Arrivato in spiaggia, in lontananza intravedo due teste ricce, che mi vengono incontro.
<<Ehi, ecco i miei gemelli preferiti>>
<< Ecco il nostro musone preferito>> dicono all'unisono.
<<Per prima cosa fate davvero impressione quando parlate così. Seconda ,non sono un musone>> .
William e Mark sono i miei amici più cari e mi fanno sempre divertire .Insomma, i gemelli migliori che conosca.
Loro sono i figli dei signori Smith, una delle famiglie più ricche del posto. Però non sono i classici figli di papà , non se la tirano affatto.
Anzi a dire il vero sono molto altruisti e sempre pronti ad aiutare il prossimo, anche se a volte un po' rompiscatole. È come se pensassero con un singolo cervello, anche perché non è che abbiano tanti di quei neuroni a disposizione, pensai ridendo.
I loro occhi azzurri e vispi notarono che c'era qualcosa che non andava. Iniziò a parlare Will << Ehi amico , cos'hai?>>
<<Indovinate chi è arrivata??>>
<<No, non mi dire! È arrivata la Fatina?>> chiese stavolta Mark.
<<Bravi avete vinto il gioco, avete guadagnato cento punti>> dissi in tono sarcastico.
<< Ok, dai facciamo i seri>>disse Mark mentre cercava di nascondere un sorriso.
<< Comunque è arrivata da poche ore e già mi sembra di stare diventando pazzo. Perché ha questo effetto su di me?>>
<< E ovvio amico , tu provi qualcosa per lei>> disse Mark.
<<Ma non è vero! Che dici. Lei è solo una cara amica. La conosco da una vita>>
<< E allora? Qual' è il problema. Non puoi decidere tu di chi innamorarti perché al cuore non si comanda>> disse stavolta Will.
<<Sentite io sono venuto qui per stare con voi e distrarmi, e non per parlare di un amore praticamente impossibile. Non so neanche se provo qualcosa per lei o è sempre un amica. Poi io partirò presto e non posso ferirla, ne risentirebbe troppo.>>
<< Va bene scusaci amico, hai ragione. Quando sarai pronto ne riparleremo>> disse Will.
<<Grazie , ora vado scusate ma ho bisogno di un po' di sana solitudine>> .
Mi allontanai abbastanza per stare solo e mi sedetti sulla spiaggia a guardare il mare.
Da lontano vidi che con Mark e Will si erano aggiunti Ben, Axel e Noah.
Non li andai a salutare, ma rimasi sui miei pensieri.
Quest'anno è davvero successo di tutto a partire dalla morte di mia nonna.
Era davvero speciale per me, è quando se ne andò il mondo mi cadde addosso.
E poi arrivò la domanda per il college, che feci soprattutto per scappare dal dolore. Ormai l'infanzia era finita e adesso devo seriamente prendere delle decisioni su cosa volevo fare e su chi volevo diventare.
E in mezzo a tutto questo arriva l'estate, arriva lei...
Vorrei tanto che lei guarisse le ferite che si sono create , ma neanche la sua polvere di fata riuscirebbe a ricucirle. O forse dovrei solo lasciarmi andare e provare a farmi guarire solo grazie alla sua forza interiore e alla sua delicatezza con cui disinfetterebbe le mie ferite e mi darebbe la forza di rialzarmi.
Ma non posso lasciarle fare questo, perché se facessi entrare troppo la sua luce nelle mie ombre non so se riuscirei a lasciarla andare e ritornare nel buio.
Mentre pensavo a tutto ciò una voce roca interruppe i miei pensieri e mi fece tornare alla realtà.
Ben era davanti a me con il suo metro e novanta, con i capelli lunghi ,mossi, biondi e i suoi occhi grigi che sbirciavano i miei per capire la direzione dei miei pensieri.
Lui aveva questo modo tutto suo di leggermi dentro che non riuscivo a capire. A parte lui solo un'altra persona ci riusciva e quella era Felicity.
Ben è sincero e profondo e mi è stato vicino in questo periodo. Lui è il mio migliore amico , lo conosco da sempre.
<< È arrivata vero?>>
<< Perché tutti continuate a chiedermelo?>>
<< Perché si vede amico, si vede l'effetto che ti fa e io più di tutti lo so. Vi ho visto crescere, ho visto i vostri sguardi, ho visto il modo in cui scherzate, ho visto ogni cosa e solo chi ha due prosciutti sugli occhi non lo capirebbe, ma forse pure lui lo capirebbe, perché la vostra chimica si sente da lontano>>.
<< Ma non è vero, a me piace la sua compagnia ma niente di più>>
<<Ma smettila cretino, sembra che tu abbia veramente dei prosciutti sugli occhi. Tu la ami da quando avevi dieci anni.>>
<<Avrò pure i prosciutti sugli occhi però non è vero che la amo, è un'amica>>
<< Si,si continua a negare l'evidenza, ma tanto ti conosco e ciò che prova il tuo cuore non può cambiare>>
<< Hai finito. Io non posso farla entrare farebbe troppo male. Io non posso>> . Ed era vero, io non potevo...
Dopo la "bella " chiacchierata con Ben decisi di tornare a casa.
Entrai in camera mia e mi sdraiai sul letto, ma il mio sguardo cadde su una foto, la nostra foto...
Avevamo all'incirca lei sei anni e io dieci. Stavamo giocando con la sabbia e costruivamo dei castelli. In quel momento stavamo sorridendo, uno di quei sorrisi così sinceri e veri che solo lei riusciva a farmi fare, ma quello sguardo che ci univa era lo stesso di adesso. Non si può negare l'evidenza, ma non posso farne a meno.
Io sono un disastro, lei invece è un opera d'arte e non avrei mai potuto rovinarla, non l'avrei permesso. Io l'avrei protetta da me.
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La leggenda della farfalla bianca
ChickLitFelicity è una ragazza di sedici anni ,solare, ma con delle cicatrici profonde causate dal passato. Lei sogna il vero amore e niente e nessuno glielo potrà togliere. Alex è un ragazzo di diciannove anni. È divertente e anche riservato. Ha sempre il...