«Che succede là sopra?»
La voce di Jane risuona fin sopra le scale.
«Grayson? Devo salire?» la voce di sua madre non lo distrae minimamente
«No, va tutto bene.» risponde mantenendo il contatto visivo con me.
Smettiamo di guardarci negli occhi come degli idioti e mi porta in camera sua.
«Io...» cerco di iniziare una conversazione dopo alcuni minuti di silenzio.
«Shh. Non dire nulla.» mi prende il polso e si siede sul bordo del letto, portandomi vicino a lui.
«Grayson...non è successo niente. Eri solo preso dal momento. Era solo un bacio.» roteo gli occhi al cielo.
I suoi occhi fissano il muro di fronte a lui, immobili.
Lo guardo per un po', poi mi rendo che non riesco a stare in silenzio ad ammirarlo tutto il giorno.«Terra chiama Grayson.»
«Scusami. Pensavo a Nash. A quello che potrebbe farti. Non nego che mi piaci come persona, ed è proprio per questo che mi preoccupo. Tutte le ragazze a cui mi affezziono lui me le deve portare via. Non voglio che succeda anche con te.» confessa.
Devo dire che sono sorpresa...
«Ma...Grayson...ci conosciamo da meno di 24 ore...»
«Tutti iniziano col conoscersi da meno di ventiquattr'ore. Comunque non ti ho mica chiesto di sposarmi...samo amici.» sorride.
«Certo. Dai non facciamoci troppe paranoie. Ora aiutami a portare le valigie nella camera degli ospiti. Non ce la faccio da sola.» dico alzandomi.
Annuisce e portiamo una valigia ciascuno nella stanza di fronte.
«Ah, ma è qui? Pensavo fosse più lontana!» rido imbarazzata.
Apre la porta e mi trovo davanti ai miei occhi, una stanza delle dimensioni di quelle di Grayson.
Un letto matrimoniale è posto al centro della stanza con la testiera contro la parete.
I muri sono bianchi, con dei dettagli viola. C'è un armadio a muro con le pareti a specchio e due poltrone in pelle nera di fronte al letto.
Tutto ciò supera tutte le mie aspettative, non solo per il letto matrimoniale che ho tanto desiderato, ma semplicemente perché non sembra reale.
Ho paura di risvegliarmi e trovarmi nella mia camera, in Italia.«La tua faccia mi dice che ti piace.»
Ethan è arrivato e mi vede con la mascella a terra. «Vado a prendere lo straccio per asciugare la pozzanghera che hai fatto.» aggiunge poi prendendosi gioco di me.Grayson gli tira un coppino e Ethan lo imita.
«Basta, dai!» li separo come fossero due bambini.
«Ma io ero venuto per dire a questa testa di cazzo che il pranzo è pronto, e se ha trovato un'idea per il video! Siamo in ritardo!» si lamenta Ethan.
«Io avevo proposto alla "Testa di cazzo" di fare un video in cui vi insegno l'italiano, perché scommetto che ci sarà da ridere, a meno che voi non facciate dei make-up tutorial.» spiego precedendo Grayson nel rispondere.
«Mi sembra un'ottima idea, magari può partecipare anche Madi!»
Guardo confusa i due e mi spiegano che Madi sta per Madison, ed è la fidanzata di Ethan; poi scendiamo per il pranzo.
«Uhm...Jane, davvero ti ringrazio per la camera. È al di sopra di ogni mia aspettativa, mi sarei accontentata anche di poco, è già tanto che mi state ospitando. Dico sul serio non dovevi disturbarti.»
«Anche io dico sul serio: zitta e mangia.» ride.
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«Idiota, aiutami!»
Era da circa mezz'ora che Ethan urlava quella frase a Grayson, mentre io e Madison sistemavano dei cavetti e chiaccheravamo.«Finalmente!» Ethan esasperato si passava le mano in faccia.
«Sei tu quello esperto di tecnologia, io sono quello bello!» si lamenta Grayson.«Ma siete uguali!» evidenzia Madison.
«Si, ma io sono quello più bello.» si vanta Grayson.
«Si, si. Tre...due...uno...»
Ethan si posiziona davanti alla telecamera, mentre Grayson è in piedi fuori dall'obbiettivo.«Ciao ragazzi! Eccoci qui con un nuovo video...anzi, eccomi qui. Sono solo!»
Ad un certo punto Grayson gli salta addosso mentre urla "Superman!"Io e Madison ridiamo rumorosamente e Ethan ci rimprovera.
«Benvenuti in questo nuovo video! Oggi siamo seduti su un divano...si...» ricomincia Grayson.
«...e oggi faremo una lezione di italiano!» continua Ethan.
«Se la metti così sembra che stiamo a scuola...sei un idiota. Parlo io che è meglio. Bene ragazzi, oggi abbiamo l'onore di avere qui Ludovica, una bellissima ragazza italiana, che ci insegnerà l'italiano.» mi presenta Grayson tirandomi davanti alla telecamera.Muovo la mano imbarazzata per salutare.
«Non fate caso a lui. È stra-cotto!» sussurra Ethan ammiccando alla telecamera.
Grayson lo guarda per svariati secondi.
«Bro, ce la fai?» ride Ethan.
«Non gli credete. Io sono innamorato di voi!» si difende Grayson.--
Siamo stesi sul letto a riguardare il video montato e finito.
Non è male come sembrava.
Mi chiedevo come facevano ad avere tutti quei seguaci altrimenti.
Siamo scoppiati a ridere quando cercavamo di far pronunciare la famosa frase "Tigre contro tigre" a Grayson.
Ethan ha sistemato un suo primo piano esilarante nel video e per poco non ci ribaltavamo dal letto.Non è andata così male...
«Oh cazzo, mia madre! Devo sentirla!» urlai, ricordandomi che dovevo assolutamente sentire mia mamma, quando Madison ha spento il pc.
«Che ha detto?» si allarma Grayson, guardando Ethan e poi me, dal momento che ho parlato in italiano e loro non hanno capito.
«Scusatemi, è che ho promesso che dovevo sentire mia madre su skype...ora a Milano sono le...qui sono le 11...le 8! Merda! La chiamo, credo che sia già sveglia.»
Parlo velocemente e scappo in "camera mia". Mi siedo sul letto a gambe incrociate e accendo il pc davanti a me.Madison si affaccia nella stanza per salutarmi e mi avvisa che sta andando via, così la saluto velocemente e ritorno dove ero prima.
Lascio la porta mezza aperta, ma non importa, non capiscono se parlo in italiano.Provo a chiamarla e mi risponde.
La sua voce è piena di angoscia e singhiozzante: posso captare la paura e la sofferenza che sta provando.«Ludovica, dove sei? Ho bisogno di sentirti.»
«Vieni su skype.»
«Ora? Facciamo che ti chiamo su facetime. Non ho tempo di accendere il computer.»
Le lascio un "Va bene" e aspetto che mi richiami.
Appena vedo il suo viso, scoppio in lacrime. Ha gli occhi gonfi, e si notano anche sotto il trucco che ha messo per nasconderli.
Mi manca così tanto.«Mamma...» parlo fra svariati singhiozzi.
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Only Fate (IN CORREZIONE)
FanfictionIl destino è contro di noi. È bastardo. È già deciso. Ma noi possiamo modellarlo a nostro piacimento, possiamo dargli filo da torcere. Spetta a noi decidere se farci calpestare da lui o fargli passare la voglia di andare avanti.