"Due giorni e potrò rivederti. Saranno due settimane splendide. Ti amo."
Allegata a questa frase c'era una foto.
Una foto di Grayson e una biondina del cazzo, troppo presi a succhiarsi la faccia a vicenda, per guardare la fotocamera.«Che cosa significa? Zayn!»
Zayn mi guarda confuso, non riesce a capire ciò che dico.
Sono troppo presa dalla rabbia, non reisco a concentrarmi per parlare l'inglese.Impreco diverse volte, prima che Zayn si decida a fare qualcosa.
«Ludo, ascoltami. Non ho idea di quello che tu stia dicendo, ma riesco a capire che non stai usando un bel linguaggio, ma è okay. Sfogati quanto vuoi. Solo, non disperarti per una persona del genere. Guarda il lato positivo delle cose.» mi abbraccia e cerca di tranquillizzarmi, ma ottiene l'effetto contrario da quello previsto.
«Vaffanculo!» urlo e corro per le scale nella mia stanza.
Mi spoglio con violenza e fretta, rimanendo in biancheria intima e infilo le prime cose che mi capitano.
Prendo nervosamente il pacchetto di sigarette dalla borsa e mi rifugio in balcone.--
Zayn's pov
È passata più di un'ora, e Ludovica non è ancora scesa.
Ho chiamato Harry e gli ho raccontato l'accaduto, e mi ha liquidato con un "Farò tutto ciò che è in mio potere per farla stare meglio, e cercherò di farlo al più presto. Quel bastardo! Come si fa a tradire una ragazza del genere? Anzi, come si fa a tradire una persona in generale...in questo momento mi fa schifo il genere umano. Ciao.".Decido di andare a controllare.
Prendo un bicchiere d'acqua, e salgo le scale silenziosamente.
Sento dei singhiozzi provenire dalla sua camera. Appena entro la trovo sdraiata sul letto.
Non si accorge della mia presenza, o meglio, mi ignora, ma non importa.«Ludo, alzati su.» le accarezzo la schiena dolcemente. Harry mi ha suggerito alcuni gesti da fare, per calmarla.
«Hai delle sigarette?» alza il viso sporco di nero, come il cuscino, precedentemente bianco.
Il trucco le cola sotto gli occhi e sulle guance.
Ne ha un po' anche sulla mano e sulle braccia.
Prendo un fazzoletto e glielo porgo.
Corre in bagno a darsi una sistemata al viso, e torna sul letto.«Tieni, non è il modo migliore per farti calmare, ma rilassa.» le porgo la mia sigaretta precedentemente accesa e la scansa via.
«No, è inutile, ho già fumato tre pacchetti, ovvero, tutti quelli che avevo. È meglio smettere. Non mi rovinerò la salute per uno stronzo decelebrato come lui.»
Sorrido compiaciuto nel sentire quelle parole.
Ha convinto me, ma anche se stessa.Si accovaccia vicino al mio busto, e stringe la mia maglia nei suoi esili pugni.
«Quando ero a Milano, il ragazzo più carino del liceo, un giorno mi ha chiesto di uscire. Io ho accettato, e abbiamo iniziato a frequentarci. Dopo circa due mesi, ha tentato di portarmi a letto, ma avevo ancora quindici anni, non ero pronta, così l'ho respinto, e da quella volta, mi ha reso la vita un inferno. Ho anche scoperto che usciva con me per una scommessa. Io mi fidavo di lui. E mi fidavo anche di Grayson. L'unica differenza è che con Grayson ci scopavo già prima che ci mettessimo insieme.» dice con calma.
«Sai sono una stupida. Sto sempre dietro a uomini che si prendono gioco di me. Da oggi divento lesbica. Anzi no, facciamo da domani.»
Ridacchio quando sento quelle parole.
«Beh, allora non ti dispiacerà se passeremo assieme la tua ultima notte da etero.»«No. Io non diventerò lesbica. Sono la ragazza più etero su questo pianeta. Inoltre se mi stai offrendo del sesso, io passo, ho il ciclo.»
Un ghigno si forma su mio viso per la sua sfrontatezza.
Mi piace. Ma non mi farò mettere i piedi in testa, quindi decido di continuare il gioco.«Le tue mani non hanno il ciclo, la tua bocca nemmeno.» uso la mia mossa seduttrice più comune, che mi permette di conquistare tutti. Maschi o femmine, che sia.
Mordo il mio labbro con avidità, con un sopracciglio alzato, alterno lo sguardo dalle sue labbra ai suoi occhi, e infine metto in scena il mio sorriso più malizioso con tanto di dita sulle labbra.
Nessuno resiste mai a questo. Nessuno.
Inoltre, ho bisogno di scopare. Saranno tre mesi che non combino nulla, quella troia di Perrie era sempre stanca...
E devo dire che Harry le ragazze le sa scegliere bene...
Appena si alza scuotendo il capo, si piega a novanta per raccogliere dei vestiti sparsi. Credo lo faccia apposta.
Ha un culo spettacolare.
Per non parlare delle tette.
Cazzo.
Cerco di domare la prominente erezione, senza successo.
Appena lo nota, mette su un sorrisetto e ripone i vestiti nell'armadio.«Ti dispiace se mi cambio qui?» dice in modo sensuale abbassando, anche se di poco, l'eltastico dei pantaloncini.
Scuoto il capo, mentre inizio a sudare freddo.
Devo controllarmi, non posso iniziare a toccarmi, se lei è in questa stanza.Si sfila la maglia lentamente, e in modo molto sensuale.
Guardo il suo incarnato perfettamente abbronzato, scorgendo due fossette invitanti, appena sopra il fondoschiena.
I muscoli delle spalle si contraggono, quando si sfila i pantaloncini.
Se ha intenzione di fare uno spogliarello per farmi eccitare...ci sta riuscendo benissimo.
Lascia cadere i pantaloncini, estremamente corti rivelando un fondoschiena rotondo e invitante, coperto da un tanga bianco che lascia poco all'immaginazione.
Si piega di nuovo a novanta per raccogliere i pantaloncini, e devo seriamente guardare altrove per mantenere la calma.
Raggiunge a passo felpato, la cabina armadio, tirando fuori da essa una maglia nera, forse troppo grande per lei.
Lascia cadere anche questa.
Slaccia il reggiseno blu con dettagli in pizzo, e anche questo raggiunge il pavimento.
Si piega per l'ennesima volta e raccoglie la maglia.
La infila, e raccoglie il reggiseno.«Dammi una buona ragione per la quale io non dovrei sbatterti, qui, ora.»
Si morde il labbro innocentemente e sghignazza.
Questo è troppo.
Mi avvicino violentemente a lei e la spingo sul letto.
Mi posiziono su di lei e con dei movimenti decisi, spingo la mia intimità sulla sua.
Inarca i fianchi, facendo scontrare i nostri bacini.
Questa ragazza è un eccitamento continuo, Dio santo!Continuiamo a praticare del sesso senza penetrazione, finché non decide di capovolgere la situazione, posizionandosi sopra di me, a cavalcioni sul mio pacco.
Mi toglie i pantoni attilatissimi con difficoltà, e fa lo stesso con i boxer.
Il suo culo meraviglioso, è ora sul mio petto.
Cerco di avvicinarla di più a me, prendendola dalle cosce.«Oh Cristo, ma mica avevi il ciclo?» Fottuta natura.
«No. Prima ti ho mentito.» sussurra sorridendo colpevole, ad una distanza di pochi centimetri dal mio viso.
Sento il suo alito, sa di alcool.
Quindi ha bevuto...non avrebbe fatto tutto questo da sobria.
Però mi piace questa Ludovica così sfacciata.
Me la voglio godere ancora un po', ma fanculo, il suo cellulare squilla.Un numero sconosciuto alle 22.27.
Un numero del cazzo che interrompe la mia quasi scopata dopo tre ere glaciali.
Se trovo questo individuo gli stacco le palle.
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Only Fate (IN CORREZIONE)
FanfictionIl destino è contro di noi. È bastardo. È già deciso. Ma noi possiamo modellarlo a nostro piacimento, possiamo dargli filo da torcere. Spetta a noi decidere se farci calpestare da lui o fargli passare la voglia di andare avanti.