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oggi...

pov: Yoongi

molte cose sono cambiate dall'ultimo incontro che ho avuto con i Jung... ho scoperto che il loro figlio, avendo preso il loro posto, mi sta dando la caccia e io e i miei uomini siamo stati costretti a cambiare sede.

Sono anche stato costretto a tingermi i capelli di azzurro per colpa di una stupida scommessa con quei due feti.

stavo tranquillamente sistemando le carte dei Jung e di questo Park, di cui non ho trovato informazioni utili, nel cassetto; quando due conigli arrapati entrano sbattendo la porta e con il viso rosso.

si accasciano per terra per riprendere fiato, per poi lanciarmi una cartellina con scritto "park jimin"

"che cazzo significa questo?" chiedo alterato.

Taehyung si rialza e tende una mano a Jungkook, ancora ansimante per terra.

"non sai... quanto cazzo abbiamo corso... per farti avere quei moduli... e tu... ci ringrazi così?" sputa Tae arrabbiato e facendo una pausa ogni tanto per riprendere fiato.

"chi è park jimin?"

"caro mio...è per questo che abbiamo corso tanto. lui è il figlio!" esulta Kook.

"ma il figlio di chi? vostro?" Domando dubbioso...ormai erano passati anni...non poteva essere davvero il figlio di quel Park. o...forse si?

"COSA! NO! NOI AVREMO UNA FEMMINUCCIA!" urla Tae mentre Jungkook prende un colorito bianco in volto.

"C-comunque...è il figlio di Park. quel Park."

scaravento la sedia contro il muro dietro di me, per poi avvicinarmi a loro, ora spaventati per la mia reazione, e abbracciarli.

all'inizio si pietrificarono, per poi ricambiare l'abbraccio e sorridere.

"ma come cazzo avete fatto?" chiedo dopo esserci staccati.

"bhe...diciamo che conosciamo delle persone...e queste persone si dia il caso che siano i migliori amici di questo Jimin, e guarda un po' è proprio il figlio di park." spiega Tae sorridente, mentre Jungkook si scquagliava alla vista di quel sorriso.

"io ragazzi...grazie, davvero. Non so come ringraziarvi..."

"Bhe..in realtà un modo per ringraziarci c'è..." dice Kook con un sorrisetto che non promette nulla di buono.

"No." affermo deciso.

"ma come nooo Yoon. ti prego." continua Jungkook, mentre Taehyung non capisce.

"No Jungkook. Non vi farò scopare sulla mia scrivania solo perchè è più grande della vostra"

mentre dicevo queste parole Tae si imbarazzò tantissimo e tira un coppino al fidanzato che, di conseguenza, comincia a lamentarsi sempre di più.

"ma Yoongi-hyung è colpa tua se ci hai dato delle scrivanie piccole."

"Avete un letto a casa vostra. Scopate lì." dico serio.

"Yoon?" Tae, che fino a quel momento era rimasto zitto richiama la mia attenzione.

"si Tae?" Dissi dolcemente, dopotutto Jungkook e Taehyung non hanno avuto un passato semplice, non riuscivo a rimanere arrabbiato con loro.

il primo faceva degli incontri clandestini per raccomulare qualche soldo, lo trovai in un vicolo mentre lo pestavano a morte. Quell'espressione sofferente che aveva in volto non me la dimenticherò mai... peccato però, che l'unico modo per salvarlo era farlo entrare nella Mafia.

𝑩𝒖𝒓𝒏 𝒊𝒕 || yoonminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora