<< Alex...>> dissi quasi con un filo di voce.
Era lì davanti a me quando aprii la porta per fare uscire Noah.
Il mio cuore nel momento esatto in cui il suo sguardo incrociò il mio perse un battito. Cavolo ero davvero pessima...
<< Ci sentiamo>> disse Noah che mi fece distogliere lo sguardo da quegli occhi magnetici.
Vidi perfettamente il momento esatto in cui la mascella di Alex si contrasse cambiando completamente la sua espressione.
<< Si, si poi vi sentite>> disse quasi furioso.
<< Che cosa vuoi Alex>> dissi con tono duro. Sapevo che c'erano Mary e Giuly in cucina e potevano sentire tutto.
<< Dobbiamo parlare>> disse ed entrò in casa senza chiedermi il permesso. Sospetto che sapeva che lo avrei cacciato di casa e non gli avrei fatto mettere piede dentro.
<< Noi due non dobbiamo parlare di niente e adesso va via>> tenevo la porta aperta in modo che potesse uscire ma non lo fece. Si avvicinó a me e velocemente mi tolse la mano dal pomello e chiuse la porta,<< io non me ne vado.>>
Lo guardai per un breve momento con quel mio sguardo dolce ma fu esattamente un attimo perché poi si fece duro un altra volta e tolsi la mano dalla sua.
Mary e Giuly ci guardavano. Gli feci segno di andare con la testa e che era tutto apposto. Loro dopo un breve momento in cui non si mossero alla fine scomparvero nel corridoio.
Non riuscivo a guardarlo né a stargli vicino così presi a fare cose in cucina. Presi le tazze della colazione e le misi nel lavello, ma quando iniziai a lavarle lui mi fermò << Quelle puoi farle anche dopo. Adesso dobbiamo parlare>>
<< Io non ho niente da dirti>>Non volevo sentirlo. Girai intorno alla penisola per prendere altre cose, ma lui girò dall' altra parte che non feci in tempo a prendere le altre cose che mi afferrò tra le sue braccia. Mi mise le mani sui fianchi e io strinsi instintivamente le mani sulle sue braccia. Lui Appoggiò la fronte sulla mia. Chiusi gli occhi e poi li riaprii e guardai nei suoi. Aveva la tempesta in quegli occhi.
<< Ti prego Alex, lasciami stare. Stammi lontano e vai via>> era quasi come una supplica mista a rabbia. Sapevo che non mi avrebbe lasciata così facilmente.
<< Io non me ne vado>> sussurrò a una distanza minima dalle mie labbra. Sapevo che non lo avrebbe fatto. Restai un altro po' così. Mi sentivo fragile e a pezzi ma in quelle braccia era come se ogni pezzo di me venisse messo a suo posto come niente fosse. Poi come se avessi preso il controllo di me stessa mi staccai. Non... non doveva succedere di nuovo. Cercò di trattenermi con scarsi risultati.
<< Va via Alex. Non voglio vederti>>
Volevo che se ne andasse. Non volevo vederlo. Troppi avevano approfittato della mia bontà ed essere sempre disposta ad aiutare chiunque. Troppi si erano presi gioco di me, come quando alle elementari venivo bullizata perché mio padre era sempre fuori per lavoro e mi dicevano che mi aveva abbandonato. Oppure quando mi prendevano in giro perché ero più cicciottella di loro, o quando una bambina di quel gruppetto ha fatto finta di aver litigato con le altre che mi prendevano in giro e stava con me per scoprire qualcosa di più per poi prendermi ancora in giro. La cosa che mi faceva male è che in quel gruppetto c'era una mia cugina alla lontana con cui mi confidavo. Lì mi è caduto il mondo a dosso. Da allora non mi fido più delle persone e faccio fatica a farmi amici, odio i segreti, e credevo che Alex, che proprio Alex fra di tutti non avrebbe mai fatto niente per ferirmi ma lo ha fatto . Preferivo che mi dicesse che eravamo solo amici e basta. In vece la sorpresa, la cena, l'appuntamento dovevano pur significare qualcosa ma a quanto pare l'unica a essere stata più emotivamente coinvolta ero io e a lui non gliene importava niente..
<< Perché eri con lui? Perché ha detto a domani? Dove dovete andare? Lui è pericoloso. Mi avevi promesso che gli saresti stata lontana>> alzò un po' la voce. Ma come si permette a. Lui baciava una così a caso e io non potevo vedere un amico? No non lo permetterò. Non aveva nessun diritto su di me.
<< Dici che era tuo amico ma non lo cosci affatto. Tu non sai chi è realmente Noah>> era vero. Lui non sapeva niente.
<< E perché tu si?>> Sentivo la sua rabbia salire. Ma non mi importava.
<< Si, lo conosco più di voi è sicuro>> dissi senza pensarci un attimo.
<< Dimmi dove dovete andare e perché eri con lui>> cercò di calmarsi.
<< Non ti importa>> ero arrabbiata e il suo interrogativo mi stava facendo arrabbiare ancora di più.
<<Perché lo hai fatto? Perché hai lasciato che ti si avvicinasse?>>
<< Ti importa?>> Gli sputai in faccia.
La sua espressione cambiò. I suoi lineamenti da tesi divennero morbidi. Il suo sguardo misto a sorpresa e tristezza mi penetrò fin dentro l'anima e mi spezzò il cuore ancora più di quanto non lo fosse già.
<< Non farlo... Non dubitare mai che non mi importi di te>>
<< È difficile crederti. Adesso Alex va via>> non riuscivo più a sopportare quella pressione. Dovevo stare sola.
<< Feli io - ma fu interrotto da qualcun'altro.
<< Alex ti prego vattene. Lasciala in pace>> questa volta fu Mary a parlare. Non l'avevamo sentita arrivare. Ma ringraziai in silenzio che fosse arrivata in quel momento perché sentivo le lacrime che stavano uscendo e non riuscivo più a trattenere ancora a lungo dentro di me
La guardai e poi distolsi immediatamente lo sguardo da lui. Mi appoggiai alla penisola e tenei gli occhi bassi.
<< Va bene. Vado>> lo sentii dire. Ma sentii anche il suo sguardo bruciare sulla mia pelle. Mary lo accompagnò alla porta e poi gli disse << io so tutto. Ci penso io a lei ma per ora è meglio se rispetti i suoi spazi>>
Ed è tutto ciò che sentii dire prima che Mary chiuse la porta e veniva ad abbracciarmi insieme a Giuly che spuntò da corridoio.
Non so per quanto tempo stessimo abbracciate ma sapevo che grazie a loro un pezzo del mio cuore si stava attaccando al suo posto.
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La leggenda della farfalla bianca
ChickLitFelicity è una ragazza di sedici anni ,solare, ma con delle cicatrici profonde causate dal passato. Lei sogna il vero amore e niente e nessuno glielo potrà togliere. Alex è un ragazzo di diciannove anni. È divertente e anche riservato. Ha sempre il...