo ad autoconvincermi che sia stato uno scherzo ma non riesco. Una parte di me si rifiuta e prende il sopravvento.

Mi giro e rigiro nel letto cercando di chiudere anche solo per qualche minuto gli occhi ma niente. C'è sempre qualcosa che mi tormenta.

Perché tutto questo, perché non posso dormire come una persona normale. Perché devo sempre ritrovarmi a fare i conti con ogni singolo demone che si nasconde dentro di me. Sono avvolta da oscurità su oscurità, pensieri negativi. Sfinita mi porto le mani sulla testa massaggiando i capelli e alcune volte tirandoli leggermente. Come se volessi strappare quei pensieri dalla mia mente.

Sono condannata. Rinchiusa nella trappola che io stessa ho creato. Un labirinto creato per far perdere le persone e non permettere a nessuno di entrare nella mia testa e scoprirmi. Ma mi sono persa non riesco più a trovare la via di fuga. Sono piena di voci che continuano a dire cose contrastanti.

Tiro alcune ciocche più forte concentrandomi sul dolore. Così facendo per qualche secondo smetto di pensare. Ma subito tornano i pensieri, sempre.
Mi soffocano mi tolgono il respiro mi privano di vivere la mia vita in modo tranquillo.

A volte vorrei essere una normale persona senza troppi problemi. Eppure no. Non lo sono, mai lo sarò, la mia mente non smetterà mai di tormentarmi.

Spesso la mente può essere la tua migliore amica, magari ti ritrovi a parlare con lei magari sembra quella che ti capisce più di chiunque altro perché alla fine è lei che ha il controllo. Ma spesso può essere una tortura, vorresti zittirla, non pensare.

Stropiccio gli occhi sfinita da tutto questo e mi volto verso la finestra. La prima cosa che avvolge la camera è la luce argentea della luna. La mia Luna.

Basta un solo sguardo che riesco a calmarmi lentamente. È sempre stata la mia più grande confidente. Posso sembrare pazza ma spesso mi rifugio in lei guardandola in tutta la sua bellezza.

Mi chiamarono Selene proprio come la dea della luna perché nacqui una sera di luna piena, Una luna splendente che si mostra in tutta la sua bellezza. Avvolta dall'oscurità che non fa altro che renderla più bella. Anche io sono così. 

So che però tra poche ore lascerà spazio al sole quindi provo ad addormentarmi nuovamente. Non cado in un sonno profondo rimango più in un dormiveglia che per i miei gusti dura troppo poco essendo che iniziano a filtrare dalla finestra i primi spiragli di luce del mattino.

Contro voglia mi alzo e inizio a prepararmi.

Su Selene vedi il lato positivo puoi fare tutto con più calma.

Una volta pronta guardo l'ora ed è decisamente presto per scendere ed andare a scuola. In casa ancora dormono quindi potrei andare a fare una delle mie passeggiate così da provare a liberare la mente. Quindi afferro il telefono le cuffie e una giacchetta così da poter ascoltare anche la musica.

Esco di casa senza fare troppo rumore e una volta fuori il freddo e l'umidità del mattino mi accarezza il volto. Prendo un respiro a pieni polmoni e inizio a camminare nella tranquillità dell'alba.

Faccio partire la mia playlist che riempie le mie orecchie con "Black Bathing Suit" di Lana Del Rey.

Cammino guardando per terra lasciando sì che il lato di me che spesso cerco di nascondere a me stessa inizia a prendere il controllo.

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